VENDITA IMMOBILI 10% ALLO STATO

Posto di prevedere entrate per vendita immobili ( al tit. 4^ ) e i corrispondenti investimenti al tit. 2, il 10% da trasferire allo Stato lo prevedo al titolo 2 ( così quadro il c/capitale? ) sarebbe più un trasferimento di parte corrente.... ma che palle, ( tra l'altro nessuno sara' interessato ai nostri immobili....)

guenda ha scritto:Posto di prevedere entrate per vendita immobili ( al tit. 4^ ) e i corrispondenti investimenti al tit. 2,   il 10% da trasferire allo Stato lo prevedo al titolo 2 ( così quadro il c/capitale? ) sarebbe più un trasferimento di parte corrente.... ma che palle, ( tra l'altro nessuno  sara' interessato ai nostri immobili....)

Io l'ho messo al 2010807 trasferimenti di capitale.

Anelli Claudio ha scritto:

guenda ha scritto:Posto di prevedere entrate per vendita immobili ( al tit. 4^ ) e i corrispondenti investimenti al tit. 2,   il 10% da trasferire allo Stato lo prevedo al titolo 2 ( così quadro il c/capitale? ) sarebbe più un trasferimento di parte corrente.... ma che palle, ( tra l'altro nessuno  sara' interessato ai nostri immobili....)

Io l'ho messo al 2010807 trasferimenti di capitale.

E POSSIBILE CORTESEMENTE POSTARE IN MODO SINTETICO IL RIFERIMENTO LEGISLATIVO?
GRAZIE

andrea01 ha scritto:

Anelli Claudio ha scritto:

guenda ha scritto:Posto di prevedere entrate per vendita immobili ( al tit. 4^ ) e i corrispondenti investimenti al tit. 2,   il 10% da trasferire allo Stato lo prevedo al titolo 2 ( così quadro il c/capitale? ) sarebbe più un trasferimento di parte corrente.... ma che palle, ( tra l'altro nessuno  sara' interessato ai nostri immobili....)

Io l'ho messo al 2010807 trasferimenti di capitale.

E POSSIBILE CORTESEMENTE POSTARE IN MODO SINTETICO IL RIFERIMENTO LEGISLATIVO?
GRAZIE

decreto del fare e disfare:
L'art. 56 bis del D.L.21 giugno 2013, n. 69 art. 11

L'art. 56 bis del D.L.21 giugno 2013, n. 69 art. 11 .....
11) .."salvo che una percentuale uguale o maggiore non sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo ente..." Vorrebbe dire che se io voglio estinguere ( non per legge, ma perche' lo decido io) i miei mutui devo egualmente destinare il 10% degli introiti delle alienazioni allo Stato? ...

guenda ha scritto:L'art. 56 bis del D.L.21 giugno 2013, n. 69 art. 11 .....  
11)  .."salvo che  una percentuale uguale o maggiore non sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo ente..." Vorrebbe dire che se io voglio estinguere ( non per legge, ma perche' lo decido  io) i miei mutui devo egualmente destinare il 10% degli introiti delle alienazioni allo Stato? ...

Se estingui i mutui no, perchè riduci il debito. La gabella allo Stato dovrebbe andare nel fndo ammortamento per la riduzione del debito pubblico. Il debito dgli Enti locali rientra nel debito pubblico, per cui, se riduci il tuo di debito, hai già ottemperato.

mi sembra che le parole "non sia destinata per legge" intendano future disposizioni non ancora emanate.
E poi non capisco e chiedo aiuto come mai lo Stato non si sia mosso per acquire squesti importi accantonati dai Comuni e che, visto il periodo pasato dall'entrata in vigore della legge di conversione, a livello nazionale dovrebbero essere cospicui.
Va bene che sono presso le Tesorerie comunali e quindi "fanno cassa" comunque con lo Stato visto il regime di Tesoreria unica però mi sembra strano che non li chiedano: quanti titoli si stato in meno avremmo!
Sono sorpreso anche perchè con lo Stato vale la preoccupazione di Laocoonte......
"Timeo Danaos et dona ferentes"

