ACCERTAMENTO ICI PER AREA EDIFICABILE AD AGRICOLTORE IN PENSIONE

Buongiorno,
in data 24.11.2011 è stato notificato avviso di accertamento ICI anno 2006 ad un contribuente agricoltore in pensione nel corso del 2005, il quale da quella data non ha più versato i contributi ex SCAU e i contributi per indennità, vecchiaia e malattia e pertanto nell'impossibilità di godere dell'agevolazione in materia di aree fabbricabili.
Essendo un importo consistente il contribuente ha chiesto la massima rateizzazione che questo ufficio naturalmente ha concesso, nr. 20 rate, l'ultima sarebbe stata a settembre 2013. Il 18 luglio presenta una richiesta di annullamento e sospende il pagamento della rateizzazione in quanto ritiene di avere tutti i requisiti visto l'estratto conto previdenziale inviato dall'INPS, che relativamente al periodo interessato indica la seguente nota "Contribuzione da verificare", senza l'indicazione dei giorni utili al diritto e al calcolo per i contributi utili pensione, nè l'indicazione di importi per la retribuzione o reddito.
Alla luce di questo, l'ufficio nega l'annullamento e la sospensione motivando (decorrenza termini compreso) che non risulta alcun versamento utile alla pensione.
Il contribuente si presenta in ufficio e mi fa capire che ha chiesto all'INPS di versare i contributi per indennita', vecchiaia e malattia tramite rateizzazione per coprire il periodo dal 2005 ad oggi, per lui più conveniente rispetto al pagamento dovuto per lCI.
Chiedo:
1) E' possibile (legalmente) accettare una cosa del genere? Non credo, l'avviso di accertamento è stato emesso prima che lui chiedesse all'INPS di integrare i versamenti contributivi, e l'avviso prendeva in considerazione la posizione di quel periodo alla data del 17.11.2011
2) Nel frattempo, il 31.10.2012, sono stati notificati anche gli avvisi per gli anni 2007 e 2008 (ad ottobre notificheremo anche il 2009 e 2010, in pratica per cercare di agevolarlo notifichiamo ogni anno un biennio)e anche per questi ha chiesto la rateizzazione, naturalmente concessa che partirà ad ottobre 2013 per n. 20 rate. Come incide questa sua azione su questi avvisi di accertamento? L'ufficio è dello stesso parere indicato al punto 1).
3) E come incide questa sua azione per gli avvisi che dovremmo notificare (2009 e 2010) ad ottobre? e qui l'ufficio è un po' incerto.
Sto attivando comunque richiesta all'INPS per una verifica e chiara posizione del contribuente oggetto di accertamento.
Chiedo un Vs. consiglio in merito e mi scuso per la lunghezza, ma per essere chiara dovevo esporre tutte le sfaccettature.
Grazie per l'attenzione.



1. E' possibile accettare questo? Non credo,

Bel caso...Diciamo che se avesse pagato tutto in un'unica soluzione a quest'ora non avrebbe chiesto  il versamento volontario di contributi, dunque di certo per gli anni precedenti io non annullerei proprio nulla.
Rimane il dubbio per gli avvisi ancora da notificare, fermo restando che mi pare proprio il classico caso che la Cassazione definirebbe (come già fatto in altri casi) abuso di diritto. In sostanza per non versare X ici, versa X-qualcosa di contributi INPS al fine di eludere l'imposta. Avrebbe mai versato quei contributi se non avesse ricevuto gli accertamenti? .... la risposta mi pare chiara....
Scusa, ma il contribuente chiede l'annullamento anche degli accertamenti già notificati o il problema e solo per quelli ancora da notificare? E lui quel fondo lo coltiva direttamente?

Unborn ha scritto:Bel caso...Diciamo che se avesse pagato tutto in un'unica soluzione a quest'ora non avrebbe chiesto  il versamento volontario di contributi, dunque di certo per gli anni precedenti io non annullerei proprio nulla.
Rimane il dubbio per gli avvisi ancora da notificare, fermo restando che mi pare proprio il classico caso che la Cassazione definirebbe (come già fatto in altri casi) abuso di diritto. In sostanza per non versare X ici, versa X-qualcosa di contributi INPS al fine di eludere l'imposta. Avrebbe mai versato quei contributi se non avesse ricevuto gli accertamenti? .... la risposta mi pare chiara....
Scusa, ma il contribuente chiede l'annullamento anche degli accertamenti già notificati o il problema e solo per quelli ancora da notificare? E lui quel fondo lo coltiva direttamente?

