disposizione ministero - comunicazione terreni agro-silvo-pastorali

Buongiorno a tutti oggi il Ministero ci ha riservato una bella sorpresa....in data 29 luglio ha emesso una disposizione per cui i Comuni entro il 15 Settembre 2014 dovranno comunicare sul portale i dati relativi ai terreni a destinazione agro-silvo -pastorale per determinare il minor gettito IMU dovuto all'esenzione di questa tipologia di terreno.
Qualcuno di voi è già a conoscenza di questo adempimento? Ed eventualmente avete già pensato a come reperire questi dati considerato che il nostro ufficio tecnico non riesce a fornirci nessun aiuto?
Grazie

credo ormai questo, che i ministeri debbano andare un po' in ferie , ne hanno davvero bisogno   

Concordo   ..... purtroppo pero' la patata bollente resta      

si tratta di osiddetti

USI CIVICI
BENI AGRO-SILVO- PASTORALI IN PROPRIETA' COLLETTIVA INDIVISIBILE ED INUSUCAPIBILE

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=1024

le strade per ricercarli sono 2 :

1 ) SISTER Convenzione (CONSULTAZIONI - PROFILO D1 oppure D2)

ed all'interno effettuare una ricerca per

- Persona Giuridica
- Terreni
- Comune XXXXXX
- su denominazione inserire (comunanza oppure università agraria ecc. cioè la denominazione dell'uso civico che si vuol ricercare
- cerca i soggetti simili "ampliata"

2) per i comuni che hanno un SIT con dati catastali aggiornati effettuare stessa ricerca nel proprio SIT

Grazie MIILLE !!!! I suoi consigli sono SEMPRE molto utili.

evidenzio inoltre che la denominazione degli usi civici cambia o può cambiare da regione a regione e pertanto le parole da me indicate non danno una ricerca esaustiva fuori regione marche

sarebbe necessario vedere nelle banche dati di altre regioni le denominazioni delle persone giuridiche per capire come vengono denominati gli "usi civici" oppure informarsi presso la regione o le comunità/unioni montane di riferimento

Secondo voi è tenuto alla comunicazione anche un comune incluso nella circolare 9 del 93 dove sui terreni agricoli non è mai stata pagata né ici né imu?
Grazie mille

giambafe ha scritto:Secondo voi è tenuto alla comunicazione anche un comune incluso nella circolare 9 del 93 dove sui terreni agricoli non è mai stata pagata né ici né imu?
Grazie mille

purtroppo debbo ritenere di si, in quanto anche i comuni compresi nell'elenco della circolare possono avere terreni ad originaria destinazione agro-silvo-pastorale (di uso civico) non in esenzione e tanto ai sensi di quanto indicato nella circolare stessa ove è previsto che:
" i territori agricoli situati sul territorio dei Comuni individuati nell'elenco allegato alla circolare sono esenti dall'ICI. Non sono interessati, invece, al detto elenco,in quanto non agricole,le aree
fabbricabili in base agli strumenti urbanistici cosi' come i terreni diversi dalle aree fabbricabili sui quali le attivita' agricole, intese in senso civilistico,non vengono esercitate o sono svolte in forma non
imprenditoriale."
Ovviamente su tali terreni insistono diritti reali anche di altri e non solo dell'Ente Pubbico in senso lato (Comune, università, Frazione o Associazione agraria o Regola, Partecipanza, Consorteria, Comunella, Comuna ecc..).
Non volendo tediare nella trattazione della materia, è corretto ritenere che i terreni di natura ALLODIALE (nella disponibilità effettiva di privati, svincolate dall'uso civico) vadano inseriti nella comunicazione in argomento.
Solo a fine cognitivo segnalo l'argomento relativo a “ Gli Usi Civici” a cura di Luigi Miele ai quali si rimanda per avere più comprensione della materia.

per la regione PIEMONTE mi sembra ci sia apposito servizio

http://www.sistemapiemonte.it/cms/pa/territorio-edilizia-e-opere-pubbliche/servizi/792-usi-civici-regione-piemonte

Usi Civici Regione Piemonte

Ufficio.UsiCivici@regione.piemonte.it

Il servizio è rivolto a Cittadini, Imprese, Pubblica Amministrazione.

Presentazione

Il servizio web Usi Civici espone i dati relativi ai vincoli di uso civico presenti sul territorio piemontese, suddivisi per comune.
I vincoli di uso civico hanno radici antichissime e sono nati con lo scopo di garantire alla collettività il diritto a utilizzare alcuni terreni per il proprio sostentamento e il benessere economico della propria famiglia. Si tratta ad esempio del diritto di pascolare e abbeverare il proprio bestiame, di raccogliere legna per uso domestico o per lo svolgimento del proprio lavoro o di seminare con corrisposta al proprietario della quota dovuta.
Nel corso del tempo questi vincoli sui terreni si sono tramandati e oggi, seppur sia difficile che le popolazioni traggano il proprio sostentamento esclusivamente dall'esercizio del diritto collettivo di legnare o di pascolare il bestiame, le destinazioni d'uso pascoliva, boschiva o agraria sono rimaste valide.
I dati inerenti gli usi civici sono gestiti all’interno di una banca dati regionale centralizzata e sono consultabili attraverso il servizio web Usi Civici.
Il servizio mette a disposizione le seguenti funzionalità di consultazione dei dati:

