Il Ministero assume in deroga i segretari comunali

Decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 2011
Autorizzazione al Ministero dell'interno ad assumere a tempo indeterminato segretari comunali e provinciali.
(G.U. 2 luglio 2011, n. 152)



IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'articolo 7, comma 31-ter, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», che, nel sopprimere l'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali, istituita dall'articolo 102 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce che il Ministero dell'interno succede a titolo universale alla predetta Agenzia e le risorse strumentali e di personale ivi in servizio, comprensive del fondo di cassa, sono trasferite al Ministero medesimo;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2007);
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2008);
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, alla legge del 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, ed in particolare l'articolo 66 che disciplina il turn over di alcune amministrazioni tra cui quelle elencate nell'articolo 1, comma 523, della predetta legge n. 296 del 2006;
Visto l'articolo 97 del decreto legislativo 18 agosto-2000, n. 267, recante «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali», che prevede l'obbligatorietà, per ogni comune ed ogni provincia, di avere un segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali, iscritto all'apposito albo previsto dal successivo articolo 98 dello stesso decreto;
Considerata l'obbligatorietà della figura di segretario comunale e provinciale e, conseguentemente, la non assoggettabilità della categoria alla disciplina che limita il turn aver prevista dall'articolo 66 del decreto-legge n. 112 del 2008;
Considerata, altresì, la specificità della predetta figura ed il particolare status giuridico, in forza del quale sono titolari di un rapporto di lavoro con il Ministero dell'interno - ex AGES e di un rapporto di dipendenza funzionale con l'ente comunale e provinciale, il rapporto di lavoro con il Ministero dell'interno - ex AGES si instaura con la prima nomina e la conseguente presa di servizio presso un ente locale quale segretario titolare, e, finché non interviene la prima nomina agli iscritti all'albo, non viene erogata alcuna retribuzione e, all'atto dell'effettiva assunzione, gli oneri saranno posti a carico dell'ente territoriale con il quale verrà ad instaurarsi il rapporto di servizio;
Visto l'articolo 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di «Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica», e successive modificazioni, secondo cui la disciplina autorizzatoria delle assunzioni si applica alla generalità delle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e riguarda tutte le procedure di reclutamento e le nuove assunzioni di personale;
Visto l'articolo 9, comma 31, del citato decreto-legge n. 78 del 2010, il quale stabilisce che, al fine di agevolare il processo di riduzione degli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto medesimo «fermo il rispetto delle condizioni e delle procedure previste dai commi da 7 a 10 dell'articolo 72 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i trattenimenti in servizio previsti dalle predette disposizioni possono essere disposti esclusivamente nell'ambito delle facoltà assunzionali consentite dalla legislazione vigente in base alle cessazioni del personale e con il rispetto delle relative procedure autorizzatorie»;
Ritenuto che, non essendo applicabile ai segretari comunali e provinciali la disciplina del turn over e dovendo subordinare il loro trattenimento in servizio ad autorizzazione, non sia attuabile la parte del disposto del predetto articolo 9, comma 31, del decreto-legge n. 78 del 2010, secondo cui le risorse destinabili a nuove assunzioni in base alle predette cessazioni di personale sono ridotte in misura pari all'importo del trattamento retributivo derivante dai trattenimenti in servizio;
Vista la nota del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in data 15 novembre 2010, n. 68474, concernente la richiesta ad assumere n. 365 segretari comunali e provinciali del terzo corso - concorso per l'accesso in carriera (COA III), indetto dal C.d.A. Nazionale dell'ex Agenzia con deliberazione n. 3 del 18 gennaio 2007, n. 1 segretario per il quale e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un Comune, nonché a trattenere in servizio n. 19 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno d'età;
Viste le note del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in data 18 gennaio 2011, n. 2932 ed in data l ° febbraio 2011, n. 6216, concernenti rispettivamente la richiesta a trattenere in servizio n. 7 e n. 5 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno d'età;
Visto l'articolo 98, comma 2, del citato decreto legislativo n. 267 del 2000, secondo cui il numero complessivo degli iscritti all'albo non può essere superiore al numero dei comuni e delle province ridotto del numero delle sedi unificate, maggiorato di una percentuale determinata ogni due anni dal consiglio di amministrazione dell'AGES e funzionale all'esigenza di garantire una adeguata opportunità di scelta da parte dei sindaci e dei presidenti di provincia;
Rilevato che, dalla predetta nota del 15 novembre 2010, n. 68474, alla data del 2 novembre 2010, dai dati dell'albo i segretari in servizio risultavano essere n. 3.596, di cui n. 3.360 titolari di sede, n. 154 in disponibilità, n. 34 in comando o in utilizzo presso altra amministrazione, n. 24 in utilizzo presso il Ministero dell'interno ex Ages e Sspal, n. 20 in aspettativa, n. 2 in distacco sindacale e n. 2 in fuori ruolo;
Preso atto, sempre dalla stessa nota del 15 novembre 2010 ed alla stessa data del 2 novembre 2010, che gli enti locali gestiti sono n. 7.788; che i comuni aderenti a convenzioni sono n. 5.414, che le convenzioni sono 2.075, che il totale delle sedi da ricoprire e' n. 4.449, che le sedi con titolare sono n. 3.360 e che le sedi vacanti sono n. 1.089;
Considerato che il numero dei segretari in servizio e' sensibilmente inferiore a quello delle sedi e che dai dati sopra riportati risulta che il fabbisogno e' pari a n. 853 unità, ovvero alla differenza tra le sedi di segreteria pari a 4.449 ed i segretari comunali e provinciali in servizio, pari a n. 3.596;
Vista la nota del Gabinetto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 6690 del 16 marzo 2011, che esprime il proprio assenso all'autorizzazione ad assumere, n. 365 unità del corso-concorso per l'accesso in carriera (COA III), n. 1 unità per la quale nel corso dell'anno 2010 e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un comune, e a trattenere in servizio un totale di 31 segretari comunali e provinciali;
Ritenuto di aderire alle richieste del Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (ex AGES), in quanto coerenti con il fabbisogno di personale, anche alla luce dei previsti pensionamenti;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 marzo 2011;
Sulla proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e del Ministro dell'economia e delle finanze;

