DOPPIA RESPONSABILITA' E DOPPIO LAVORO

Da diversi mesi sono stato nominato responsabile di due settori (Personale e Finanziario) a cui non è assegnato alcun dipendente se non il sottoscritto. A fronte di questo carico di lavoro non mi è stato attribuito alcun ulteriore compenso di nessuna tipologia mi vengono solo sollecitati il rispetto degli adempimenti e delle scadenze che non sempre riesco a rispettare nonostante lavori ben oltre le 48 ore settimanali. Ho fatto sollecitare una soluzione della situazione anche da un sindacato e ho presentato una lettera in cui spiego di non poter svolgere il lavoro di due persone rispettando tempi e scadenze varie esimendomi da eventuali sanzioni ecc ....ma tutto tace
Mi sono rivolta, seppure senza tanta fiducia, a un sindacato con la speranza che (gli amministratori) vedendo l'interessamento di un sindacato prendessero in considerazione questa situazione che diventa ogni giorno più ingestibile, ma non c'è stata nessuna conseguenza, per cui mi rivolgo ai PREZIOSI colleghi del forum
con la speranza di avere utili indicazioni su come venire fuori da questa situazione che mi sta distruggendo.
GRAZIE MILLE

rimetti la responsabilia' ( a cui non puoi rinunciare ) per motivi di salute (..questa situazione che mi sta distruggendo.) ovviamente documentti

Oltre ai servizi personale e finanziario, sono anche responsabile del servizio tributi. Come te sono completamente sola, come te ho segnalato all'amministrazione che il carico di lavoro che mi è stato assegnato è eccessivo e sto avendo problemi con stati d'ansia che mi tengono sveglia buona parte della notte. Chiaramente tutto tace e non si sono degnati nemmeno di una risposta. Quello che più mi preoccupa è il servizio tributi, perchè gestire, in aggiunta agli adempimenti degli altri servizi, anche tutte le fasi di tutti i tributi non è affatto facile, e infatti non riesco. Mi sono sgolata a dire che almeno per il servizio tributi devono trovare una soluzione. Ma con chi parlo???
L'indennità di posizione che percepisco è, da anni, la minima prevista dal contratto e comunque sono disposta a rinunciare se fosse togliermi la responsabilità.
Purtroppo non posso esserti di aiuto ma mi associo a te nella richiesta.
Buona giornata

colleghi e colleghe , l'unico modo per uscirne quando si verifocano.....sto avendo problemi con stati d'ansia che mi tengono sveglia buona parte della notte...
e' la certificazione medica e la rimessione della delega di po per motivi di salute.

i contratti sono bloccati dal 2009 al 2020 , la posizione risale al 1998 ....piu' di tanto

Mi scusi che significherebbe
"certificazione medica e la rimessione della delega di po per motivi di salute"
che mi faccio fare un certificato dal medico in cui in pratica certifica che sto male per il carico di lavoro e la rimessione della delega ha effetto immediato o occorre ancora un atto del sindaco?
Vi risulta che ci siano casi concreti in tal senso?
GRAZIE MILLE

mi pare chiaro che se un soggetto , relativamente alla responsabilita' della po, genera stati di ansia che ne pregudicano la salute in via normale prima del decesso e' opportuno che il datore di lavoro provveda altrimenti, che dite ?

nei vari comuni (e nella p.a.)è obbligatoria la valutazione dello stress correlato al lavoro da parte del datore di lavoro e in base ai test somministrati poi se emergono situazioni di elevato stress il datore di lavoro deve provvederee...bisognerebbe vedere se in quei comuni la normativa è stata applicata....

La valutazione mi pare che non sia stata fatta.
In qualità di responsabile del personale dovrei provvedervi io?

Comunque, per la cronaca, nell'ente dove lavoro finchè il ciuccio fa, ben oltre, il suo dovere il suo stato di salute non interessa a nessuno, tanto che un dipendente è morto di infarto durante il servizio, altri tre o quattro (pensionati) sono molto malati di cuore, un altro in servizio è malatissimo e prossimo all'invalidità totale. In questa situazione figuriamoci se all'amministrazione interessa il mio stato di stress.
Io però vorrei lavorare e guadagnare diginitosamente il mio pezzettino di pane e vivere in salute per qualche tempo e mi sono permesso di proporre la mia situazione personale sul forum perchè non so più che fare e il sindacato .... beh se il contratto è fermo ecc. ecc. qualche motivo ci sarà.
GRAZIE e buona giornata a tutti

Il primo passo è comunque una lettera articolata, indirizzata al SINDACO, AL SEGRETARIO, AL REVISORE DEL CONTO ED AL NUCLEO DI VALUTAZIONE, nella quale si elencano tutti i vari adempimenti e scadenze, precisando che lo stesso non è esaustivo. Descrivere l'entità delle risorse umane a disposizione ed esprimere il proprio totale disagio per l'obiettiva incapacità a poter adempiere con serenità ai vari adempimenti (e qui parlare della situazione dello stress al quale si è sottoposti). Proporre soluzioni alternative quali esternalizzazione totale servizi stipendi, sportello tributi, tenuta iva, in modo da far vedere che ci possono essere altre soluzioni nel caso di impossibilità ad assumere. Affermare in conclusione che in assenza di provvedimenti entro un determinato termine, non ci si riterrà responsabili nei casi di scadenze non rispettate e che si è disposti a restituire la titolarità della posizione.