il DL 138/2011 commentato per i Comuni

dal sito
https://ufficiounicocontrollinterni.wordpress.com/

Sperando di fare cosa gradita si pubblicano il testo del D.L. 138/2011, con note e commenti sugli articoli di specifico interesse comunale predisposto dall’Ufficio Unico Controlli Interni e contributo del Dott.Armando Tonelli – Associazione Previdenza

allego il file

Molto gradito, grazie e, mai come in questi tempi, buon lavoro.

Io non lo riesco a leggere, ha estensione docx.....

Se non hai Office 2007 non puoi leggere i files docx.
Nel caso puoi scaricare gratuitamente da internet OpenOffice e con tale applicativo riesci a leggerlo.

ok, grazie. provvedo.
Ciao

Ottimo!! grazie

Oppure puoi scaricare dal sito della Microsoft il "MS Office compatibility pack" e i suoi 2 Service Pack (te lo metterei qui a disposizione ma il solo file originale è di 28 MB) che ti consente di aprire i docx, xlsx, ... con le versioni di Office precedenti alla 2007.
Anzi: ve lo converto in doc ...

Eccolo !

Grazie mille!!!!

Ciao Paolo, che effetto avrà per noi dipendenti questa manovra, parlo in termini di riqualificazione dell'organico (responsabilità di servizio, procedimento etc...)?

Sempre che vada in porto e nutro tantissimi dubbi sia per la costituzionalita' del provvedimento che per l'effettiva messa in essere dal punto di vista tecnico , risparmi inesistenti a parte , credo che per noi operatori del settore portera' solo guai .
E' del tutto evidente che se tre comuni si uniscono nel nuovo ente locale "unione municipale " ed ogni ente aveva tre posizioni organizzative e cosi' per totali 9 si ridurranno a tre e ben 6 colleghi vedranno il loro stipendio ( magari in godimento da anni ) ridotto a ben poco stante l'eliminazione di posizione e risultato.
I tre soggetti poi che avranno la posizione avranno una responsabilita' tripla senza alcun aumento stipendiale.
Guarda cerco sempre di essere molto molto contenuto ma se proprio dovessi dare una definizione precisa alla manovra , nella parte enti locali , la trovo una " castroneria megagalattica " scritta di fretta da soggetti che i comuni neppure li conoscono.
Per come la vedo non se ne fara' nulla e ...me lo auguro.

succederà un casino, mi immagino le scene ........ buona serata....

PAOLO HA SCRITTO:
Guarda cerco sempre di essere molto molto contenuto ma se proprio dovessi dare una definizione precisa alla manovra , nella parte enti locali , la trovo una " castroneria megagalattica " scritta di fretta da soggetti che i comuni neppure li conoscono.
Per come la vedo non se ne fara' nulla e ...me lo auguro.
..Io invece ho la netta sensazione che l'obiettivo dichiarato di questo governo è .
e lo ha dimostrato con atti , un nemico giurato dell'apparato pubblico e antistatalista per eccellenza e la crisi è stato solo un pretesto un casus belli per sferrare il primo attacco.
Il mio Ente non è interessato al problema...per il momento essendo superiore a trentamila abitanti....vorrei sbagliarmi ma questo è solo l'inizio del problema.. dati i precedenti...attacco a personale e strutture su tutti i fronti e non è che l'inizio.

molto gradito
grazie
maura

Dimentichiamo per un attimo il discorso soldi alle PO (non perché non sia importante, ma per evitare qualsiasi tipo di inquinamento "egoistico" nel ragionamento) e parliamo solo di tempo e di organizzazione.

Prima tre comuni (con tre uffici, tre responsabili, tre sindaci, tre segretari, tre software diversi) preparavano tre bilanci.
Risultato 1 comune = 1 bilancio!...
E conoscevi i tuoi polli, i loro sogni, i loro desideri, le loro esigenze... per cui riuscivi anche a prevedere e a scrivere quello che non ti dicevano.
Non dimentichiamo che stiamo parlando di piccoli comuni dove il più delle volte una persona fa diverse cose, dove trovi il sindaco in piazza o al bar (o anche a casa sua), dove le cose si conoscono non con elaborate procedure di comunicazione e di organizzazione, ma semplicemente parlando perché ti incontri negli uffici o nel corridoio.

Adesso unione di comuni:
"TESTO UNICO ENTI LOCALI - D.lgs. n. 267/2000 - Articolo 32 - Unioni di comuni.
1. Le unioni di comuni sono enti locali costituiti da due o più comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza.
2. L'atto costitutivo e lo statuto dell'unione sono approvati dai consigli dei comuni partecipanti con le procedure e la maggioranza richieste per le modifiche statutarie. Lo statuto individua gli organi dell'unione e le modalità per la loro costituzione e individua altresì le funzioni svolte dall'unione e le corrispondenti risorse.
3. Lo statuto deve comunque prevedere il presidente dell'unione scelto tra i sindaci dei comuni interessati e deve prevedere che altri organi siano formati da componenti delle giunte e dei consigli dei comuni associati, garantendo la rappresentanza delle minoranze.
4. L'unione ha potestà regolamentare per la disciplina della propria organizzazione, per lo svolgimento delle funzioni ad essa affidate e per i rapporti anche finanziari con i comuni.
5. Alle unioni di comuni si applicano, in quanto compatibili, i princìpi previsti per l'ordinamento dei comuni. Si applicano, in particolare, le norme in materia di composizione degli organi dei comuni; il numero dei componenti degli organi non può comunque eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente. Alle unioni competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad esse affidati."