Decreta:

Art. 1

1. Il Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali e' autorizzato ad assumere a tempo indeterminato le seguenti unità di personale:
n. 365 unità di segretari comunali e provinciali del corso-concorso COA III;
n. 1 unità di personale cui e' pervenuta l'individuazione da parte del sindaco di un comune.



Art. 2

1. Il Ministero dell'interno - ex Agenzia autonoma per la gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali e' autorizzato a trattenere in servizio le seguenti unità di personale:
n. 31 segretari comunali e provinciali che hanno presentato istanza di permanenza in servizio dal 65° al 67° anno di età.



Art. 3

1. Gli oneri connessi alle assunzioni di cui all'articolo 1 ed ai trattenimenti in servizio previsti dall'articolo 2, sono posti a carico del bilancio degli enti locali presso i quali i segretari presteranno servizio, in qualità di titolari.
Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Dato a Roma, addì 21 aprile 2011


NAPOLITANO

Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri

Brunetta, Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione

Tremonti, Ministro dell'economia e
delle finanze




Registrato alla Corte dei conti il 21 giugno 2011
Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 14, foglio n. 215

ITALIA OGGI

E Maroni sforna segretari disoccupati




C'è crisi, nella pubblica amministrazione. Ma il ministero di Roberto Maroni continua a indire concorsi per formare e reclutare segretari comunali. Che poi però non trovano posto. Tra tagli ai bilanci, blocco delle assunzioni, e la prospettiva di un accorpamento dei piccoli comuni sotto soglia, non sono tanti i sindaci che possono permettersi un proprio segretario comunale. E così è successo che, con il predente corso-concorso, su 365 vincitori duecento siano ancora in cerca di una collocazione. Ma non è finita, perché intanto la scuola superiore della pubblica amministrazione locale, dipendente dal ministero dell'interno presso il quale è allocata la struttura di missione che deve liquidare l'Agenzia per i segretari comunali, sta realizzando il quarto corso-concorso e un quinto è in avvio. Tanti segretari, con il rischio però che diventino tanti disoccupati. Il caso è approdato in senato, con un'interrogazione di Stefano Pedica (Idv) ai ministri competenti. L'interrogazione punta il dito contro l'assenza della pur obbligatoria programmazione triennale del fabbisogno di personale, propedeutica a ogni concorso, e ventila l'ipotesi di danno erariale. «Ci sono 281 corsisti, con costi per l'espletamento dei soli corsi di circa 9 milioni di euro», scrive Pedica. Senza tenere conto dei costi della scuola: «La Corte dei conti, approvando la relazione di controllo sui rendiconti dell'ex agenzia, ha evidenziato che l'abrogazione degli articoli 102 e 103 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000... comporta la soppressione dell'agenzia e la conseguente soppressione della scuola superiore della pubblica amministrazione, quale organismo strumentale dell'agenzia».

LA STAMPA
Lo spreco dei segretari comunali

Ma non era stata approvata una misura che prevedeva l'accorpamento e la razionalizzazione di molti servizi e funzioni per i comuni al di sotto dei 5mila abitanti? Mezza estate ne abbiamo parlato e scritto mentre i piccoli comuni si arrabbiavano e quelli un po' meno che piccoli tiravano un sospiro di sollievo per essere sopravvissuti ai tagli delle tante manovre di questa stagione di crisi.

