rendita attribuita con DOCFA

Buon Giorno, pongo il seguente quesito:
nel nostro comune sono presenti numerosi concessionari demaniali marittimi e, nel 2006, dietro segnalazione della Guardia di Finanza abbiamo provveduto a richiedere ai concessionari di far determinare, tramite tecnico abilitato, la rendita catastale per il pagamento dell'ICI. Ad oggi il fabbricato di una concessione non è mai stato formalizzato e definito presso l'ag. del Territorio , quindi è sprovvisto di rendita definitiva. Per l'anno 2008 è stato emesso avviso di accertamento per omesso versamento ed il concessionario è stato invitato a formalizzare l'accatastamento. E' corretto l'operato dell'ufficio, stante il fatto che il concessionario contesta la mancanza della rendita definitiva?

applicate la procedura del comma 336

Paolo Gros ha scritto:applicate la procedura del comma 336

il contribuente ci ha comunicato di aver avviato a gennaio 2014 la procedura di accatastamento . E' corretto aver emesso l'avviso di accertamento 2008 sulla rendita proposta con il DOCFA redatto nel 2007? grazie

si in tal caso lo e'

nel caso invece si tratti di una variazione della rendita di un'abitazione (non abitazione principale) tramite presentazione di DOCFA in data 10/07/2014, dai dati importati da SISTER risulta:
data efficacia: 10/07/2014
data registrazione: 10/07/2014
descrizione: ampliamento- demolizione parziale

Ai fini IMU è corretto considerare la rendita a partire dal 01.01.2015 o siccome c'è il docfa occorre considerarlo dalla data di efficacia10/07/2014? Il nostro programma chiede di inserire la data di efficacia e quindi calcola per i restanti mesi l'imposta sulla nuova rendita

Cambia qualcosa nei casi in cui c'è variazione per ampliamento-demolizione ma non c'è il docfa?
Grazie

l'argomento della efficacia della redita catastale è stato trattato nel forum almeno 100 volte

paolo direbbe, giustamente, - pulsante cerca ecc......

cmq, nel caso indicato, occorre considerarlo dalla data di efficacia 10/07/2014

grazie ma avevo trovato diversi post contrastanti per cui avevo il dubbio circa l'attuale interpretazione...
...a beneficio di tutti riporto gli estremi di una sentenza che ho trovato, che effettivamente conferma quanto detto da Lucio:
Corte di Cassazione n.267/2012 "...l'efficacia della modifica della rendita catastale va riferita all'epoca della variazione materiale che ha portato alla modifica".

le sentenze che confermano tale modalità applicativa sono molteplici, e tra l'altro citate anche nella sentenza Corte di Cassazione n.267/2012

come citato nel testo di tale sentenza "tale assunto si fonda su varie argomentazioni..." .... logiche aggiungo io :

(1) "l'attribuzione della rendita procede dalla denuncia di accatastamento e si fonda su tali dati, quindi è riferibile allo stato dell'immobile in quel momento storico";

(2) "il contribuente assolve al proprio onere con la denuncia all'Ufficio del territorio ed il tempo che l'Ufficio impiega per svolgere i propri compiti non può andare a vantaggio o detrimento dell'uno o dell'altro soggetto d'imposta, attivo e passivo";

(3) "il conguaglio è positivo o negativo tra la rendita definitiva e quella provvisoria anteriormente versata dal contribuente previsto per gli altri immobili dal combinato disposto di cui all'art. 5, comma 4, ed art. 11, comma 1, vigenti ratione temporis, e non vi sarebbe motivo per ritenere una disciplina diversa per gli immobili del gruppo D, in quanto il sistema delineato dal legislatore sarebbe sostanzialmente simile".

Avevo fornito allo stesso all'utente del forum t&t la stessa risposta il 03-06-2014 alle ore 18,04

http://www.paologros.net/t24933-variazione-rendita-catastale-in-corso-d-anno-imu?highlight=rendita

ma evidentemente era ancora necessaria "la bollinatura" come per i decreti del governo