Accertamenti TARSU anni 2007-2012

Salve,
il mio comune, per mezzo della società a cui ha affidato la realizzazione di una anagrafe immobiliare e la riscossione dei tributi derivanti da riaccertamento di superfici, ha inviato da Novembre 2013 e fino ad oggi, avvisi di accertamento a numerosi cittadini.
Sul recuperato, la ditta incassa il 35%.

La gran parte dei contribuenti ri-accertati, pagava regolarmente in base ai dati in possesso dell'ufficio, che derivavano da misurazione di superfici effettuate negli anni 2003-2004.

I ri-accertamenti attuali sono invece stati fatti senza nuova misurazione, ma a mezzo sw. E sono stati inviati con sanzioni e interessi applicati a tutto il periodo 2007-2012.

I miei dubbi sono i seguenti:
Si possono considerare questi casi come omessa o infedele dichiarazione? A mio parere no, in quanto il cittadino pagava sulla base di una misurazione effettuata dal Comune negli anni precedenti. Per cui, non andrebbero applicate nè sanzioni, nè interessi.
Inoltre, è corretto considerare il periodo 2007-2012?
Un riaccertamento di superfici non dovrebbe comportare la sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici?

Grazie,
Antonio

agravetti ha scritto:Salve,
il mio comune, per mezzo della società a cui ha affidato la realizzazione di una anagrafe immobiliare e la riscossione dei tributi derivanti da riaccertamento di superfici, ha inviato da Novembre 2013 e fino ad oggi, avvisi di accertamento a numerosi cittadini.
Sul recuperato, la ditta incassa il 35%.

La gran parte dei contribuenti ri-accertati, pagava regolarmente in base ai dati in possesso dell'ufficio, che derivavano da misurazione di superfici effettuate negli anni 2003-2004.

I ri-accertamenti attuali sono invece stati fatti senza nuova misurazione, ma a mezzo sw. E sono stati inviati con sanzioni e interessi applicati a tutto il periodo 2007-2012.

I miei dubbi sono i seguenti:
Si possono considerare questi casi come omessa o infedele dichiarazione? A mio parere no, in quanto il cittadino pagava sulla base di una misurazione effettuata dal Comune negli anni precedenti. Per cui, non andrebbero applicate nè sanzioni, nè interessi.
Inoltre, è corretto considerare il periodo 2007-2012?
Un riaccertamento di superfici non dovrebbe comportare la sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici?

Grazie,
Antonio

In questi giorni nel mio comune sto effettuando la stessa procedura (SENZA IL 35%) riaccertando, con ruolo suppletivo, la differenza delle superficie. Dato che in precedenza il comune aveva dato incarico ad una società di effettuare la misurazione e dal controllo successivo si è riscontrato che la stessa era stata effettuata MOLTO SUPERFICIALMENTE, Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti, anche perché poteva essere oggetto di ricorsi tributari....

mi sembra sensato e corretto

.....Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti.....

Lucio Guerra ha scritto:mi sembra sensato e corretto

.....Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti.....

Grazie per le risposte. Da consigliere comunale, ho formulato una proposta di delibera che chiedeva di approvare due cose:
1) Annullamento degli accertamenti emessi;
2) Sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici. Le variazioni di superficie entro il 20% della superficie già iscritta a ruolo, sarebbero state considerate solo a partire dall'anno 2014 e quindi senza sanzioni e interessi, quelle superiori al 20% invece, sarebbero state recuperate anche per gli anni precedenti, con sanzioni e interessi (in questo caso, infatti, se anche ci fosse stato un errore iniziale di misurazione, il contribuente non può non accorgersi che la superficie per la quale pagava era notevolmente inferiore a quella reale).

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Io non sono d'accordo: per me il danno erariale sta nel dare il 35% ad un operatore privato che ha effettuato un riaccertamento di superfici già iscritte a ruolo, e che applica ingiustamente ai 5 anni precedenti e per giunta con sanzioni e interessi.

Mi date un parere?
Grazie mille.

agravetti ha scritto:

Lucio Guerra ha scritto:mi sembra sensato e corretto

.....Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti.....

Grazie per le risposte. Da consigliere comunale, ho formulato una proposta di delibera che chiedeva di approvare due cose:
1) Annullamento degli accertamenti emessi;
2) Sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici. Le variazioni di superficie entro il 20% della superficie già iscritta a ruolo, sarebbero state considerate solo a partire dall'anno 2014 e quindi senza sanzioni e interessi, quelle superiori al 20% invece, sarebbero state recuperate anche per gli anni precedenti, con sanzioni e interessi (in questo caso, infatti, se anche ci fosse stato un errore iniziale di misurazione, il contribuente non può non accorgersi che la superficie per la quale pagava era notevolmente inferiore a quella reale).

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Io non sono d'accordo: per me il danno erariale sta nel dare il 35% ad un operatore privato che ha effettuato un riaccertamento di superfici già iscritte a ruolo, e che applica ingiustamente ai 5 anni precedenti e per giunta con sanzioni e interessi.

Mi date un parere?
Grazie mille.