Eppure la scorsa settimana hanno inaugurato in Campidoglio il quarto corso per segretari comunali che ancor prima di iniziare aveva sulle spalle tre interrogazioni parlamentari con l'accusa di rappresentare l'ennesimo spreco di soldi pubblici.

Ecco perché. Ci sono già 229 segretari privi di sede che aspettano di trovare un luogo dove andare a lavorare. Le ultime misure inoltre impediscono di assumere segretari a comuni che - da soli o associati - abbiano meno di 3 mila abitanti riducendo ancora di più il numero di posti disponibili. Insomma non esisteva un gran bisogno di un nuovo concorso. Che è costato circa 9 milioni di euro come è calcolato in un'interrogazione che il senatore Pedica dell'Idv rivolge al ministro Brunetta.

C'è ancora dell'altro. Nel 2011 per tutte le amministrazioni pubbliche vale il divieto di fare assunzioni. Invece ad aprile è apparso sulla Gazzetta Ufficiale il concorso per l'assunzione di 365 nuovi segretari comunali. Il concorso si è concluso a luglio. Nella situazione in cui si trovano i comuni, finora solo 60 hanno trovato una sede. Gli altri 295 chissà se e quando potranno dire altrettanto.

Inoltre questi corsi si tengono alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale che però e' stata cancellata da un anno per effetto della legge 122 del 2010 che prevede la soppressione dell'Agenzia Autonoma per la gestione dei segretari comunali e provinciali e il passaggio di ogni competenza al ministero dell'Interno. Il ministero non ha ancora provveduto a fare nulla e i corsi ora sono tenuti dunque da un organo in teoria cancellato ma che di fatto esiste ancora e continua a essere un costo. Nell'ultimo bilancio solo per corsi di formazione per segretari e gestione dell'albo sono stati spesi 128 milioni di euro.

Anche l'Anci, l'associazione che rappresenta i Comuni, appare molto perplessa rispetto al nuovo corso avviato. "Non siamo stati consultati - avverte Angelo Rughetti, segretario generale dell'associazione - altrimenti avremmo spiegato di essere per un'ottimizzazione delle risorse e dunque a favore di una collocazione dei segretari ancora senza sede prima di destinare risorse per un altro corso. Sulla Scuola Superiore invece riteniamo che valga il parere del Consiglio di Stato che autorizza l'istituto a continuare a svolgere comunque la sua attività". 
 
Mercoledì 28/09/2011

PEDICA - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione e l'innovazione - Premesso che:
l'interrogante in data 6 luglio 2011 ha ricevuto la risposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione all'atto di sindacato ispettivo 4-05033 del 14 aprile 2011: detta risposta si conclude sottolineando che le assunzioni dei segretari comunali rimangono assoggettate ai principi generali di cui all'art. 39, comma 1, della legge n. 449 del 1997 secondo cui "al fine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio, gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale";

il corso-concorso per l'assunzione di nuovi segretari comunali, denominato corso "COA 3", si è appena concluso con l'autorizzazione rilasciata con decreto del Presidente della Repubblica del 21 aprile 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 2 luglio 2011;

i 365 vincitori del corso-concorso COA 3 prenderanno servizio solo a seguito della prima nomina da parte di un Sindaco di una sede comunale di classe IV con popolazione non superiore a 3.000 abitanti;

i suddetti vincitori stanno incontrando notevoli problemi in quanto gli enti locali, soprattutto quelli di piccole dimensioni, versano in gravi difficoltà economico-finanziarie, acuite altresì dal decreto-legge n. 138 del 2011, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, e optano per soluzioni di convenzionamento e associazionismo per lo svolgimento delle funzioni di segretario comunale;

il disegno di legge n. 2259, relativo al codice delle autonomie, ridisegna il sistema amministrativo locale prevedendo ipotesi di fusione ed accorpamento degli enti locali di dimensioni demografiche inferiori a 5.000 abitanti e, previa legge costituzionale di abolizione delle province, una nuova distribuzione delle funzioni tra i diversi livelli di governo, facendo necessariamente venir meno ulteriori sedi di segreteria;

il decreto-legge n. 138 del 2011 mira a razionalizzare la spesa pubblica per fronteggiare la grave crisi economico-finanziaria del Paese, prevedendo tra l'altro che le funzioni dei piccoli comuni siano svolte in forma associata con conseguente immediata razionalizzazione delle sedi di segreteria, nonché il blocco totale delle assunzioni nella pubblica amministrazione;

