TRASFERIMENTO/MOBILITA' VERSO ALTRO UFFICIO

Secondo Voi un dipendente inquadrato nella nella categoria B, ma che di fatto viene impiegato in compiti propri della categoria C e D, in virtù della sua alta professionalità dovuta al possesso di laurea e specializzazione post laurea, può presentare una richiesta all'amministrazione di mobilità interna verso altro ufficio ove potrebbe assolvere alle mansioni proprie della categoria di appartenenza e previste dal proprio contratto, richiamando le prescrizioni in merito del D.lgs n. 165/2001 (art. 52) o al suddetto lavoratore è preclusa ogni possibilità di richiesta di trasferimento ad altro ufficio/servizio???

Non può fare le mansioni di un C o di un D altrimenti prima o poi si porrà un problema di spettanze economiche.
Il malvezzo di assumere persone altamente qualificate nelle posizioni basse provoca prima o poi problemi anche di frustrazione al dipendente.
Ora si accentuano perchè non è possibile in alcun modo fare progressioni sino a quando non si sbloccheranno le retribuzioni, figuriamoci in questo caso che si tratta anche di funzioni diverse.

E proprio questa frustrazione che vuole palesarsi nella richiesta di trasferimento ad altro ufficio ove esplicare le giuste mansioni, per cui resta l'interrogativo se questa richiesta può essere presentata o no?????

un domani può rispondere delle eventuali differenze retributive.
Uno e pagato per quel che fa non per quel che e ...Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla QUALITA'e qualità del suo lavoro...

Ovviamente la richiesta della differenza retributiva nelle sedi opportune sarà fatta, ma io chiedevo un'altra cosa nel primo post..... ovvero del diritto del lavoratore a chiedere il trasferimento ad altro ufficio/servizio dove poter svolgere le mansioni proprie della categoria di appartenenza.

e sempre possibile ma non e un diritto essere assegnati ad altro ufficio , invece e un diritto essere adibito per le mansioni quali si e stati assunti

Se è assunto come categoria B non può fare il lavoro di un laureato o di un apicale con responsabilità esterna.
Mi dispiace ma l'errore è a monte.
Non è concepibile più una cosa siffata.
Anni fa successe una cosa del genere al Ministero degli Esteri. Assunsero cinquata giovani tutti laurerati con specializzazione o abilitazione per posti da diplomati o anche meno.
Risultato?
Dopo tre anni se ne andarono tutti, semplicemente perchè erano più preparati di chi li comandava ed abbastanza bravi da vincere altri concorsi.