Il contribuente fino a giugno ha pagato la rateizzazione ACCERTAMENTO ICI 2006, mancano 3 rate alla conclusione, che nell'ultimo incontro avuto ha detto pagherà!!! vedremo i fatti. Nella richiesta fatta, però, chiede l'annullamento dello stesso e con altra istanza chiederà il rimborso di quanto pagato. Il che è un po' un controssenso!
Poi, chiede l'annullamento anche degli avvisi già notificati 2007 e 2008, di cui possiede già il piano della rateizzazione che dovrebbe partire a pagare ad ottobre 2013.
Sempre con altra istanza chiederà, scrive, il rimborso del saldo 2011 e dell'acconto e saldo 2012.

SIMONETTA60 ha scritto:

Unborn ha scritto:Bel caso...Diciamo che se avesse pagato tutto in un'unica soluzione a quest'ora non avrebbe chiesto  il versamento volontario di contributi, dunque di certo per gli anni precedenti io non annullerei proprio nulla.
Rimane il dubbio per gli avvisi ancora da notificare, fermo restando che mi pare proprio il classico caso che la Cassazione definirebbe (come già fatto in altri casi) abuso di diritto. In sostanza per non versare X ici, versa X-qualcosa di contributi INPS al fine di eludere l'imposta. Avrebbe mai versato quei contributi se non avesse ricevuto gli accertamenti? .... la risposta mi pare chiara....
Scusa, ma il contribuente chiede l'annullamento anche degli accertamenti già notificati o il problema e solo per quelli ancora da notificare? E lui quel fondo lo coltiva direttamente?

Il contribuente fino a giugno ha pagato la rateizzazione ACCERTAMENTO ICI 2006, mancano 3 rate alla conclusione, che nell'ultimo incontro avuto ha detto pagherà!!! vedremo i fatti. Nella richiesta fatta, però, chiede l'annullamento dello stesso e con altra istanza chiederà il rimborso di quanto pagato. Il che è un po' un controssenso!
Poi, chiede l'annullamento anche degli avvisi già notificati 2007 e 2008, di cui possiede già il piano della rateizzazione che dovrebbe partire a pagare ad ottobre 2013.
Sempre con altra istanza chiederà, scrive, il rimborso del saldo 2011 e dell'acconto e saldo 2012.

Ho dimenticato di rispondere all'ultima domanda, si coltiva direttamente il terreno.

SIMONETTA60 ha scritto:

SIMONETTA60 ha scritto:

Unborn ha scritto:Bel caso...Diciamo che se avesse pagato tutto in un'unica soluzione a quest'ora non avrebbe chiesto  il versamento volontario di contributi, dunque di certo per gli anni precedenti io non annullerei proprio nulla.
Rimane il dubbio per gli avvisi ancora da notificare, fermo restando che mi pare proprio il classico caso che la Cassazione definirebbe (come già fatto in altri casi) abuso di diritto. In sostanza per non versare X ici, versa X-qualcosa di contributi INPS al fine di eludere l'imposta. Avrebbe mai versato quei contributi se non avesse ricevuto gli accertamenti? .... la risposta mi pare chiara....
Scusa, ma il contribuente chiede l'annullamento anche degli accertamenti già notificati o il problema e solo per quelli ancora da notificare? E lui quel fondo lo coltiva direttamente?

Il contribuente fino a giugno ha pagato la rateizzazione ACCERTAMENTO ICI 2006, mancano 3 rate alla conclusione, che nell'ultimo incontro avuto ha detto pagherà!!! vedremo i fatti. Nella richiesta fatta, però, chiede l'annullamento dello stesso e con altra istanza chiederà il rimborso di quanto pagato. Il che è un po' un controssenso!
Poi, chiede l'annullamento anche degli avvisi già notificati 2007 e 2008, di cui possiede già il piano della rateizzazione che dovrebbe partire a pagare ad ottobre 2013.
Sempre con altra istanza chiederà, scrive, il rimborso del saldo 2011 e dell'acconto e saldo 2012.

Ho dimenticato di rispondere all'ultima domanda, si coltiva direttamente il terreno.

Io personalmente non annullerei nessun accertamento (anche perché sono scaduti i termini di ricorso), inoltre andrei avanti con gli accertamenti per gli anni successivi in quanto "il furbetto" ci sta provando. Eventualmente sarà la Commissione Tributaria a decidere.
In termini giuridici il Pseudo-coltivatore non aveva più i requisiti previsti per l'agevolazione.

Allora Simonetta, per come la vedo io :

1- non annullerei nessun accertamento già notificato, che per di più è stato rateizzato su richiesta del contribuente e dunque per agevolarlo nel pagamento, ergo non aveva nulla da eccepire sugli stessi.

2- andrei avanti con gli accertamenti come iadon. Francamente ritengo che anche in caso di contenzioso, una Comm. Tributaria minimamente seria difficilmente darebbe torto all'amministrazione anche perchè puoi facilmente dimostrare che il contribuente ha cominciato a versare i contributi solo per cercare di eludere l'imposta, tant'è che dal 2005 al 2013 (richiesta inps versamento volontario) non ha mai versato nulla a livello contributivo