il sistema Ministero dell'interno ex Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali/Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale sta programmando lo svolgimento dei corsi concorsi denominati COA 3-bis, COA 4, privi delle necessarie autorizzazioni da parte del Dipartimento della Funzione pubblica, per 281 corsisti ai fini dell'assunzione di nuovi segretari comunali con costi per l'espletamento dei soli corsi di circa 9 milioni di euro;

la Corte dei conti con deliberazione n. 5 del 18 luglio 2011, con la quale è stata approvata la relazione di controllo sui rendiconti della gestione finanziaria dell'Agenzia per gli anni 2008, 2009 e 2010, ha evidenziato: che l'abrogazione degli artt. 102 e 103 del testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000 con decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2010, n. 122, comporta la soppressione dell'Agenzia e la conseguente soppressione della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale, quale organismo strumentale dell'Agenzia; l'onerosità dei costi connessi al sistema Agenzia/Scuola;

la Corte dei conti conclude la relazione su menzionata affermando: "(...) Nel delineato contesto fondamentale appare la definizione della questione sulla estensione, o meno, alla Scuola degli effetti soppressivi; un chiarimento che, qualunque dovesse essere lo strumento giuridico-interpretativo utilizzato, dovrebbe intervenire con ogni urgenza, atteso che allo stesso è subordinato l'oggetto ed il contenuto del decreto interministeriale che, ai sensi dell'art. 7, comma 31-quater, dovrà essere adottato per la ricognizione delle risorse umane, strumentali e finanziarie da riallocare presso il Ministero dell'Interno e per la determinazione della data di effettivo esercizio delle funzioni trasferite";

considerato che:

i segretari comunali e provinciali sono, in quanto dipendenti pubblici, sottoposti ai limiti di assunzione ed alle disposizioni sulla programmazione triennale del fabbisogno del personale previsti dalle norme;

l'interrogante ritiene che il Ministero dell'interno, che opera mediante un'unità di missione, non possa avere cognizione, stante quanto sopra esposto, degli elementi necessari per effettuare una reale programmazione triennale del fabbisogno dei segretari comunali, tanto che non sono stati ancora utilmente collocati tutti i 365 vincitori del COA 3 e vi sono, altresì, circa un centinaio di segretari comunali in disponibilità e privi di sede;

risulta evidente che la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale non possa procedere in alcun modo allo svolgimento dei corsi COA 3-bis e COA 4 ai fini dell'assunzione di nuovi segretari comunali, in assenza: di un propedeutico chiarimento sulla questione dell'estensione o meno alla Scuola degli effetti soppressivi; della necessaria programmazione triennale del fabbisogno di segretari comunali basata su una reale valutazione delle esigenze degli enti locali; delle necessarie autorizzazioni da parte della Funzione Pubblica; della necessaria valutazione dell'impatto economico-finanziario di notevole entità sulla spesa pubblica, anche alla luce della attuale manovra finanziaria,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano costituisca danno erariale lo svolgimento di corsi che comportano una spesa pubblica di circa 9 milioni di euro, privi dei necessari presupposti giuridici e finanziari previsti dalla legge, stante il blocco totale delle assunzioni, la conseguente razionalizzazione delle sedi di segreteria in relazione alle decisioni di finanza pubblica e la presenza di circa 400 segretari privi di sede.
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Benissimo, ho letto le considerazioni dell'onorevole dell'Idv, che ci ricorda come vi siano già numerosi segretari in albo e senza sede. Tuttavia avrei anche io una domanda, per l'onorevole, per il Ministero e per l'Unità di Missione: come mai se ci sono dei senza sede, ci sono, anche solo nei paraggi dei comuni dove lavoro, diversi comuni che sono tuttora retti da mesi, a volte da oltre un anno, mediante scavalchi? Non era poi stata introdotta una regola che limitava individualmente gli scavalchi a 120 giorni?

la situazione della categoria ha ormai dell'incredibile....malgrado una manovra che interessa i segretari,nessuna ooss ha fatto sentire la sua voce o sta affrontando la problematica...esistono poi 100 circa segretari senza sede ma di contro circa 1000 sedi vacanti ,che vanno da sedi di classe a prestigiose a tantissime sedi di micro comuni ...esistono poi dei neo segretari che sono in cerca di sistemazione e altri concorsi in atto....il fenomeno supplenze e reggenze è ormai noto da anni e di fatto è uno dei motivi che ha ingenerato in certi settori la concezione della sufficienza di avere il segretario 2-3 ore a settimana anche in realtà da 5000 - 10000 abitanti....
supplenze spesso concentrate nelle stessa mani e senza rotazione che si aggiungono a situazioni di reggenza a mezzo vicesegretari o a mezzo 110 t.u. consolidate....
quella norma di fatto è rimasta carta straccia ,trascorrono 120 -150 e passa gionri ma nulla accade...addirittura vi sono casi di supplenze da un paio di anni...

