I REVISORI E IL DL 138/2011

Nella giornata di ieri il nostro Consiglio Comunale ha provveduto alla elezione del Collegio dei Revisori secondo le modalità ante DL 138 attraverso la votazione così come prevista dal TUEL.
Dai banchi dell'opposizione è stata formulata apposita questione pregiudiziale tendente ad evitare tale modalità di elezione in quanto da effettuarsi in dispregio della nuova normativa.
Da precisare che il precedente Collegio era già scaduto da oltre un mese computando i 45 gg. di proroga.
Il Segretario Generale ha espresso parere contrario all'applicazione della nuova disciplina motivando le sue considerazioni con il fatto che non si dispone ancora dei decreti attuativi che dovrebbero essere adottati entro il prossimo mese di novembre.
Le opposizioni hanno preannunciato apposito ricorso al TAR per invalidare l'elezione.
Ho l'impressione che le motivazioni a sostegno della tesi delle minoranze siano pertinenti e che la norma debba ritenersi immediatamente applicabile e non di certo rimessa o subordinata all'emanazione del decreto attuativo.

Che e pensate ?

Kempes

Ritengo nel caso che il segretario generale abbia assolutamente ragione.
In mancanza del decreto attuativo che ci dica come vengono composti gli albi e le modalita' di estrazione l'osservanza della norma e' impossibile o meglio "inattuabile ".
Poiche' l'ente non puo' attendere il decreto di attuazione in quanto gia' nel periodo di prorogatio bene ha fatto il CC ad eleggere il nuovo collegio con la normativa precedente per inattuabilita' della presente.

un articolo pubblicato sul sole 24 ore di oggi sostiene che con la nuova disciplina sarebbero tagliati fuori dalla possibilità di essere nominati gli iscritti all'albo unico dei dottori commercialisti e esperti contabili.
Ritornando al caso oggetto di post mi sembra veramente pretestuoso sostenere l'applicabilità di una disciplina per la cui applicazione è necessaria la normativa attuativa....