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mobilità da part time a full time
Buongiorno, sono dipendente di un Ente Locale con contratto part-time (24 ore) ho necessità di spostarmi dal mio Comune e sto partecipando a tutti i bandi di mobilità emessi da altri Enti.
Premettendo che sono disponibile al full time, ogni Bando di Mobilità però specifica che la partecipazione è ammessa per i dipendenti " a tempo indeterminato e PIENO", quindi come REQUISITO INDISPENSABILE, di conseguenza sono già esclusa....
E' giusta questa prassi che per forza di cose esclude la possibilità di poter passare a un tempo pieno?
Grazie
Premettendo che sono disponibile al full time, ogni Bando di Mobilità però specifica che la partecipazione è ammessa per i dipendenti " a tempo indeterminato e PIENO", quindi come REQUISITO INDISPENSABILE, di conseguenza sono già esclusa....
E' giusta questa prassi che per forza di cose esclude la possibilità di poter passare a un tempo pieno?
Grazie
anna.ria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 27.03.13
parere personale
Ciao anna.ria, non vedo il nesso di porre come ulteriore requisito (oltre a quello sancito dall'art.30 comma 1 del D.Lgs 165/2001 relativo al possesso della stessa qualifica) il fatto di essere titolare, presso l'amministrazione di appartenenza, di un posto articolato con lo stesso orario del posto che si vuole ricoprire tramite mobilità.
Scritto questo bisognerebbe capire se nelle modalità adottate dalle amministrazioni che hanno redatto i bandi di mobilità che hai descritto si possono ravvisare dei profili di illegittimità. Il succitato decreto non prevede espressamente questi veti, tuttavia il comma 2 dell'art 30 conferisce ai contratti collettivi nazionali la facoltà di definire le procedure e i criteri generali per l'attuazione delle mobilità.
Comunque credo sia opportuno aspettare il parere di persone decisamente più ferrate in materia.
Scritto questo bisognerebbe capire se nelle modalità adottate dalle amministrazioni che hanno redatto i bandi di mobilità che hai descritto si possono ravvisare dei profili di illegittimità. Il succitato decreto non prevede espressamente questi veti, tuttavia il comma 2 dell'art 30 conferisce ai contratti collettivi nazionali la facoltà di definire le procedure e i criteri generali per l'attuazione delle mobilità.
Comunque credo sia opportuno aspettare il parere di persone decisamente più ferrate in materia.
Gregor Samsa- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 09.09.13
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