A circa tre mesi dal decreto che autorizzava l'iscrizione nelle sezioni regionali dei vincitori del COA 3, solamente un terzo dei vincitori medesimi risulta aver assunto servizio in qualità di titolare di sedi di segreteria comunale di classe IV.
La situazione è inaccettabile e si rendono necessarie adeguate ed urgenti iniziative per favorire l'insediamento degli stessi sul territorio.
Si tenga in considerazione che il concorso suddetto ha avuto una durata temporale di oltre quattro anni con un ingente impiego di risorse umane e finanziarie.
Soltanto nel luglio scorso si è arrivati all'entrata in vigore del D.P.R. che ne autorizzava l'iscrizione alle sezioni regionali dell'ex Agenzia.
Ma, rispetto al momento della ricognizione delle sedi vacanti effettuata a giugno scorso, sono rapidamente mutate le condizioni di fatto e di diritto, che erano alla base della ricognizione medesima.
Si è notato che in alcune sezioni regionali l'immissione in servizio dei Segretari nuovi iscritti si è verificata per la totalità degli stessi o quasi. Mentre altre sezioni regionali (es. Piemonte e Lombardia), che sembravano mostrare maggiori disponibilità di sedi, hanno visto per ben pochi neo-Segretari trovare insediamento. A ciò si aggiungano i recenti provvedimenti normativi, intervenuti successivamente al citato D.P.R. di immissione in servizio, volti a creare unioni forzose e/o nuove forme associative fra i piccoli Comuni, che si aggiungono all'esecuzione di ulteriori tagli alle risorse finanziarie destinate agli Enti locali. Tutto ciò ha determinato una notevole ritrosia da parte dei Sindaci ad effettuare nomine di colleghi nuovi iscritti.
La situazione è ulteriormente aggravata dall'esasperato ricorso alle convenzioni delle sedi di segreteria nonché dall'utilizzo indiscriminato ed illegittimo dell'istituto dello scavalco da parte di Segretari già titolari di altre sedi.
Occorre, quindi, ripensare i criteri di assegnazione agli Albi regionali dei neo iscritti Segretari, che si propongono nelle misure di seguito indicate:
– Ricognizione degli effettivi ulteriori fabbisogni delle singole Sedi regionali che hanno mostrato maggiore disponibilità all'insediamento dei Segretari;
– Riassegnazione, previa fissazione di un termine e nel pieno rispetto dell'ordine di graduatoria del concorso COA 3, dei Segretari alle sezioni regionali che presentino maggiori o ulteriori disponibilità di sedi;
– Permanenza del vincolo di iscrizione nella sezione regionale di nuova assegnazione così come previsto dal bando di concorso;
– Divieto di assegnazione di Segretari comunali già titolari di sedi di servizio a scavalco in sedi vacanti, fatti salvi i casi di scavalco di necessità e o di urgenza;
– Emanazione di appositi indirizzi alle sezioni regionali finalizzati a scongiurare il ricorso abusivo e/o indiscriminato agli istituti dello scavalco e del convezionamento di oltre tre sedi di Segreteria.
– Previsione di sanzioni disciplinari nei confronti dei Segretari che assumono lo scavalco in Enti senza le necessarie autorizzazioni di competenza.
Il Segretario Regionale
Andrea Ciccone

da sempre diversi segretari specialmente quelli che operano nei piccoli comuni hanno chiesto di mettere un freno alla anarchia che regna sovrana e che ha in determinati contesti ingenerato la convinzione di una non necessarietà dei segretari....è chiaro che se in un comune ,come spesso è accaduto al nord,il segretario cambia ogni 6 mesi ovvero il segretariovi si reca una volta ogni 2 settimane ,gli amministratori puntano su altre figure come vicesegretari,o apicali amministraivi e di ragioneria perchè comunque ogni ente anche il più piccolo ha bisogno di stabilità e continuità nell'azione amministrativa...le ooss non hanno mai fatto nulla per combattere scavalchi indiscriminati e perenni,convenzioni anomale,concentrazione di incarichi nelle stesse persone...battendosi invece per il galleggiamento e cose interessanti i segretari di classe superiore....ora si ha la situazione assurda di 800-900 sedi vacanti,100 disponibili ,centinaia di coa in attesa di prendere servizio...ma pur sempre segretari anche con 10 comuni....

