RC PATRIMONIALE

non so se è stato affrontato l'argomento, .......una società assicurativa mi proponeva una assicurazione per funzionari pubblici ( comuni, province ecc..) diretta assicurarmi contro una richiesta per danno erariale... premio circa 300 euro l'anno ( inclusa tutela legale) per un massimale di € 500.000,00....

Ve ne sono tantissime su piazza , cosi' a prima vista 300 euro l'anno per un per un massimale di € 500.000,00 non mi sembra proprio economica.

Paolo Gros ha scritto:Ve ne sono tantissime su piazza , cosi' a prima vista 300 euro l'anno per un per un massimale di € 500.000,00 non mi sembra proprio economica.

il post non era diretto a conoscere la convenienza del premio, ma la reale convenienza per evitare di avere sullo stipendio una trattenuta a vita.....in caso di condanna...

lo so...la faccio tragica........e non voglio fare l'uccello del malaugurio, ma lo stesso sono le assicurazioni sulla vita..............quindi era per capire il reale funzionamento o se sono solo soldi spesi male..

a seguito di diversi sentenze della corte dei conti i comuni possono assicurare i dipendenti solo per colpa lieve mentre la responsabilità per colpa grave non è assicurabile con premio a carico del comune....quindi ogni funzionario deve ,se vuole ,provvedere ad assicurarsi con oneri a proprio carico per danni cagionati a terzi con colpa grave (responsabilità contabile e amministrativa).Le polizze sul mercato sono diverse di solito coprono fino a 1.000.000 .I migliori premi si spuntano in quei casi in cui l'assicurazione è la stessa di quella che copre il comune nei casi consentiti dalla legge.Comunque in ogni caso oltre che il premio guarderei anche alla riconoscibilità e contattabilità della assicurazione perchè spesso vengono proposte polizze da compagnie non presenti capillarmente sul territorio .

sentenza 734 2008 corte conti sicilia

Nel merito ritiene il Collegio che sussistono tutti gli elementi per l'affermazione della
responsabilità amministrativa in capo ai convenuti.
Infatti il pagamento, da parte di un Ente locale, dei premi assicurativi per polizze stipulate a
favore dei propri dipendenti a copertura delle conseguenze derivanti da sentenze di condanna
della Corte dei Conti, che discendono dagli illeciti amministrativi posti in essere dai dipendenti
stessi nei confronti dell'ente medesimo o di altra pubblica amministrazione, non può che
definirsi danno per l'erario, in quanto del tutto privo di sinallagma per la P.A. e non
rispondente ad alcun pubblico interesse.
Mentre una limitazione della copertura assicurativa ai danni provocati involontariamente dai
dirigenti e dagli amministratori potrebbe corrispondere agli interessi del Comune - in quanto
completerebbe il quadro delle garanzie risarcitorie, comprendendo le ipotesi per le quali non
erano più giuridicamente possibili sentenze di condanne della Corte dei conti, in applicazione
della legge n. 639 del 1996 - l'ampliamento della copertura assicurativa dei dirigenti e degli
amministratori alle ipotesi risarcitorie supportate da condanne della Corte, invece, determina
un sacrificio della parte di interessi dell'ente medesimo già soddisfatta da tali sentenze, nella
misura corrispondente all'importo del premio pagato per detto ampliamento. Pertanto, il
pagamento di tale premio costituisce danno per il Comune (Corte dei Conti Umbria, sez.
giurisdiz., 10/12/2002, n.553).