Quali graduatorie utilizzare per gli EELL

Il combinato disposto del dl 101 e del dl 90 sta facendo tremare i polsi a più di un comune che si vede riesumate graduatorie più che vecchie.

Poniamo un caso di cui chiedo la risoluzione. Un comune ha:

- 2 graduatorie per istruttore amministrativo a tempo indeterminato entrambe con vincitori già assunti e idonei ancora in lista datate 2009 la prima, 2010 la seconda (Il motivo per cui a distanza di un anno si siano fatti due concorsi per analoga figura è a tutte le persone di buon senso ignota);

- 2 graduatorie per istruttore amministrativo a tempo determinato (il bando recita in maniera ambigua "per l'eventuale assunzione di personale di categoria c" in modo che non si capisca quanti sono i posti e difficile dire chi si ritenga idoneo e chi vincitore una volta fissata la graduatoria);

- 1 graduatoria di un comune limitrofo per istruttore amministrativo a tempo indeterminato datata fine 2012.

E' possibile che il comune possa assumere l'idoneo/a di quest'ultima graduatoria a tempo indeterminato non propria motivando la sua scelta con il seguente dispositivo:

1 - si preferisce utilizzare la graduatoria più recente e non propria perché all'epoca dei propri concorsi non si aveva idea che le proroghe avrebbero fatto durare cosi tanto tempo le graduatorie e ad oggi i profili selezionati non garantiscono più certezza di professionalità adeguate all'ente.

2 - non ci si può assumere la responsabilità di una precedente amministrazione che ha approvato a distanza di un anno due graduatorie sul medesimo profilo, fatto che crea potenziali disparità di trattamento tra candidati idonei, all'atto dell'attingere dall'una o dall'altra.

Se volesse assumere a tempo determinato, il comune quale ordine di scorrimento dovrebbe attuare (comprendendo anche la graduatoria esterna) alla luce delle disposizioni della circolare 5 del 2013 sull'assunzione a tempo determinato degli idonei a tempo indeterminato?

Grazie

Le disposizioni prevedono le gratuatorie "vigenti" all'interno del comune. I criteri sono i seguenti:
1) per le graduatorie a tempo determinato si assumono esclusivamente i vincitori;
2) in caso di scorrimento la graduatoria da prendere in considerazione è quella a tempo indeterminato;
3) in caso di mancanza di graduatorie a tempo indeterminato è possibile scorrere quella ancora vigente a tempo determinato;
4) in caso di mancanza di entrambe le graduatorie è possibile fare un bando di concorso a tempo determinato eslusivamente per esigenze temporanee o eccezionali (esempio sostituzione per aspettativa di altro dipendente, per maternità, per finanziamenti da CE o da altri enti pubblici o privati);
4) facoltà e non obbligo di attingere alle graduatorie del personale a tempo indeterminato di altri comuni, previso accordo tra amministrazioni, anche per assunzioni a tempo determinato.
Attenzione alla previa mobilità obbligatoria ex art.34 D.Lgs.165/01 riformato nella legge di conversione del D.L.90/14 che ha previsto la previa verifica dell'impossibilità di ricollocare personale in disponibilità, da inserire nel fabbisogno triennale de personale.

Insisto..

il nuovo articolo 36 del dlgs 165 del 2001 recita:

"Per prevenire fenomeni di precariato, le amministrazioni pubbliche, nel rispetto delle disposizioni del presente articolo, sottoscrivono contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato. E' consentita l'applicazione dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ferma restando la salvaguardia della posizione occupata nella graduatoria dai vincitori e dagli idonei per le assunzioni a tempo indeterminato"

Ora, l'amministrazione che volesse utilizzare graduatorie a tempo determinato proprie in virtù del fatto che non possiede proprie graduatorie a tempo indeterminato o che queste sono troppo datate dovrebbe essere FORTEMENTE SCORAGGIATA dalla circolare 5 del 2013 della funzione pubblica che, interpretando la norma in questione, chiarisce bene che:

Una novella molto importante che il decreto legge apporta all'articolo 36 del d.lgs. 165/2001, con efficacia diretta per tutte le amministrazioni, in conformità all'articolo 97 e all'articolo 117, comma secondo, lettera l) della Costituzione, è quella che alla fine del comma 2 introduce i seguenti periodi: "Per prevenire fenomeni di precariato, le amministrazioni pubbliche, nel rispetto delle disposizioni del presente articolo, sottoscrivono contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato. È consentita l'applicazione dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ferma restando la salvaguardia della posizione occupata nella graduatoria dai vincitori e dagli idonei per le assunzioni a tempo indeterminato.".