francodan ha scritto:da sempre diversi segretari specialmente quelli che operano nei piccoli comuni hanno chiesto di mettere un freno alla anarchia che regna sovrana e che ha in determinati contesti ingenerato la convinzione di una non necessarietà dei segretari....è chiaro che se in un comune ,come spesso è accaduto al nord,il segretario cambia ogni 6 mesi ovvero il segretariovi si reca una volta ogni 2 settimane ,gli amministratori puntano su altre figure come vicesegretari,o apicali amministraivi e di ragioneria perchè comunque ogni ente anche il più piccolo ha bisogno di stabilità e continuità nell'azione amministrativa...le ooss non hanno mai fatto nulla per combattere scavalchi indiscriminati e perenni,convenzioni anomale,concentrazione di incarichi nelle stesse persone...battendosi invece per il galleggiamento e cose interessanti i segretari di classe superiore....ora si ha la situazione assurda di 800-900 sedi vacanti,100 disponibili ,centinaia di coa in attesa di prendere servizio...ma pur sempre segretari anche con 10 comuni....

Condivido pienamente.Io da tempo sostengo che la categoria è stata devastata per colpa di colleghi che da anni lavorano , in convenzione od a scavalco, in cinque/ sei /sette /otto comuni, a volte neanche tanto piccoli.Come si fa adesso a convincere i Sindaci a prendere un coa3 in convenzione a due/tre comuni quando sono da anni abituati a vedere il Segretario un'ora alla settimana.....

non lo prendono almeno al nord per un semplice motivo ,molti piccoli comuni intendo quelli da 200 a 2000/3000 abitanti si sono strutturati ormai in funzione della presenza del segretario una - due volte la settimana disponendo di diverse posizioni organizzative (amministrativo ,finanziario ,servizi sociali) ,talvolta anche di vicesegretari...non hanno pertanto più bisogno dal punto organizzativo e non possono dal punto di vista economico ,come accadeva venti anni addietro ,di un segretario fisso a 36 ore nello stesso comune ma di un segretario da dividere almeno con altri 2 comuni....certo ci sono anche le eccezioni ,dato che pare in alcuni comuni anche di 1000 abitanti si è proceduto ad assumere dei coa a tempo pieno...ma penso che ben presto cercheranno di convenzionarsi per sostenere le spese.
e questo per i piccoli comuni,ma anche nei comuni medio e grandi mi pare che se si può si fanno convenzioni a 2-3 comuni oppure si prende tempo,contando su reggenze e vicesegretari,prima di ricoprire sedi...il che non depone a favore della categoria...
è ormai ora di una riforma complessiva del sistema segretari che inizi dal chiarire bene le nostre funzioni e il nostro ruolo anche nell'ambito di questo progressivo consociativismo tra comuni (unioni gestioni associate)e stabilisca limiti precisi nel numero di enti da gestire...anche se di fatto,abolendo le direzioni generali e rendendo irrisori i rimborsi spese tra comuni,di fatto le convenzioni "anomale" dovrebbero ridimensionarsi...

Oggi pom. a Torino c'è un'assemblea regionale su questi argomenti (CISL, però aperta a tutti).... via sant'anselmo 11. Se riesco ci vado.

In realtà incontri, assemblee, convegni, non mancano. Di rilievo quello organizzato da ex AGES PUGLIA e programmato il 7 ottobre prossimo nell'ambito dell'Assemblea Nazionale ANCI nel quale dovrebbero intervenire anche rappresentanti delle Istituzioni ai livelli più elevati.

penso che convegni e studi siano importanti....ma qui è tempo di circolari esplicative (ministeriali)!!!
la normativa posta dall'art 16 è molto lacunosa ma i tempi in alcuni casi sono stringenti...un problema evidente riguarda i comuni sotto i 1000 ove non scelgano le unioni(come fortemente probabile)e intendano convenzionare tutti i servizi....i comuni sotto i 1000 possono convenzionarsi con comune di qualsiasi dimensione ....ma se si convenzionano con un comune tra 1000 e 5000 sorgono problemi giacchè per quest'ultimo vige il sistema delle gestioni associate ossia il comune (tra 1000 e 5000)a sua volta deve fare convenzioni che arrivano a 10.000 abitanti....quindi un palese conflitto di norme....