- ricerca e consultazione degli Atti amministrativi riguardanti gli usi civici
- ricerca e consultazione delle Particelle Catastali o porzioni di esse (Parti) sulle quali è attivo un vincolo di uso civico
- estrazione di report sui dati di Atti e Particelle Catastali / Parti
- icerca storica degli usi e degli stati che hanno interessato i terreno nel corso del tempo
Per gli utenti abilitati dell’Ufficio Usi Civici della Regione, sono disponibili anche le funzionalità di gestione dei dati:

gestione dei dati relativi agli Atti
associazione di Particelle Catastali o Parti agli Atti, con verifica di esistenza della Particella Catastale nel sistema SigmaTER (Servizi Integrati catastali e Geografici per il Monitoraggio Amministrativo del TERritorio).
Modalità di accesso

L’accesso al servizio web Usi Civici è consentito tramite autenticazione con username + password o con certificato digitale.
Per richiedere la registrazione, occorre effettuare i seguenti passi:

gli Utenti della PA Regione Piemonte devono inoltrare la richiesta al proprio Referente Sire di Direzione;
gli altri Utenti della PA devono inviare una e-mail di richiesta all’indirizzo Ufficio.UsiCivici@regione.piemonte.it con oggetto “Richiesta registrazione al servizio Usi Civici per utente PA”, allegando questo file compilato (inserire i propri dati tutti in maiuscolo escluso l’indirizzo e-mail);
i Privati Cittadini devono registrarsi su Sistema Piemonte e, una volta ottenute le credenziali, inviare una e-mail di richiesta all’indirizzo Ufficio.UsiCivici@regione.piemonte.it con oggetto “Richiesta registrazione al servizio Usi Civici per Privato Cittadino”, specificando Nome, Cognome, codice fiscale, indirizzo e-mail e motivo della richiesta;
le Imprese devono dotarsi di certificato digitale emesso da un ente certificatore accreditato su DigitPA e poi inviare una e-mail di richiesta all’indirizzo Ufficio.UsiCivici@regione.piemonte.it con oggetto “Richiesta registrazione al servizio Usi Civici per Impresa”, specificando denominazione dell’impresa, codice fiscale, indirizzo e-mail e motivo della richiesta.
L’utente sarà informato della registrazione avvenuta tramite una e-mail di conferma.

Requisiti tecnici

Il funzionamento di questo servizio è garantito in ambiente Windows.

Anche a chi la rilevazione risulta negativa deve adempiere alla scadenza?

SIMONETTA60 ha scritto:Anche a chi la rilevazione risulta negativa deve adempiere alla scadenza?

credo di si, se è una richiesta del Ministero!!!

se non hai nel tuo comune tali usi civici non devi/puoi inserire alcun dato e non potresti adempiere in altro modo non essendo prevista una comunicazione per NON presenza di usi civici

Io ho provato nel frattempo ad accreditarmi presso la Regione Piemonte, sarà che sono magari tutti in ferie ma da giovedì pomeriggio ancora nessuna risposta (ed ovviamente sono in ferie le due settimane centrali di settembre!)

problema riscontrato nell'inserimento dei dati sul portale del federalismo, come richiesto dal mef, è l'inserimento quale dato obbligatorio del codice fiscale "dell"uso civico" spesso assente nelle visure catastali e spesso non rintracciabile nemmeno attraverso la camera di commercio

non è presente inoltre un campo "denominazione sociale" che potrebbe ovviare a tale problema, rendendo non obbligatorio il campo codice fiscale e potendo comunque verificare la correttezza dei dati inseriti attraverso la denominazione sociale

come sempre predispongono applicazioni avendo poca conoscenza (e sono buono) dei dati che i comuni dovranno inserire obbligatoriamente entro il 15 settembre

in conclusione siamo al 20 agosto e di fatto molti dati non possono essere inseriti

ho contattato 2 giorni fà l'assistenza, come al solito hanno preso nota del problema, mi hanno dato l'identificativo segnalazione, la ricontatteremo ......... però non ho risentito nessuno

sono stato ricontattato dal mef-sogei

prima mi hanno detto che sono tutti in ferie e quindi entro il 15-09 non riusciranno a risovere

alla mia domanda - ma come inseriamo i dati se da sister non c'è codice fiscale - la risposta è stata non inserite nulla - ho ribattuto dicendo che in tale caso il comune perde dei soldi - la risposta è stata noi seguiamo le indicazioni del ministero (mah...........)

dopo 1 ora altra telefonata con la quale mi hanno chiesto di inviargli le visure catastali dei soggetti dove non è contenuto il codice fiscale - la risposta è stata :

Buongiorno,
ho ricevuto i suoi file e li sottopongo all’analisi del gruppo competente.
Cordiali saluti

devo segnalare cmq che la persona che mi ha contattato è stata diponibile ed ha preso in carico, spero, il problema

Ci sarebbe peraltro da aggiungere che manca la nuova mappatura dei comuni montani e collinari, che sono fuori dalla disciplina sugli usi civici, quindi si rischia di fare un lavoro inutile....