Mamurio Lancillotto ha scritto:mi sembra che le parole "non sia destinata per legge" intendano future disposizioni non ancora emanate.
E poi non capisco e chiedo aiuto come mai lo Stato non si sia mosso per acquire squesti importi accantonati dai Comuni e che, visto il periodo pasato dall'entrata in vigore della legge di conversione, a livello nazionale dovrebbero essere cospicui.
Va bene che sono presso le Tesorerie comunali e quindi "fanno cassa" comunque con lo Stato visto il regime di Tesoreria unica però mi sembra strano che non li chiedano: quanti titoli si stato in meno avremmo!
Sono sorpreso anche perchè con lo Stato vale la preoccupazione di Laocoonte......
"Timeo Danaos et dona ferentes"

 
Succede che quando il legislatore legifera, rimanda molti provvedimenti ai decreti attuativi. Nelle varie leggi fatte da Rigor Mortis ne mancan all'appello ancora 42 di decreti attuativi.
E poi...mica è così semplice comunicare le modalità di versamento delle somme allo Stato.
Si fa prima a vendere pentole e vasellame vario. Funziona meglio, si crea consenso e quindi voti.
 
Sir Lancillotto,
Il latino l'ho studiato solo in seconda media e non me lo ricordo più tranne il ritornello degli episodi televisi dei racconti di Padre Tobia:
 
"Rosa rosae rosae
ma com’è difficile il latino
chi mi aiuta a fare la lezione
di prima declinazione?
Io! Io! Io! Io! Io! Io!
 
 
La frase latina Tìmeo Dànaos et dona ferentis (ferentis è una forma arcaica, comunemente tramandata con ferentes) si trova nell'Eneide (Libro II, 49) di Publio Virgilio Marone. Sono le parole pronunciate da Laocoonte ai Troiani per convincerli a non fare entrare il famoso cavallo di Troia nella città. La traduzione più diffusa è "Temo i Danai anche quando portano doni". Virgilio utilizza omericamente il termine "Danai", l'antico popolo di Argo, come sinonimo di "greci", in segno di disprezzo: gli Achei erano infatti discendenti di Danao, che aveva ordito il complotto per uccidere gli Egiziadi, suoi nipoti e generi.
 
Viene oggi utilizzata per ricordare, a volte in tono scherzoso, che non ci si deve fidare di coloro che si ritengono nemici, anche se hanno atteggiamenti generosi o amichevoli[1].

Il latino l'ho studieato molti anni fa e la frase è d'uso molto comune non necessariamente per conoscitori della lingua latina. Per sicurezza l'ho verificata su Wikipedia dove è riportato alla lettera quello che scrive Anelli compreso il distinguo tra ferentis e ferentes.
Detto questo mi piacerebbe qualche indicazione sullo "strano" silenzio sull'attuazione delle norme sul 10% delle vendita di immobili.
Si tratta di migliaia di euro nel caso del mio comune.
P.S. il "sir" è fuori posto: per coscere il perchè digitare Mamurio Lancillotto su Google e vedere il risultato.
Spero che Cotroneo non si arrabbi perchè uso il suo pseudonimo!

Mamurio Lancillotto ha scritto:Il latino l'ho studieato molti anni fa e la frase è d'uso molto comune non necessariamente per conoscitori della lingua latina. Per sicurezza l'ho verificata su Wikipedia dove è riportato alla lettera quello che scrive Anelli compreso il distinguo tra ferentis e ferentes.
Detto questo mi piacerebbe qualche indicazione sullo "strano" silenzio sull'attuazione delle norme sul 10% delle vendita di immobili.
Si tratta di migliaia di euro nel caso del mio comune.
P.S. il "sir" è fuori posto: per coscere il perchè digitare Mamurio Lancillotto su Google e vedere il risultato.
Spero che Cotroneo non si arrabbi perchè uso il suo pseudonimo!

