Ufficio di staff del sindaco

Caro Paolo, potresti chiarirmi un grosso dubbio?

Attualmente presso il ns. comune abbiamo un ufficio di staff del Sindaco e della Giunta composto da una sola unità di personale dipendente, a cui è stata riconosciuta una indennità, nell'ambito del contratto integrativo di € 1.200 annui.
Essendoci insediati da un paio di mesi (nuova giunta), avremmo pensato, nell'intento di risparmiare qualche euro, di non riconfermare nell'incarico la medesima persona e di avvalerci (nell'ufficio di staff) di un consigliere comunale di maggioranza che tale incarico lo svolgerebbe a costo zero (gratuitamente).
In tal caso, la precedente dipendente designata dalla precedente GC verrebbe assegnata ad altro incarico.
Credi che ciò sia possibile attuarlo? Puoi darmi dei consigli?
Grazie

E qui mi infervoro per un mio retroterra culturale.
Considerato che lo staff del sindaco puo' ( forse ) essere utile in comuni con almeno 100.000 abitanti poiche' a mio parere sotto tale soglia o vengono utilizzati artatamente per fini gestionali peraltro vietati oppure sono puro spirito clientelare fatto con il denaro pubblico.
Cio' detto i contratti ex art.90 sono strettamente legati al mandato politico e decadono con essi ( anche in caso di dimissioni anticipate del sindaco ) .
Ottima e degna di plauso la vostra iiniziativa in cui un consigliere svolge i medesimi compiti di assistenza al sindaco volontariamente e senza pesare sul bilancio pubblico.
Il mio consiglio e' non reiterare lo staff del sindaco ex art.90 poiche' "altro incarico" in tale fattispecie contrattuale legittimamente non esiste : sono i portaborse del sindaco o degli assessori assunti fiduciariamente in barba ai pubblici concorsi che gli altri dipendenti debbono fare.
L'incarico e' peraltro strettamente fiduciario e legato a specifica amministrazione che cambiando , anche politicamente, difficilmente puo' sostenere analoga fiducia .
Non reterando il contratto peraltro abbassate la spesa di personale e costituite , oltre ad un risparmio, la soglia per poter eventualmente nel futuro assumere ( con concorso ) personale comunale che serva i cittadini e non che "se ne serva".

comunque un consigliere non può esletare funzioni impiegatizie e di gestione,se lo statuto lo consente può svolgere funzioni delegate ,funzioni di supporto ma mai ingerirsi nella gestione o in funzioni esecutive.

A mio parere un consigliere che svolge compiti ex staff art.90 non svolge alcun compito gestionale ed impiegatizio poiche' tali compiti sono vietati anche e soprattutto ad un articolo 90 Tuel che e' espressione fiduciaria politica dui supporto al sindaco o agli assessori.

Corte Conti Lombardia parere 1118/2009:

"i componenti di questi uffici operano in stretta contiguità con gli organi di
governo dell'ente e la loro attività è strumentale all'esercizio della funzione
di indirizzo politico, con conseguente esclusione di ogni sovrapposizione con
le attività di ordinaria gestione dell'ente "

nella pratica è diverso

"Lo staff del Sindaco è la struttura che affianca il Sindaco nelle funzioni di governance: in particolare si occupa di svolgere e coordinare tutte le attività di diretto supporto operativo, gestionale e di segreteria alla figura del Sindaco, particolarmente per quanto riguarda i rapporti con i cittadini, gli organi istituzionali comunali, le istituzioni ed altri soggetti esterni. "

grosso comune toscano

Concordo ma cio' che sostengo e che se un consigliere ,come detto ,vuole prendere gli appuntamenti per il sindaco o andare a trattare per il sindaco con enti , associazioni o comunque soggetti esterni lo possa tranquillamente e peraltro gratuitamente fare senza che cio' sia vietato da norma alcuna o illegittimo poiche' nel concreto non vi e' sovrapposizione con le attività di ordinaria gestione dell'ente .

condivido ...spesso la norma viene utilizzata per altre finalità.

