ICI-EFFICACIA RENDITA CATASTALE

Buongiorno,
devo emettere accertamento ICI relativo ad un fabbricato che ha avuto la seguente evoluzione:

In data 06/03/2007 è stato presentato un docfa in catasto per rettificare la planimetria dell'immobile con una determinata rendita

In data 03/03/2008 l'agenzia del territorio effettua una variazione di rendita  e nelle annotazioni trovo scritto "classamento e rendita rettificati (d.m. 701/94)"

la medesima rendita rettificata è stata notificata al proprietario con prot..... del 20/01/2009

ora il soggetto per l'anno 2008 ha effettuato il pagamento dell'ICI considerando la rendita "vecchia" ovviamente inferiore a quella rettificata dall'Agenzia delle Entrate

dal 2009 ha adeguato i versamenti con la nuova rendita

io vorrei fare accertamento ICI per l'annualità 2008, calcolando 2 mesi con la vecchia rendita e 10 mesi con la rendita in atti dal 03/03/2008; applicando sanzione e interessi.
E' corretto?

Posso sostenere che la nuova rendita, anche se notificata al contribuente solo il 20/01/2009, ha efficacia dal 03/03/2008,  perché poteva fare ricorso all'Agenzia del Territorio e non l'ha fatto confermando la correttezza della stessa e quindi ai fini ICI avrebbe dovuto fare un ravvedimento?

Grazie

Ora, alla luce delle condivisibili indicazioni interpretative fornite dall’Avvocatura Generale dello Stato, può affermarsi che, se il riesame del classamento operato dall’Ufficio dell’Agenzia, in via autonoma o su istanza di parte, è qualificabile come esercizio della potestà di autotutela - in quanto finalizzato ad eliminare incongruenze derivanti da errori di inserimento dati oppure da erronee applicazioni dei principi dell’estimo catastale - la nuova rendita attribuita esplicherà efficacia retroattiva (ex tunc), cioè a decorrere dalla data dell’originario classamento, indipendentemente dalla data di notifica della nuova rendita agli intestatari della partita catastale.
In relazione a tale ultimo delicato aspetto, peraltro, sembra assumere decisiva rilevanza la cennata connotazione attribuibile all’attività di autotutela nel peculiare settore catastale. In tale contesto, infatti, il provvedimento emesso in sede di autotutela non appare qualificabile, strictu sensu, come mero atto modificativo della rendita - secondo l’accezione desumibile dall’art. 74 citato - ma, piuttosto, come atto tendente a ripristinare la correttezza e/o la legittimità di un provvedimento (l’atto attributivo o modificativo della rendita) errato fin dall’origine, cioè fin dalla sua emanazione.

http://www.paologros.net/t24933-variazione-rendita-catastale-in-corso-d-anno-imu?highlight=rendita