Segretari: i posti latitano i concorsi si moltiplicano


S
iamo un gruppo di segretari comunali neo-vincitori del corso-concorso denominato C.o.a. III. A distanza di 4 anni e mezzo dalla pubblicazione del bando di concorso (avvenuta il 6 marzo del 2007) centinaia di segretari comunali sono ancora in attesa di una sistemazione lavorativa mentre un nuovo corso per la formazione di altri 260 segretari comunali ha avuto il via il 21 settembre 2011 e un altro, è in fase di svolgimento. La procedura selettiva si è svolta attraverso una lunga serie di prove preselettive e selettive e poi di corsi-concorsi di specializzazione più tirocinio tra il 2007 e fine 2010. Le lungaggini dell'iter concorsuale e l'obbligo di tirocinio hanno costretto molti a dimettersi dai precedenti impegni di lavoro. Il corso-concorso pubblico è costato in totale 8.194.590 di euro, cioè 21.564 per ogni corsista. Dopo aver superato tutte queste prove e un'attesa di altri sei mesi solo per l'autorizzazione all'iscrizione all'albo, ecco i problemi maggiori. Il numero dei posti a disposizione nelle varie regioni, basato su stime realizzate dalle Prefetture e vidimate dall'Agenzia nazionale, non erano veritiere e sono la causa principale dello stato di disoccupazione di centinaia di segretari comunali, parcheggiati negli albi perché i sindaci, anziché provvedere alla nomina di un segretario titolare (figura obbligatoria presso ogni Comune) fanno ricorso a sedi di segreteria convenzionate e "dilatate" (ci sono esempi di convenzioni tra 5, 6 o anche più Comuni), o all'abitudine dello "scavalco", cioè la supplenza che dovrebbe essere un istituto eccezionale e temporaneo e invece divenuto la regola in molti piccoli Comuni. La volontà dei sindaci di proseguire su questa strada, l'avallo da parte delle istituzioni territoriali, la condotta di molti segretari in carriera, condanna i segretari di nuova iscrizione a un'ingiusta e frustrante inoccupazione. Non si capisce perché, in quei sei lunghi mesi di attesa per l'iscrizione all'albo, il ministero degli Interni non abbia attivato le Prefetture regionali per regolamentare le situazioni esistenti.

Lettera firmata
da 67 persone

la sezione ex ages lombardia ,a gestione prefettizia,attraverso l'adozione di provvedimenti mirati quali le supplenze a singoli accessi e riunioni sul territorio ,ha ridotto notevolmente il numero di sedi vacanti e consentito l'ingresso in ruolo di 37 coa assicurando una continuità alla categoria.



comunicato unità missione sezione lombardia ex ages
Attività intraprese ai fini dell’agevolazione in ruolo dei segretari COA 3 e della copertura di sedi vacanti
di classe IV^.
Informativa indirizzata a

SEGRETARI (COA 3)

