CONTRIBUTI INPS SINDACO

Buongiorno,

nella ns. amministrazione il Sindaco, in carica dal 2009, è sempre stato un lavoratore autonomo. Il Comune ha sempre versato i contributi all'Ufficio Lavoratori Autonomi INPS.
Ora ci viene comunicato che con decorrenza 01/01/2014 lo stesso risulta essere "pensionato" anche se svolgerà cmq attività lavorativa autonoma per l'anno in corso.
Come ci dobbiamo comportare? è sempre a ns. carico il versamento dei contributi INPS anche se ora è diciamo "ufficialmente pensionato" benché svolgerà cmq attività lavorativa autonoma al di fuori del Comune??
Restiamo in attesa di vs gentile e prezioso parere
grazie
daniela

soggetto in pensione, indennita' al 50% e nessun versamento contributivo

Per quanto riguarda l'indennità la norma prevede la riduzione al 50% solo per i lavoratori dipendenti. per gli autonomi anche se in pensione ci risulta da corrispondere in ogni caso al 100%. mi può indicare eventualmente la norma alla quale Lei fa riferimento per dire 50%?
in particolare, oltre che per l'indennità, ci servirebbe avere la norma di riferimento per i contributi INPS.
grazie mille

http://www.paologros.net/t7867-indennita-massima-percepibile-sindaco

Ho visto il link che mi ha girato, ma non ho trovato una risposta a quello che noi stavamo cercando .. forse non mi sono spiegata chiaramente ... fino all'anno precedente abbiamo sempre provveduto al versamento dei contributi INPS - Ufficio lavoratori Autonomi - Ramo Commercio per il Sindaco in carica presso il ns. Ente e che risultava essere lavoratore autonomo.
Ora ci ha comunicato che con decorrenza 01/01/2014 sarà in pensione ma che svolgerà comunque attività lavorativa autonoma per il 2014. Come ci dobbiamo comportare noi? dobbiamo continuare a versare i contributi INPS?
L'indennità per noi non ci sono dubbi .. va corrisposta al 100% sulla base delle norme vigenti.
Grazie

forse non ci siamo compresi o mi sono espresso male

Ecco la risposta del Dipartimento Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

L’art. 82 del Decreto Legislativo n. 267/2000, al comma 1, prevede il dimezzamento dell’indennità di funzione per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto di essere collocati in aspettativa non retribuita. La ratio di tale disposizione è di differenziare il trattamento economico tra i soggetti che si trovano in situazioni diverse, ossia tra quelli cui la legge riconosce il diritto di porsi in aspettativa non retribuita e quelli che non possono avvalersi di tale facoltà, quali i lavoratori autonomi, i disoccupati, gli studenti e, come nel caso di specie, i pensionati. Pertanto, l’amministratore comunale avrà diritto a percepire l’indennità di funzione nella misura intera.

ed inotre

Le indennità dei sindaci e degli assessori comunali, dei presidenti e degli assessori provinciali, dei presidenti e dei membri di organi esecutivi delle aziende degli enti locali, dei presidenti e membri di organi esecutivi di consorzi fra enti locali e loro aziende, ugualmente le loro indennità di presenza e missione, non devono considerarsi redditi da lavoro in tutte le ipotesi di cumulo con i trattamenti pensionistici.

ergo