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Credo che su questo posso essere d'accordo anche perché sono stati emessi avvisi accertamento.
Mi sorge un dubbio circa "le modalità" inferiori al 20% (solo 2014 e senza sanzioni ed interessi), mentre superiori (5 anni pregressi + sanzioni ed interessi). Disparità di trattamento, si poteva "aggirare" considerando "importo minimo" da non versare.
Inoltre, come dicevi, come si fa a dare il 35% (il parere chi l'ha messo?)

iadon ha scritto:

agravetti ha scritto:

Lucio Guerra ha scritto:mi sembra sensato e corretto

.....Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti.....

Grazie per le risposte. Da consigliere comunale, ho formulato una proposta di delibera che chiedeva di approvare due cose:
1) Annullamento degli accertamenti emessi;
2) Sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici. Le variazioni di superficie entro il 20% della superficie già iscritta a ruolo, sarebbero state considerate solo a partire dall'anno 2014 e quindi senza sanzioni e interessi, quelle superiori al 20% invece, sarebbero state recuperate anche per gli anni precedenti, con sanzioni e interessi (in questo caso, infatti, se anche ci fosse stato un errore iniziale di misurazione, il contribuente non può non accorgersi che la superficie per la quale pagava era notevolmente inferiore a quella reale).

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Io non sono d'accordo: per me il danno erariale sta nel dare il 35% ad un operatore privato che ha effettuato un riaccertamento di superfici già iscritte a ruolo, e che applica ingiustamente ai 5 anni precedenti e per giunta con sanzioni e interessi.

Mi date un parere?
Grazie mille.

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Credo che su questo posso essere d'accordo anche perché sono stati emessi avvisi accertamento.
Mi sorge un dubbio circa "le modalità" inferiori al 20% (solo 2014 e senza sanzioni ed interessi), mentre superiori (5 anni pregressi + sanzioni ed interessi). Disparità di trattamento, si poteva "aggirare" considerando  "importo minimo" da non versare.
Inoltre, come dicevi, come si fa a dare il 35% (il parere chi l'ha messo?)

L'idea dell'importo minimo mi piace. Va da sè però che andrebbero comunque annullati gli avvisi di accertamento già emessi.
Inoltre, resta sempre il dubbio: importo minimo ok, ma su una base comprensiva o no di sanzioni e interessi?
Infine: il 35% è la quota stabilita nel contratto stipulato con la società che si occupa di Anagrafe Immobiliare, recupero e riscossione.

agravetti ha scritto:

iadon ha scritto:

agravetti ha scritto:

Lucio Guerra ha scritto:mi sembra sensato e corretto

.....Ho ritenuto di far approvare all'Amministrazione una deliberazione in cui si stabiliva che non si richiedevano sanzioni ed interessi in quanto le differenze non erano imputabili ai contribuenti.....

Grazie per le risposte. Da consigliere comunale, ho formulato una proposta di delibera che chiedeva di approvare due cose:
1) Annullamento degli accertamenti emessi;
2) Sola iscrizione a ruolo delle nuove superfici. Le variazioni di superficie entro il 20% della superficie già iscritta a ruolo, sarebbero state considerate solo a partire dall'anno 2014 e quindi senza sanzioni e interessi, quelle superiori al 20% invece, sarebbero state recuperate anche per gli anni precedenti, con sanzioni e interessi (in questo caso, infatti, se anche ci fosse stato un errore iniziale di misurazione, il contribuente non può non accorgersi che la superficie per la quale pagava era notevolmente inferiore a quella reale).

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Io non sono d'accordo: per me il danno erariale sta nel dare il 35% ad un operatore privato che ha effettuato un riaccertamento di superfici già iscritte a ruolo, e che applica ingiustamente ai 5 anni precedenti e per giunta con sanzioni e interessi.

Mi date un parere?
Grazie mille.

L'ufficio competente ha dubbi sul parere di regolarità tecnica da apporre alla mia proposta, in quanto sostiene che se desse parere favorevole al "non recupero" degli anni precedenti, si potrebbe configurare un danno erariale.
Credo che su questo posso essere d'accordo anche perché sono stati emessi avvisi accertamento.
Mi sorge un dubbio circa "le modalità" inferiori al 20% (solo 2014 e senza sanzioni ed interessi), mentre superiori (5 anni pregressi + sanzioni ed interessi). Disparità di trattamento, si poteva "aggirare" considerando  "importo minimo" da non versare.
Inoltre, come dicevi, come si fa a dare il 35% (il parere chi l'ha messo?)

L'idea dell'importo minimo mi piace. Va da sè però che andrebbero comunque annullati gli avvisi di accertamento già emessi.
Inoltre, resta sempre il dubbio: importo minimo ok, ma su una base comprensiva o no di sanzioni e interessi?
Infine: il 35% è la quota stabilita nel contratto stipulato con la società che si occupa di Anagrafe Immobiliare, recupero e riscossione.

Annullare gli avvisi di accertamento (senza una plausibile motivazione) è alquanto rischioso. Per l'importo minimo dovresti "Verificare" quanto stabilisce il Regolamento delle Entrate o il Regolamento Tarsu del tuo Comune in merito agli importi. La norma generale stabiliva che :10.
A decorrere dal 1° luglio 2012, non si procede all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi erariali, regionali e locali, qualora l’ammontare dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi, per ciascun credito, l’importo di euro 30, con riferimento ad ogni periodo d’imposta. Tale norma è stata modificata con la Legge di stabilità 2014