Sindaci – comuni vacanti di cl. IV^

Tutti coloro ve ne abbiano interesse
Premesso che dei 1.546 comuni presenti in Lombardia, molti sono stati interessati da elezioni amministrative
a.c, con conseguente notevole aumento ed intensificarsi dell’attività amministrativa della Sezione Regionale
Lombardia,
VISTA la nota del 18 luglio 2011 con cui il Ministero dell’Interno ha trasmesso il decreto del Presidente
dell’unità di missione relativo all’assegnazione di 88 neo- segretari comunali, modificato con successivi
decreti a n. 86, nella Regione Lombardia,
VISTA la nota del Prefetto di Milano, Dott. Gian Valerio Lombardi, datata 18 luglio 2011, ai Prefetti delle
province lombarde, di invito a promuovere ogni iniziativa diretta all’individuazione dei segretari neo-iscritti
nelle sedi di segreteria vacanti di classe IV,
si è provveduto ad intraprendere sin dal mese di luglio una intensa e complessa attività, al fine di
relazionarsi con i Comuni di classe IV^ vacanti, presenti nella Regione, per agevolare l’entrata in ruolo dei
segretari di nuova immissione (CoA3).
L’attività ha comportato incontri informali con Sindaci delle piccole realtà locali, la trasmissione dei curricula
dei segretari CoA3, la costante permanenza in servizio del personale “Servizio Albo - Lombardia”, anche nel
periodo feriale, al fine di seguire gli amministratori nelle delicate procedure dirette all’individuazione dei
segretari di nuova immissione, con un continuo supporto anche dei procedimenti relativi alla formazione di
atti diretti al convenzionamento di sedi di segreteria di classe IV^, al fine della rapida assegnazione degli
stessi.
Successivamente all’attività diretta ad incontri informali, supporto alle amministrazioni per la rapida
individuazione dei CoA e verifica dei risultati ottenuti,
nel periodo settembre-novembre si è provveduto ad invitare tutti Sindaci dei comuni di classe IV^, delle
singole province, ancora vacanti, ad incontri formali e sul territorio della stessa e presso la sede di Milano,
Via Servio Tullio, 4 – al fine di un confronto diretto alla copertura della sede, anche attraverso
convenzionamenti, considerate le piccole realtà territoriali, con individuazione dei CoA3.
Al fine di portare alla copertura delle sedi vacanti, di classe IV^, con segretario titolare e verificata e valutata
la cronicità della vacanza della sede ed ogni singola realtà, si sono adottati provvedimenti mirati,
autorizzando reggenze a singoli accessi, come del resto avviene per i segretari in posizione di disponibilità,
per permettere ai comuni di adottare semplicemente provvedimenti necessari agli adempimenti di legge,
nonché atti diretti alla copertura della sede.
I provvedimenti sopra citati, non solo hanno condotto e stanno conducendo molte amministrazioni alla copertura della
sede, ma sono una seria e concreta risposta ai Sindaci che partecipando agli incontri e riunioni, dichiarando la seria
Ministero dell ’Interno
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano
“ Ex Ages Gestione Albo Segretari Comunali e Provinciali”
Sezione Regionale Lombardia”
Via S. Tullio, 4 – 20123 Milano – Tel. 02.43319527 – Fax. 02.43319496
volontà di individuare segretari COA 3, attraverso forme di convenzionamento, per supportare al meglio
l’impegno di spesa, hanno manifestato la difficoltà ad individuare partner amministrativi disponibili al
convenzionamento e presentato istanze di intervento, al Prefetto e al Servizio Albo Lombardia, per la realizzazione
di quanto sopra, come constatato anche dall’ANCI, presente con propri rappresentanti agli ultimi incontri
con i Sindaci di Como, Lecco e Sondrio.
L’impegno adottato è costante e continuo, nonostante l’esiguità del personale in servizio rispetto alla
complessa attività amministrativa cui è chiamata la Sezione Lombardia.
Un sentito ringraziamento per il massimo impegno profuso è rivolto al personale del Servizio Albo Lombardia,
Caterina Baioccato, Michela Sartori, Luciana Scrutinio, Esmeralda Zocco.
Si ringraziano i Segretari che hanno collaborato con gli scriventi, senza alcuna espressione di appartenenza che non sia
la consapevolezza del delicato e fondamentale ruolo istituzionale che rivestono e in cui credono, all’opera di
sensibilizzazione verso i Sindaci, nell’individuazione di segretari neo-immessi,
in particolare,
il Dott. Giuseppe Cardillo, Segretario Generale, presente nella provincia di Varese, per l’attività prestata non
solo nel territorio in cui opera ma anche per il supporto professionale dato partecipando agli incontri con i
Sindaci delle province di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano;
il Dott. Paolo Bertazzoli, Segretario Generale, presente nella provincia di Brescia, per l’attività prestata nel
territorio in cui opera, oltre che per il supporto professionale dato negli incontri con i sindaci della provincia
bresciana;
il Dott. Benedetto Passarello, Segretario e Direttore Generale della Provincia di Bergamo, per la
collaborazione e attività di sensibilizzazione rivolta ai Sindaci del bergamasco;
i “COA 3”, che da poco hanno iniziato il loro percorso professionale in qualità di Segretari, Dott. Michele
Panariello e Dott. Sandro Rizzoni, che dando la loro disponibilità al Servizio Albo, sono stati assegnati
d’ufficio presso diverse sedi vacanti di cl. IV^, nelle diverse province, al fine di far deliberare le costituende
convenzioni, dirette all’individuazione dei COA 3.
Avendo raccolto l’ulteriore adesione di alcuni segretari (CoA 3), già titolari, a prestare il proprio ruolo e le
proprie funzioni, con attività mirate, al fine dell’agevolazione in ruolo di altri colleghi, proseguiremo
sicuramente con le modalità sin qui adottate perché portatrici di concretissimi risultati.
Infine si ringrazia l’ANCI per essere stata presente ad alcuni incontri, con suoi rappresentanti, valutati da
ambo le parti positivamente e gli stessi Sindaci partecipanti che si sono posti in modo costruttivo per
individuare adeguate soluzioni ai fini della copertura delle sedi,
nonché i molti segretari COA 3, per gli attestati di stima e ringraziamenti agli scriventi e al Servizio Albo,
per l’attività svolta e l’impegno profuso ai fini della loro immissione in ruolo.
Proseguiremo il lavoro sin qui intrapreso anche calendarizzando incontri con Anci e Autonomie, per
agevolare celermente ulteriori individuazioni .
Puntualizzando che molti comuni stanno perfezionando gli atti ai fini della copertura della sede diretti
all’assegnazione di segretari CoA 3 ed in presenza di una situazione in continuo divenire,
ligi al principio di efficienza e trasparenza si annotano, unitamente alla presente, informative in merito ai
nominativi dei segretari CoA3 in servizio ed elenco dei Comuni di cl IV^ coperti, con la presa di servizio
degli stessi, alla data del 01.12.2011.
Gli elenchi sopra citati saranno periodicamente aggiornati sul sito.
Dott.ssa Grigolato PREFETTO Lombardi