imu - assimilazione abitazione principale per esigenze lavorative

Buongiorno a tutti,
ho un quesito da porvi in merito al trattamento fiscale di un mio contribuente su cui non ho trovato un riscontro netto.
Un contribuente possiede un immobile al 100% nel nostro comune, dove risiede con la propria famiglia, per esigenze lavorative, essendo impiegato in una grande società, si è visto costretto ad affittare un appartamento in una città a 300 km di distanza dove per poter accedere nel centro storico con la propria vettura gli viene richiesta la residenza.
Mi ha chiesto se, spostando la residenza nella città in cui lavora, l’immobile di cui è proprietario e nel quale rimane a vivere la propria famiglia verrà considerato come “seconda casa” con tutti gli oneri fiscali che questo comporterebbe.
Ho visto che, recentemente, per le forze dell’ordine c’è stato un “allargamento delle maglie” su come fiscalmente si considerata l’abitazione di proprietà quando la residenza non vi coincide per esigenze lavorative.
Vorrei sapere se esistono i presupposti per poter continuare a considerare fiscalmente abitazione principale l’immobile di proprietà ubicato nel mio comune.
Grazie a tutti per l’attenzione.

verrà considerato come “seconda casa” con tutti gli oneri fiscali che questo comporterebbe
la norma speciale per militari e forze dell'ordine riguarda espressamente tale categoria di lavoratori