A proposito di dipendente comunale a tempo indeterminato, incaricato dell'ufficio di staff del sindaco e della giunta, è legittima l'attribuzione di una indennità in luogo del salario accessorio, come previsto al comma 2, dell'art. 90 D.Lgs. 267/2000, destinato al personale assunto a tempo determinato?
Grazie

E' legittimo poiche' il dipendente a TIndeterminato per ricoprire l'uincarico di staff del sindaco deve nel suo contratto a TI essere in aspettaiva non retribuita e godere di altro contratto a TD ex art.90 quale componente dello staff del sindaco.

Buongiorno, nel Comune in cui lavoro (circa 35000 abitanti) l'unità di staff del sindaco è coperta da una risorsa che a seguito di riconferma del Sindaco da incarico ex 90 è divenuta a TI inquadrata nella categoria C. A questa risorsa dal fondo per la contrattazione integrativa è stata assegnata una indennità di disagio e resposnsabilità di 5500 euro annui e una imprecisata quantioficazione per "reperibilità" e straodinari ab libitum.
Chiedo se tale situazione è legittima secondo le norme contrattuali tenedo conto che nell'ente esistono sia l'area dei dirigenti sia quello delle PO.
grazie
Andrea73

l'unità di staff del sindaco è coperta da una risorsa che a seguito di riconferma del Sindaco da incarico ex 90 è divenuta a TI inquadrata nella categoria C

E' assolutamente impossibile oppure illegale poiche' ex Dlgs 165 NESSUN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO , PER NESSUN MOTIVO, PUO' NEL SETTORE PUBBLICO ESSERE TRASFORMATO IN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO.

e tra l'altro probabilmente assunta in via fiduciaria nello staff.............

Beh, dai, diamogli fiducia...
magari avevano una procedura concorsuale in fase conclusiva che, coincidentalmente con il rinnovo del mandato sindacale, si è conclusa con la nomina in ruolo del dipendente già in servizio a td come art. 90.

Piuttosto, andrebbe verificato attentamente se le varie indennità riconosciute subito dopo l'assunzione a TI trovino una qualche corrispondenza nei protocolli di contrattazione decentrata dell'ente.
Inoltre, la reperibilità non può essere "imprecisata" nell'importo e nella durata.
In ultimo, gli straordinari vanno comunque autorizzati da qualcuno, hanno un limite annuo e, se si vuole superarlo, occorre metterlo bene in chiaro e sotto l'ulteriore assunzione di responsabilità (di quello stesso qualcuno o di altri a lui sovraordinati).

Poi, in effetti, immagino che a nominarlo sul campo dirigente avranno avuto delle difficoltà, così come anche P.O. (di se stesso? magari non lo troverebbero neanche inverosimile, se non fosse che non è - ancora - una cat. D)

[Ma si tratta di vero ufficio di staff, cui deve essere addetta una alta professionalità, o di mero ufficio alle dipendenze del sindaco e della giunta, impropriamente definito ufficio di staff? In questo caso, infatti, non mi pare che il dipendente a TI debba essere collocato in aspettativa per essere addetto all'ufficio normalmente definito "segreteria del Sindaco e della Giunta"; nè che abbia diritto alla indennità onnicomprensiva, prevista esclusivamente per il personale a TD, ma che debba fruire del salario accessorio come i colleghi.

Direi aspettiamo che , se vuole, Andrea73 chiarisca l'effettivita' della situazione di detto staff per meglio inquadrare il vero problema.

Buongiorno a tutti.
Dunque trattasi di una risorsa "fiduciaria" che è stata nominata dal Sindaco nella passata legislatura. Non ha conoscenza delle procedure dell'Ente (e neanche adesso che sono più di cinque anni conosce che la posta deve esser protocollata e non conosce parimenti la differenza tra una deliberazione e una determinazione). perla però bene una lingua straniera e sa preparare bene la merenda per il sindaco.
Non ha titoli di studio specifici, tanto che quando alla fine della scirsa legislatura hanno predisposto il concorso pubblico "specifico" hanno avuto non poche difficoltà a trovare un inquadramento. Alla fine sono riusciti a posizionare la risorsa in cat "C", provocando tuttavia le ire della medesima in quanto prima riceveva oltre 40000,00 euro /anno di base e invece adesso è "scivolata" più in basso anche se con l'indennità ad personam di cui vi ho detto e straordinari e reperibilità ab libitum.
Questa è la triste verità e non mi pare molto in linea con le disposiioni legislative vigenti, ma d'altra parte bè così.
tristi saluti.