Detto questo mi piacerebbe qualche indicazione sullo "strano" silenzio sull'attuazione delle norme sul 10% delle vendita di immobili.
Prova a chiederlo al Ministero del Tesoro o dell'Economia. Io non ho voglia di perdere tempo.
e tutto sommato..sinceramente....non mi interessa.

Bah...famoso è il latinorumn di Paolo:

sic est
cui prodest
poi ce n'è un'altra che non ricordo.

Quanto a Mamurio Lancillotto sveliamo l'arcano:

Tra il 1985 e il 2003 lavora al settimanale L'Espresso, e per quasi dieci anni dirige le pagine culturali, firmando una rubrica di critica letteraria "All'Indice". È stato inviato del settimanale e poi editorialista per Panorama, l'Unità, Il Sole 24 Ore. Dal febbraio 1988 alla fine del 1989 ha scritto sulla pagina domenicale de Il Sole 24 Ore allora curata da Armando Torno. Firmava le sue recensioni con lo pseudonimo di Mamurio Lancillotto, il vicario criminale del 600 che processò la Monaca di Monza. È stato per alcuni anni conduttore della Mezzanotte di Radio Due, e nel 2010 ha condotto il programma de La7 La 25ª Ora. Dirige la Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss di Roma, la Luiss Writing School, la Luiss Master of Art e la Luiss Master of Music. Tiene una rubrica settimanale su Sette del Corriere della Sera, Blowin' in the Web, ed è il critico letterario de Il Messaggero. Ha un sito ufficiale e un blog all'indirizzo: http://www.robertocotroneo.me

bah...che ti devo dire, io conosco Sir Lancilloto Cavaliere della Tavola rotonda.
http://www.mitiemisteri.it/leggende/cavalieri/lancillotto.html
e mi piacerebbe pure conoscere la tipa che compare nella foto a sinistra aprendo il link   

A me invece interessa soprattutto capire la situazione in quanto (è bello sognare!) potrebbe uscire un'interpretazione, c'è chi ha avanzato l'ipotesi, che la norma riguardi solo l'alienazione degli immobili ERP ex demaniali trasferiti ai Comun.
Quei soldi sarebbero utilli al mio Comune (che, piccolo dettaglio, è quello che ogni mese mi paga lo stipendio) per opere pubbliche visto che mutui manco a parlarne.

Il mio ente è in sperimentazione contabile e, sulla questione, ho inviato un quesito al MEF.

La risposta è stata molto chiara: anche in assenza del decreto attuativo occorre versare la quota del 10%, da evidenziarsia a bilancio quale spesa corrente, e da finanziarsi mediante i proventi dell'alienazione corrispondente, evidenziando nel quadro degli equilibri la quota del 10% come finanziata da entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge.

Al di là delle specificità per gli enti in sperimentazione ritengo che l'obbligo debba essere esteso a tutte le alienazioni, nessuna esclusa, e che si possa venire meno allo stesso solo a fronte non di qualsiasi estinzione anticipata di mutui ma solo a fronte di quelle (eventualmente) previste per legge.

grazie Mcmurty della dritta..

anche in assenza del decreto attuativo occorre versare la quota del 10%, da evidenziarsia a bilancio quale spesa corrente, e da finanziarsi mediante i proventi dell'alienazione corrispondente, evidenziando nel quadro degli equilibri la quota del 10% come finanziata da entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge..

risposta utile e seria

Prova a chiederlo al Ministero del Tesoro o dell'Economia.

beh..cosa avevo detto io oltre a disquisire d'altro?

Grazie McMurthy, speriamo che non succeda come con la telenovela IMU lordo - IMU netto (della quota trasferita al FSC) dove il MEF stabilì che andava al lordo ed ora il D.L. 16/2014 (e questo è un atto avente forza di legge) smentisce l'interpretazione.

SONO D'ACCORDO SULLA ISCRIZIONE DEL CONTRIBUTO DEL 10% ALLO STATO NELLE SPESE CORRENTI , MA COME TRASFERIMENTI ( 05) .. A CHI? ( VOCE ECONOMICA....?)