Lucio Guerra ha scritto:si tratta di osiddetti

USI CIVICI
BENI AGRO-SILVO- PASTORALI IN PROPRIETA' COLLETTIVA INDIVISIBILE ED INUSUCAPIBILE

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=1024

le strade per ricercarli sono 2 :

1 ) SISTER Convenzione (CONSULTAZIONI - PROFILO D1 oppure D2)

ed all'interno effettuare una ricerca per

- Persona Giuridica
- Terreni
- Comune XXXXXX
- su denominazione inserire (comunanza oppure università agraria ecc. cioè la denominazione dell'uso civico che si vuol ricercare
- cerca i soggetti simili "ampliata"

2) per i comuni che hanno un SIT con dati catastali aggiornati effettuare stessa ricerca nel proprio SIT

Ho provato con chiavi di ricerca vari (usi civici, uso civico, comunanza, livelli, livello, università agraria) ma non viene estratto niente.

Secondo te estraendo i dati dei terreni riferiti al Comune sono da dichiarare ?

dovresti sentire alla tua regione (oppure ex comunità montana) - dovrebbero avere un elenco degli usi civici oppure estrarre tutte le persone giuridiche e vedere quale di queste possa configursi come uso civico

Da parte della regione Piemonte intanto nessuna risposta alla richiesta di accesso al proprio portale!!!

contattare direttamente l'ufficio regionale competente oppure Ufficio.UsiCivici@regione.piemonte.it

non vorrei fosse un "ipotetico" servizio di fatto non attivo - non sono della regione piemonte e quindi nn posso saperlo

Ho provato ad effettuare la ricerca come suggerito dal sempre gentile Lucio Guerra, ma anche io non riesco a trovare nessuna chiave di ricerca utile...Ho provato a contattare la Regione Lombardia che mi ha rimbalzato al Siarl a cui ho scritto il 31 Luglio senza ricevere risposta.
C'è qualcuno che è riuscito a trovare qualche criterio di ricerca utile?
Grazie.

Segnalo ai colleghi della mia regione (Veneto) che sul sito istitutuzionale c'è un link chiaro nel quale vengono indicati i comuni che hanno usi civici registrati oppure no.

Il link è il seguente: http://www.regione.veneto.it/web/economia-e-sviluppo-montano/usi-civici

Vi auguro di essere tra i comuni per i quali è accertato che non esistono usi civici... Nel mio è scritto chiaramente che gli usi civici esistono, e tra l'altro per una estensione notevole, ma che le verifiche devono essere ancora attivite. Tenendo conto che l'ultima norma di legge in materia è del 1994, perché loro in 20 anni non hanno fatto nulla ed io in 15 giorni devo fare tutte le ricerche????

Dalla Regione Piemonte dopo aver inviato la prima mail il 14/08/2014 mi è arrivata ricevuta di lettura oggi 03/09/2014 ... buone ferie in regione

Sperando che si sbrighino ad abilitarmi, mi restano parte di oggi, domani mattina (pomeriggio impegnato ad un corso), venerdì mattina ed il giorno della scadenza (visto che settimana prossima sarò in ferie che ho già prenotato da tempo)

La Regione Piemonte mi ha finalmente abilitato alla consultazione sul Sistema Piemonte degli usi civici, la consultazione nel mio ente ha dato esito positivo come presenza di usi civici sul mio territorio

Ora mi sorge uno scrupolo: da Delibera Consiglio Regionale del 1988 sono stati classificati come terreni di pianura solo quelli ricadenti in due fogli di mappa (13-14), tutto il resto è diviso tra collina e collina depressa, avendo nel mio ente usi civici su terreni situati sui fogli di mappa 3-7-8-15-16 (quindi in nessuno dei fogli di pianura) la comunicazione da fare sul portale del Federalismo Fiscale immagino sia negativa, non devo farmi altre paranoie mentali vero?

la norma cita testualmente :

Ai terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che, in base al predetto decreto, non ricadano in zone montane o di collina, è riconosciuta l'esenzione dall'IMU.

pertanto se il tuo comune non sarà tra quelli che il "predetto decreto" classificherà quale zona montana o di collina, i terreni dovranno versare l'imu ad eccezione dei quelli ad immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile per i quali dovrà applicarsi l'esenzione dall'IMU ex lege

quindi in conclusione, non essendo ancora noto il decreto, e di conseguenza quali saranno i comuni montani, consiglio di inserire i dati di tutti gli usi civici ricadenti nel territorio comunale