Prestazioni extra lavorative.

Volevo gentilmente porre un quesito al fine di non incorrere ad errori che potrebbero costare caro. Praticando a livello amatoriale/hobbistico il mestiere del dj alcuni amici, titolari di attività commerciali, molte volte e all'occorrenza mi chiedono di fare qualche esibizione nei loro locali, ma avendo avuto sempre timore che il tutto fosse incompatibile con il mio vero lavoro (dipendente pubblico) ho sempre rifiutato tali inviti. Ora chiedevo gentilmente, considerato che il tutto ovviamente ha carattere occasionale e non continuativo e sistematico da poter essere considerato secondo lavoro, se ciò sia compatibile con il mio lavoro oppure devo fare qualcosa. Chiedo questo perchè ovviamente il titolare del locale al fine dell'autorizzazione-compilazione SIAE/ENPALS (ora INPS) relativa alla serata dovrà indicare il mio nome. Si resta in attesa di chiarimenti in merito. Grazie.

dipende se il rapporto di lavoro con l'ente è un part time superiore o inferiore al 50 %

Full time tempo indeterminato.

A mio avviso non è possibile in quanto vige, per un part time superiore al 50 %, l'incompatibilità di cui all'art. 53 del d. lgs 165/2001 che vieta il cumulo di impieghi.

Il tutto sò che è di difficile interpretazione però sinceramente non se se davvero sia così in quanto come detto trattasi solamente di "apparizioni" sporadiche. Un esempio (che può sembrare sciocco) è quello di Alberto Tomba (ma anche altri) il quale oltre a svolgere la sua professione di Carabiniere allo stempo tempo svolgeva attività di sci professionistico e attore in serie televisive.

Stoccò ha scritto:Il tutto sò che è di difficile interpretazione però sinceramente non se se davvero sia così in quanto come detto trattasi solamente di "apparizioni" sporadiche.

Se l'attività è occasionale e retribuita è possibile chiedere l'autorizzazione al proprio ente di appartenenza che valuterà se ci sono gli estremi per concederla.
Se l'attività è occasionale e non retribuita, visto che non si tratta di professionalità connessa al ruolo rivestito nell'ente è possibile svolgerla senza autorizzazione (come chiarito dal Piano nazionale anticorruzione).

Ecco anche io pensavo questo. Ora l'unico dubbio e problema è: l'eventuale autorizzazione va fatta generica (non sapendo quando appunto verrà fatta) per le eventuali esibizioni oppure ad ogni esibizione occorre apposita autorizzazione? Anche perchè, come già detto non essendo una cosa programmata di routine, può capitare che la richiesta di "esibizione" venga fatta il giorno stesso con impossibilità di chiedere l'autorizzazione.

Stoccò ha scritto:Ecco anche io pensavo questo. Ora l'unico dubbio e problema è: l'eventuale autorizzazione va fatta generica (non sapendo quando appunto verrà fatta) per le eventuali esibizioni oppure ad ogni esibizione occorre apposita autorizzazione? Anche perchè, come già detto non essendo una cosa programmata di routine, può capitare che la richiesta di "esibizione" venga fatta il giorno stesso con impossibilità di chiedere l'autorizzazione.

Non posso conoscere le prassi in uso nel tuo ente, però ritengo corretto che l'autorizzazione debba essere rilasciata caso per caso per ogni diversa esibizione, in quanto ci si trova davanti ad un diverso committente e ad un potenzialmente diverso compenso ed anche ad una prestazione di tipo diverso.
Ad esempio potrebbero autorizzare una prestazione fatta di sabato sera (perché la domenica non lavori), ma non una serata in discoteca fatta di mercoledì, che ti tiene alzato fino alle 4.00 del mattino, perché altrimenti la mattina dopo non saresti in grado di rendere una prestazione lavorativa idonea.