Torno al post iniziale
fondo per la contrattazione integrativa è stata assegnata una indennità di disagio e resposnsabilità di 5500 euro annui e una imprecisata quantioficazione per "reperibilità" e straodinari ab libitum.

disagio e particolari responsabilita' se correttamente contrattati in sede decentrata ci possono pure stare .
Le ore straordinarie non possono essere a volonta' ma ( verificato il fondo art.14 commi da 1 a 4, CCNL 1/4/1999 ) suddivise in tale limite alle singole aree ed all'interno delle singole aree ai singoli dipendenti.
La quantita' di reperibilita' poi e' assolutamente dovuta nel limite contrattuale e non a volonta' conseguendone l'illeggitimita' di attribuzione " a volonta' " di dette risorse al dipendente in oggetto.

dato che certe elargizioni sono trattamento accessorio che si ricollega a contrattazione sindacale,eventuali stranezze potevano farsi rilevare in quella sede ad opera delle ooss e della rsa...di certo invece di accorpare i piccoli comuni avrebbero fatto bene ad eliminare tutte quelle norme come gli uffici di staff che altro che sottogoverno a livello locale ....(altro che i 17 euro di gettone consiliare nei piccoli comuni)

i piccoli comuni avrebbero fatto bene ad eliminare tutte quelle norme come gli uffici di staff
convengo assolutamente poiche' e' vergognoso a mio parere che con tutte le limitazioni di spesa per il personale , tutte le problematiche per quadrare un bilancio in riferimento a servizi essenziali , piccoli comuni sotto i 5.000 si dotino di "uffici di staff del sindaco " .....ripeto e' vergognoso , oltre che inutile!!!!

le assunziaoni ex art.90, seppur fiduciarie, se non sbaglio debbano essere equiparate dal punto di vista contrattuale a tutti gli effetti a quelle di un dipendente a tempo determinato...mi chiedo se l'inquadramento contrattuale come ex co.co.co sia ammissibile dal punto di vista legislativo. Grazie

La norma ci dice "----, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni"
ed e' chiarissima

Condivido tutte le perplessità per gli uffici di Staff in un piccolo comune (come anche il mio di n.2000 abitanti) dove tali figure servono esclusivamente per "accontentare qualcuno" e condivido l'indignazine...... Mi chiedo: Brunetta con tutte le sue innovazioni non ci poteva pensare ad eliminare tale figura almeno negli enti piccolissimi?
Ma, vista la risposta di Paolo, ho un altro dubbio:
Da noi lo Staff è ricoperto ( con orario di 18 ore settimanali) da dipendente a tempo indeterminato part time al 50% di altro ente. E' ok vero? Mica doveva prendere l'aspettativa?
Grazie Rita

E' legittimo poiche' il soggetto in ptime al 50% puo' , per il restante 50% avere altra occupazione ivi compresa un art.90 Tuel altro ente senza richiedere aluna aspettativa .( che rileva nel caso solo per i full time )

Ma io continuo a chiedermi se sia legittimo l'incarico ad ufficio alle dirette dipendenze del Sindaco, in favore di un dipendente di cat. C dello stesso ente a tempo indeterminato, e che gli venga attribuita l'indennità onnicomprensiva, in luogo del salario accessorio, prevista per coloro che vengano assunti a tempo determinato.
A parte le considerazioni già espresse sulla figura, che condivido pienamente, è legittimo che tali soggetti possano godere di un'indennità che, espletando le normali mansioni, non raggiungerebbero mai?