ACCESSO AGLI ATTI - SINDACATO - DIRITTI COPIA

Il locale sindacato inoltra una richiesta di accesso agli atti concernenti le attribuzione di indennità contrattuali (disagio, turnazioni, maneggio valori etc etc.) tra i vari dipendenti. La richiesta viene accolta e come per qualunque istante, prima del rilascio delle copie, si richiede al sindacato il versamento dei relativi diritti (€ 0.13 a facciata). Ne viene fuori una polemica sproporzionata, sostenendo quest'ultimo che per la sua posizione di sommo tutore dei lavoratori non è tenuto al versamento di alcun diritto di copia. Cortesemente vorrei delucidazioni su questo punto, anche per sopperire, eventualmente, alla mia ignoranza sulla specifica norma che esonera il sindacato da quanto dovuto dagli altri.

Intanto cio' che il sindacato richiede e' atto ultraconosciuto poiche' oggetto di contrattazione ( destinazione del fondo ) ...dove erano in sede di contrattazione?
Il fonod, la sua costituzione e destinazione e' oggetto di pubblicazione ai fini della trasparenza sul sito del comune .
Cio' detto dopo aver verificato il vostro regolamento sulle modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi , qualora previsto il costo della riproduzione in copia il sindacato deve pagare poiche' , ancorche' a tutela di interessi legittimi dei lavoratori , i costi di riproduzione non debbono essere pagati da tutti i cittadini ma dal sindacato che tutti i mesi , anche per questi costi, incamera le ritenute sindacali.

le uniche esenzioni per legge sono dei consiglieri comunali per atti inerenti il loro mandato....altre esenzioni potrebbero essere previste dal regolamento comunale...in mancanza pagano...