IVA ENTI LOCALI

Vorrei avere dei chiarimenti in merito ai due adempimenti previsti per l'IVA negli enti locali: Dichiarazione IVA e certificazione IVA relativa ai servizi non commerciali soggetti a tariffa.
In pratica la certificazione che si invia di solito entro il 31 marzo prevede un rimborso da parte dello Stato per quei servizi non commerciali soggetti a tariffa per i quali l'Ente comunque esborsa IVA.
Nel caso della dichiarazione IVA (scad. 30 settembre )vanno inseriti tutti i servizi considerati rilevanti ai fini IVA. Tra essi possono essere comprese fatture già considerate per la certificazione precedente?
Sono due adempimenti che hanno la stessa finalità?
Mi scuso in anticipo per l'intervento se risultasse troppo banale!

Sono due adempimenti assolutamente diversi proprio per la loro natura.
La certificazione infatti dell'Iva in outsourcing ( servizi esternalizzati ) viene effettuata infatti per quei servizi in esterno di cui l'ente sostien il carico economico e lo recupera in tutto o in parte dall'utenza.
Tali servizi se fossero svolti in proprio non sconterebbe l'Iva ma essendo inh esternio scontano l'imposta che in quota parte lo stato restituisce a seguito della certificazione prodotta entro fine marzo dagli enti.

La denuncia annuale Iva riguarda invece i servizi rilevanti ai fini Iva che sono inseriti in specifiche sezioni Iva ovvero i servizi in cui l'ente puo' recuperare l'Iva sulle spese.

Pertanto se consideriamo rilevanti ai fini IVA le attività elencate all'art. 4 del DPR 633/72 e successive modificazioni, possiamo indicare nella Dichiarazione qualunque tipo di servizio, tra quelli elencati, per cui l'Ente Locale paga IVA anche se c'è un contratto di appalto che fa intendere che il servizio è esternalizzato. Cioè ad esempio nel caso di un contratto di appalto per la custodia di cani randagi con un canile, l'Ente paga mensilmente quanto dovuto, cioè si stabilisce un'abitualità nel rapporto di fatturazione da parte della Ditta ma in quel caso bisognerebbe considerare l'azione dell'Ente in veste istituzionale?

Nel certificato dei servizi esternalizzati debbono essere contenute quei servizi in esterni ( esempio RACCOLTA RIFIUTI ) per cui l'ente paga l'Iva come consumatore finale.

OK, ma il mio problema è relativo a ciò che occorre considerare in una contabilità IVA con conseguente dichiarazione (scad. settembre). Per quanto riguarda la certificazione IVA ( scad. marzo) i servizi sono quelli esternalizzati, soggetti a tariffa per i quali l'Ente non potrebbe recuperare l'IVA .
Ma i pagamenti che si effettuano solitamente comprensivi di IVA, per quelli soggetti a tale imposta, a seguito di contratto di appalto con terzi, devono essere considerati in tale contabilità? Questo permetterebbe eventualmente di compensare IVA pagata con IVA incassata su fatture emesse dall'Ente.

Dipende da quali servizi hai rilevanti ai fini Iva e per i quali hai ovviamente una sezione Iva dedicata.
Ovviamente tali servizi debbono avere entrate e spese e non attiva la sola parte spese.