quindi:
per tre comuni + una unione (con un ufficio, un responsabile, tre sindaci + un presidente dell'unione, tre segretari?, o uno, o quattro) servono quattro bilanci (uno per comune + quello dell'unione).
Risultato: 1,33 bilanci per comune; tutti nello stesso periodo; per teste pensanti diverse, in posti non immediatamente raggiungibili... che magari ci dovranno fare relazioni, ecc. per farci conoscere la loro volontà.

E questo per bilanci, delibere, determine, e chissà cos'altro.

Forse abbiamo risparmiato soldi (mi sa che è l'unico motivo della "riforma") ma non possiamo dire che abbiamo migliorato l'organizzazione.

Se vogliamo ridurre il costo della burocrazia la parola è una sola: FUSIONE!; unità di scelte, di politiche, di organizzazione e quindi, poi... anche di strutture.
Ma nessuno lo farà mai perché vuol dire toccare troppi interessi elettorali, di campanile, ecc.

Per fare la 142, il 267, ecc. ci son voluti fior di costituzionalisti, amministrativisti, e soprattutto tempo e riflessione.
Adesso basta qualche picconata qua e là, decisa tra una bouvette e qualche amena località turistica, per pensare di salvare il paese?
PER PIACERE, NON RIFORMATE PIU' NIENTE, VEDIAMO DI SOPRAVVIVERE COSI', GRAZIE!

Se poi ancora vogliamo ridurre il costo della burocrazia...
Togliamo quella quella quantità abnorme di incombenze che serve solo a fornire dati ad enti inutili affinché possano dimostrare di essere utili.
Chissà se un giorno riusciremo a fare il nostro lavoro (gestione economica dell'ente con supporto a uffici e amministratori, controllo efficiente dei tributi, assistenza ai contribuenti, ecc.) senza dover passare il nostro tempo su internet a comunicare dati affinché qualcuno possa fare pubblicazioni che nessuno leggerà, controlli che non porteranno a niente, statistiche inutili (visto l'uso che poi ne viene fatto).

Scusate lo sfogo!

In realta' nel caso delle nuove "unioni municipali" non trova applicazione l'art.32 del Tuel che di fatto riguarda una fattispecie diversa ovvero l'unione di comuni gia' da tempo nota al Tuel.
Non credo esistera' un bilancio dell'unione ma piu' bilanci deliberati dall'assemblea municipale ( i sindaci ) e gestito dalla "giunta municipale" in luogo della giunta comunale etc etc .

Insomma una giungla!

http://www.almacentroservizi.it/varie/602-20110822.html

Le analisi di Almacentroservizi sono sempre molto puntuali ma nel caso sul problema delle 13esime non son in accordo poiche' riporto :

Art.1 comma 7 - Tredicesima mensilità. Il pagamento dovrà essere differito in tre rate qualora non si raggiungano gli obiettivi di riduzione delle spese. La norma alla quale fa riferimento il comma 7 è però riferita solo alle amministrazioni statali

L'interpretazione e' sensata ma non risponde a quanto vi e' scritto nella norma ed a tal riguardo riporto un mio post recente :

Anche questa norme nasce storta infatti il Comma 7: 13^ mensilità – pagamento differito in tre rate qualora non si raggiungano gli obiettivi di riduzione delle spese. I dipendenti interessati sono tutti quelli del pubblico impiego (EE.LL. compresi) ma la norma a cui si fa riferimento vale solo per le amm/ni statali

"All'articolo 10, comma 12, del citato decreto-legge n. 98 del
2011 convertito con legge n. 111 del 2011, dopo il primo periodo, è
inserito il seguente: "...omissis

rammento il titolo dell'art.10 del DL 98/2011 : Art. 10 Riduzione delle spese dei Ministeri e monitoraggio della spesa pubblica

...quindi se i ministeri non raggiungono gli obiettivi di riduzione della spesa rateizzano le tredicesima anche agli enti locali .....mi pare giusto e direbbe Fantozzi ...molto umano

...ANCH'IO VOGLIO DARE IL MIO PICCOLO CONTRIBUTO ALLA RISOLUZIONE DELLE CRISI.....RITOCCANDO L'INTERA MATERIA PENSIONISTICA.
POICHE SIAMO IN CLIMA DI ARMONIZZAZIONE.... PERCHE NON ARMONIZZIAMO L'INTERO SISTEMA ADEGUANDOLO A QUELLO DEGLI ONOREVOLI......O QUELLO DEGLI ONOREVOLI ARMONIZZATO CON QUELLO DEI CITTADINI LAVOARATORI?
A VOI LA SCELTA ...MA PER CARITA ARMONIZZIAMO.