(OdA e RdO) Acquisto diretto e Richiesta di offerta

Un'amministrazione si trova a dover effettuare un ordine di cancelleria. La ditta dalla quale si acquistava la cancelleria prima dell'avvento del MEPA è ora presente come soggetto all'interno del mercato elettronico. E' corretto effettuare quindi un ordine diretto (OdA) alla ditta succitata oppure si deve effettuare una RdO (richiesta di offerta)? Mi sembra di capire che un OdA permette di ridurre i tempi della procedura rispetto ad una RdO ma non sono riuscito a capire se esiste una regola generale per definire a priori la modalità operativa di acquisto.
Grazie a tutti per i chiarimenti che mi vorrete fornire.

si deve effettuare una RdO

se il regolamento dell'Ente ti permetteva (ad esempio fino a x.000 euro) di acquistare direttamente senza previo confronto, sempre sottosoglia e comunque al di sotto dei 40.000 euro, allora puoi farlo anche su Mepa.
Il mepa è uno strumento che segue il regolamento acquisti dell'Ente, nel quadro dei profili di obblighi/facoltà degli strumenti consip (www.consip.it/tabella)

Devo procedere con 1 rdo, potete darmi 1 aiuto? È' sufficiente allegare la vecchia richiesta di preventivi per indagine informale di mercato o è' necessario allegare altra documentazione? Grazie

se chiami il numero verde ti supportano passo-passo

Paolo Gros ha scritto:si deve effettuare una RdO

Buongiorno Dott. Gros, la ringrazio per la risposta. Ho dato una lettura all'articolo 125 del D.Lgs 163/2006 che così recita:
8. Per lavori di importo pari superiore a  40.000  euro  e  fino  a
200.000 euro, l'affidamento mediante cottimo fiduciario  avviene  nel
rispetto  dei  principi  di  trasparenza,   rotazione,   parita'   di
trattamento,  previa  consultazione  di   almeno   cinque   operatori
economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei,  individuati
sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori
economici  predisposti  dalla  stazione  appaltante.  Per  lavori  di
importo inferiore a quarantamila  euro  e'  consentito  l'affidamento
diretto da parte del responsabile del procedimento.

L'ultimo periodo di detto comma si riferisce:

• ai lavori affidati tramite cottimo fiduciario?
  
• ai lavori affidati tramite amministrazione diretta?
  
• ad entrambi?
  

ad entrambi

Paolo Gros ha scritto:ad entrambi

La ringrazio per questo chiarimento.
Proseguo con il comma 11 dell'art. 125 del Dlgs 163/2006 che recita:

11.  Per  servizi  o  forniture  di  importo  pari  o  superiore  a
((quarantamila  euro))  e  fino  alle  soglie  di  cui  al  comma  9,
l'affidamento mediante cottimo fiduciario avviene  nel  rispetto  dei
principi di trasparenza, rotazione, parita'  di  trattamento,  previa
consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono  in
tale numero soggetti idonei, individuati sulla base  di  indagini  di
mercato ovvero tramite elenchi  di  operatori  economici  predisposti
dalla stazione appaltante.
Per  servizi  o  forniture  inferiori  a  ((quarantamila  euro)),  e'
consentito  l'affidamento  diretto  da  parte  del  responsabile  del
procedimento.

L'ultimo paragrafo di questo comma non legittima un acquisto diretto tramite MEPA per una fornitura di importo inferiore a euro 40.000?

Dario Carta ha scritto:se il regolamento dell'Ente ti permetteva (ad esempio fino a x.000 euro) di acquistare direttamente senza previo confronto, sempre sottosoglia e comunque al di sotto dei 40.000 euro, allora puoi farlo anche su Mepa.
Il mepa è uno strumento che segue il regolamento acquisti dell'Ente, nel quadro dei profili di obblighi/facoltà degli strumenti consip (www.consip.it/tabella)

Ciao Dario, il nostro regolamento dispone che:
Per i beni, i servizi ed i lavori di importo inferiore a 40.000,00 euro, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, è consentita la consultazione diretta, da parte del Responsabile del procedimento, di un solo Operatore economico.

Attenzione, la "consultazione diretta" non significa l'ordinativo diretto.
Consulti direttamente solo uno.
Prima di ordinare direttamente, fatti SCRIVERE un'esatta interpretazione del vostro regolamento.
In tal caso, si, procedi pure, ma ricorda che diretta non vuol dire non conveniente o arbitraria....
Se acquisti un bene molto standard al prezzo più basso, il MEPA ti fornisce la lista dei venditori di quel bene, ponendo alla prima riga il venditore con il prezzo più basso: in tal caso non ti suggerirei di non scegliere il primo....

Dario Carta ha scritto:Attenzione, la "consultazione diretta" non significa l'ordinativo diretto.
Consulti direttamente solo uno.
Prima di ordinare direttamente, fatti SCRIVERE un'esatta interpretazione del vostro regolamento.
In tal caso, si, procedi pure, ma ricorda che diretta non vuol dire non conveniente o arbitraria....
Se acquisti un bene molto standard al prezzo più basso, il MEPA ti fornisce la lista dei venditori di quel bene, ponendo alla prima riga il venditore con il prezzo più basso: in tal caso non ti suggerirei di non scegliere il primo....

Grazie Dario per i preziosi suggerimenti. Parlando in generale la legge spesso presenta problemi interpretativi attribuibili alla semantica.
A seconda della tipologia di acquisti il MEPA presenta delle "difficoltà" via via crescenti. Nell'ultimo esempio da te citato, relativo all'acquisto di un certo quantitativo di un singolo prodotto standardizzato (io intendo a parità di caratteristiche tecniche) è, come ben tu scrivi, buona prassi acquistare dal soggetto che pratica il prezzo più basso. In questo caso è giocoforza procedere con un ordine diretto e il fatto di aver acquistato al prezzo più basso è la motivazione che giustifica il fatto di aver ordinato proprio da quel fornitore.
Tuttavia in altre situazioni si devono effettuare ordini di categorie merceologiche simili come macrocategoria (come per esempio materiale elettrico, sanitario, di cancelleria, ecc) ma di tipologia differente se si prende in considerazione il singolo prodotto di quella macrocategoria (lampade al neon, a vapori di sodio, penne a sfera, cartelle raccogli documenti, ecc).
Ovviamente in questo ultimo caso cercare sul MEPA prodotto per prodotto ed andare a scegliere sempre quello che (a parità di carattersitiche tecniche) presenta il prezzo inferiore non è strada praticabile per i piccoli Comuni con fabbisogni limitati perché quasi sempre ci si ritroverebbe ad ordinare singoli prodotti appartenenti alla stessa macrocategoria da più di un fornitore con il risultato che l'importo minimo di spesa, previsto nei capitolati dei soggetti fornitori, non verrebbe raggiunto da ordini impostati in tale maniera.
Visto in questa ottica si potrebbe dedurre che la RdO, per gli ultimi casi citati, è la strada più sensata perché con un acquisto diretto di materiale di cancelleria (per esempio) da un singolo soggetto diventerebbe difficile motivare che si è acquistato al prezzo più basso, mancando il raffronto tra più di una offerta che invece si avrebbe se si procede con RdO e con aggiudicazione tramite il criterio del prezzo più basso.

Concordo, in quei caso l'RDO è la migliore strada.