DDL Delrio e rappresentanza in Giunta

Buongiorno,
le disposizioni contenute nel DDL Delrio, approvato ieri al Senato, prevedono per i comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, una presenza "equa" dei due sessi in Giunta... (da rappresentare in misura non inferiore al 40%, con arrotondamento...). E' da ritenersi una disposizione obbligatoria e vincolante o ritenete che seguiranno differenti interpretazioni...? Per l'esperienza nelle realtà che conosco vedo molte difficoltà ad "imporre" la quote rosa in Giunta nei Comuni di queste dimensioni...
Grazie.

DDL “DELRIO”
ART. 21 COMMA 5 - A.S. N. 1212 "DISPOSIZIONI SULLE CITTÀ METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI"

5. All’articolo 16, comma 17, del decreto- legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le lettere a), b), c) e d) sono sostituite dalle seguenti:
a) per i comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri e il numero massimo degli assessori è stabilito in due;
b) per i comuni con popolazione supe-riore a 3.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dodici consiglieri e il numero massimo di assessori è stabilito in quattro».

6. I comuni interessati dalla disposizione di cui al comma 5 provvedono, prima di applicarla, a rideterminare con propri atti gli oneri connessi con le attività di cui al titolo III, capo IV (Status degli amministratori lo-cali), della parte prima del testo unico, al fine di assicurare l’invarianza della relativa spesa in rapporto alla legislazione vigente, previa specifica attestazione del collegio dei revisori dei conti.

7. All’articolo 46, comma 2, del testo unico è aggiunto, in fine, il seguente pe-riodo: «Nella giunta nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritme-tico».
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Sì, in effetti questi sono i contenuti approvati dal Senato...
Mi chiedevo solo se sulla futura applicazione (partendo dalle imminenti elezioni amministrative) questo vincolo di rappresentanza nella Giunte dei comuni di modeste dimensioni fosse un obbligo inderogabile o magari (come spesso succede...) una disposizione suscettibile di diverse interpretazioni....
Mi chiedo se abbia senso forzare la rappresentanza in Giunta con un equilibrio imposto dalla legge...
Grazie per l'attenzione...

penso ci sia ben poco di discrezionale il passaggio è molto perentorio

«Nella giunta nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritme-tico».

Se la Giunta è formata da 4 assessori.. 2 uomini e 2 donne.. Non ci si scappa e mi sembra corretto..

Capisco, le disposizioni sono chiare e non lasciano spazio ad interpretazioni diverse...
Prevedo (ma questa è una mia supposizione) non poche difficoltà nei comuni di modeste dimensioni...che forse sarà brillantemente superata dal legislatore al prossimo giro, magari imponendo per legge l'alternanza ad ogni mandato tra Sindaco uomo e Sindaco donna...

i generi , uomo e donna, sono in assoluto uguali ed occorrerebbe non stabilirlo per legge ma prenderne atto e basta.
in politica servono "persone" capaci, a prescindere se siano donne o uomini

Invece sembra che il legislatore non si accontenti di prenderne atto...ma voglia formalizzare la parità per legge.
Ma ho qualche dubbio sulla concreta applicazione. Ad esempio (cito l'esempio accaduto nel mio comune di residenza alle ultime elezioni....) quando le (tre) donne presenti nella lista vincente non pigliano i voti e rimangono escluse dal Consiglio Comunale. Al riguardo che potrebbe succedere? Apriamo obbligatoriamente agli Assessori esterni per assicurare le "quote rosa"? Non si nomina la Giunta in attesa di un'interpretazione legislativa?

Insomma, la parità potrebbe creare qualche difficoltà...

Grazie per la Vostra attenzione e professionalità.

la parità potrebbe creare qualche difficoltà...se la si vuole stabilire per legge