RICHIAMO VERBALE

DOPO AVER EFFETTUATO UN RICHIAMO VERBALE E' STATO REDATTO UN ATTO RIPORTANTE GLI ESTREMI DEL RICHIAMO (GIORNO, ORA MOTIVO ECCEZIONI SOLLEVATE DAL DIPENDENTE) E NE E' STATO CHIESTO ALL'UFFICIO PERSONALE L'INSERIMENTO NEL FASCICOLO DEL DIPENDENTE.
IL RESPONSABILE DELL'UFFICIO DEL PERSONALE HA DICHIARATO L'IRRICEVIBILITA' DELLO STESSO A MENTE DEL REGOLAMENTO INTERNO UFFICI E SERVIZI CHE IN CASO DI RIMPROVERO VERBALE STATUISCE CHE "NESSUN RISCONTRO SCRITTO DEVE FIGURARE NEL FASCICOLO PERSONALE DEL DIPENDENTE".
SI CHIEDE PER TANTO DI CONOSCERE SE TALIE PRASSI E' CORETTA IN CONSIDERAZIONE ANCHE DEL FATTO CHE DOPO QUALCHE MESE ED ANNO RISULTA DIFFICILMENTE RAMMENTABILE QUALCHE RICHIAMO FATTO IN PRECEDENZA SE NON RIPORTATO IN UN ATTO SCRITTO.
LA NORMA REGOLAMENTARE CITATA E' CONFORME ALLA NORMATIVA VIGENTE ?

si e possibile

Il richiamo verbale e' il primo gradino della scala dei provvedimenti disciplinari, segue il richiamo scritto, la sospensione dal servizio, il licenziamento se ben ricordo.
Proprio per dare corso a tale iter il richiamo verbale va scritto (RICHIAMO VERBALE) e inserito nel fascicolo del dipendente perché per passare alla fase successiva e' necessario provare che sia stata esperita la prima inutilmente. E se ciò non è scritto come si fa a dimostrarlo?

L'annotazione di avvenuto richiamo verbale deve essere contenuta nel fasciocolo del personale , in difetto non e' dimostrabile

La norma mi sembra non abbia molto senso.
E' ovvio che deve rimanere traccia del richiamo verbale, soprattutto ai fini di una eventuale recidiva (entro i due anni).
Questa cosa non può certo essere lasciata alla memoria (o all'agenda) del singolo dirigente, che comunque potrebbe anche cambiare o il dipendente essere spostato ad un altro servizio.
Il migliore posto perché questa cosa non vada persa è il fascicolo personale.