UNIONE COMUNI E PERSONALE POLIZIA MUNICIPALE

Si propone il seguente quesito:
Nell’anno 2009 un comune aderisce ad un’unione e trasferisce a questo nuovo soggetto il personale di polizia municipale, con l’adozione di apposita delibera dalla quale si evince che il costo del personale resta a carico dell’ente che procederà a versare all’unione le somme necessarie per il loro pagamento (compreso la quota di salario accessorio) e che in caso di recesso dall’unione il personale trasferito deve rientrare a far parte dell’ente.
Nel frattempo nell’unione vengono avviate le procedure per l’applicazione dell’istituto delle verticalizzazioni ed un dipendente viene inquadrato nella cat. D, specialista di vigilanza con funzioni di coordinatore, senza diritto alla posizione organizzativa, in quanto il servizio di P. M. è incardinato in un altro settore dell’unione.
Nel 2010 il comune recede dall’unione ma non reintegra il dipendente nel frattempo inquadrato in cat. D, ma che provvede a pagare mensilmente attraverso l’unione, con la motivazione che non ha nella dotazione organica un posto di categoria D vacante e che non può crearlo.
Sempre nel 2010 il Comune sottoscrive una nuova convenzione con l’unione con la quale si stabilisce che una serie di servizi attinenti al personale della Polizia Municipale (servizio autovelox, gestione grandi eventi, guida veicolo di servizio) saranno svolti in forma associata con l’impiego del personale di cui prima.
Nel 2013 il comune decide di chiedere all’unione il comando dell’unita di personale di cat. D per l’espletamento delle altre funzioni di polizia municipale per cinque giorni la settimana.
Quindi:
1. può il comune non reintegrare il dipendente nel proprio organico al momento della rescissione della convenzione?
2. Può un ente chiedere il comando di un proprio dipendente che, seppure assegnato all’unione, di fatto è sempre un operatore di polizia municipale su tutto il territorio dell’unione?
3. Può una convenzione essere sottoscritta tra enti solo per lo svolgimento di alcuni servizi (ridicoli e marginali) e non per tutto quello che la p. m. deve effettuare?
4. Il fatto di mantenere nell’unione il personale per solo questi ridicoli servizi sta garantendo dalla regione i contributi, è del tutto lecito?

..Nel frattempo nell’unione vengono avviate le procedure per l’applicazione dell’istituto delle verticalizzazioni

e non poteva farlo poiche' da come scrivi i dipendenti erano in solo comando presso l'unione derivando che ogfniverticalizzazione ( sempre che fosse possibile) poteva essere effettuata solo presso l'ente in cui il dipendente aveva il contratto di lavoro e quindi non l'unione.

In caso di scioglimento dell'unione il dipendente verra' reintegrato cessando il comando nella posizione in godimento presso l'ente a nulla l rilevando l'atto , di fatto nullo, dell'unione.

Cerco di essere molto più preciso:
Nel 2008 sono stato trasferito funzionalmente all'unione
nel 2009 viene fatto un concorso di verticalizzazione (ante Brunetta)
il mio comune continua a versare le somme all'unione per pagarmi lo stipendio e sal. accessorio da cat. D.
Non mi è stato mai chiesto il consenso al traferimento

scusa ma specifica trattasi di progressione verticale?puoi precisare trasferito a che titolo in comando distacco o con nuovo contratto di lavoro come dipendente ente unione? a seguito di nuovo inquadramento hai firmato un contratto e con chi?Aderisce all'unione con una convenzione inizialmente o entrandone a far parte?

comunque:
1può il comune non reintegrare il dipendente nel proprio organico al momento della rescissione della convenzione?
si non sussistono obblighi in quanto enti diversi.Gli eventuali obblighi statutari dell ente unione non sono imperativi per il comune.Eventuale acquisizione di personale viene fatta solo come rientro di funzione con le norme di cessione del ramo d azienda.
2. Può un ente chiedere il comando di un proprio dipendente che, seppure assegnato all’unione, di fatto è sempre un operatore di polizia municipale su tutto il territorio dell’unione?
No se e un proprio dipendente revoca il comando e fa rientrare il dipendente (assegnato ripeto a quale titolo e con che atto? spero non ci sia solo un atto di indirizzo politico ma anche un atto tecnico.
tra l altro x distacchi e comandi ci vuole da quest anno specifico consenso del dipendente (lo dice la legge).
3. Può una convenzione essere sottoscritta tra enti solo per lo svolgimento di alcuni servizi (ridicoli e marginali) e non per tutto quello che la p. m. deve effettuare?
Si per servizi ma non può limitare le funzioni.Enti locali fanno convenzioni con forestale (la convenzione nasce come forma collaborativa) secondo te si possono limitare le qualifiche? certo che no.
Sei in servizio stradale e ti segnalano un tentativo di furto o di aggressione ,dici non intervengo perchè posso fare solo autovelox?
4. Il fatto di mantenere nell’unione il personale per solo questi ridicoli servizi sta garantendo dalla regione i contributi, è del tutto lecito?
Ci sono regioni che controllano e revocano contributi.I servizi non sono ridico e solo chi li realizza e li proporziona a casaccio che e ridicolo eventualmente.