Le amministrazioni che devono fare assunzioni a tempo determinato, ferme restando le esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale, piuttosto che indire procedure concorsuali a tempo determinato, ***devono*** attingere, nel rispetto, ovviamente, dell'ordine di posizione, alle loro graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato. La norma è immediatamente operativa ed efficace sulle graduatorie già in essere, anche se la previsione non era inserita nel bando di concorso. L'assunzione a tempo determinato di un soggetto collocato in una graduatoria per assunzioni a tempo indeterminato fa si che lo stesso, al ricorrere dei presupposti e delle condizioni necessarie previste dalla legge, possa poi essere assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato senza necessità di altre procedure.

In caso di mancanza di graduatorie proprie le amministrazioni possono attingere a graduatorie di altre amministrazioni mediante accordo. Si ricorda che l'art. 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, sull'utilizzo di graduatorie di altre amministrazioni, rinviava ad un regolamento la definizione di modalità e i criteri con i quali le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e gli enti pubblici non economici possono ricoprire i posti disponibili, nei limiti della propria dotazione organica, utilizzando gli idonei delle graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni del medesimo comparto di contrattazione. Tuttavia con l'articolo 3, comma 61, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, è stato previsto che, in attesa dell'emanazione del regolamento di cui all'articolo 9 della predetta legge 3/2003, le medesime amministrazioni pubbliche, nel rispetto delle limitazioni prescritte in materia di assunzioni, possono utilizzare le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate. La disposizione, per ragioni di contenimento della spesa, è applicabile per tutte le amministrazioni ed il previo accordo, che può concludersi anche dopo la pubblicazione della graduatoria, nasce dall'esigenza di condividere lo scorrimento della graduatoria da parte dell'amministrazione interessata con quella che ne è titolare che deve esprimere il proprio assenso. Deve trattarsi di graduatoria riguardante concorsi banditi per la copertura di posti inerenti allo stesso profilo e categoria professionale del soggetto da assumere. Sull'utilizzo di graduatorie di altre amministrazioni potrà risultare utile l'esito del monitoraggio delle stesse da parte del Dipartimento della funzione pubblica di cui sarà data pubblicità. Si ricorda, inoltre, l'articolo 19 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di obbligo di pubblicazione dei dati relativi ai bandi dei concorsi ed alle assunzioni eseguite.

La finalità dichiarata dalla norma introdotta dal decreto legge è quella di prevenire i fenomeni di precariato e, pertanto, le amministrazioni ne devono fare un corretto uso che non sia elusivo dei limiti alle assunzioni a tempo indeterminato. E' auspicabile, al riguardo, che si dotino di una specifica regolamentazione dello strumento improntata ai principi di trasparenza, imparzialità e buona amministrazione.

Il vincitore o l'idoneo sia che accetti di essere assunto a tempo determinato, eventualmente anche da altra amministrazione, sia che non accetti, trova salvaguardata, in ogni caso, la posizione occupata nella graduatoria per l'assunzione a tempo indeterminato [2].

Per completezza di quadro normativo si aggiunge, in merito al lavoro stagionale, che il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionali ha diritto di precedenza, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali. [3]

Inoltre, pur mancando una disposizione di natura transitoria nel decreto-legge, per ovvie ragioni di tutela delle posizioni dei vincitori di concorso a tempo determinato, le relative graduatorie vigenti possono essere utilizzate ***solo*** a favore di tali vincitori, ***rimanendo precluso lo scorrimento per gli idonei***.

Resta fermo che le assunzioni a tempo determinato si svolgono, sotto l'aspetto ordinamentale, tenendo conto della disciplina di cui all'articolo 36 del d.lgs n. 165 del 2001 e sotto l'aspetto finanziario nei limiti di spesa dell'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, fatte salve le deroghe previste dalla legge. Si ricorda che il mancato rispetto dei limiti di cui al citato comma 28 costituisce ***illecito disciplinare e determina responsabilità erariale***.



Un ultimo dubbio potrebbe avere l'amministrazione: perché usare le graduatorie degli altri comuni, chi mi garantisce la qualità dei candidati, perché non mettere in atto procedure comparative tra idonei, come faccio a trovare le graduatorie, e se non ne trovo? (impossibile..)

E' chiaro che bisogna usare le graduatorie degli altri comuni (previa mobilità ovvio) perché ormai il regime di concorsi per ogni singola amministrazione è transitorio in attesa che si approvi la delega al senato sul reclutamento unico anche del personale non dirigenziale degli enti locali (art 11 o 13). tempi? Due anni.. giusto il 31/12/2016 quando decapiteranno tutte le graduatorie di concorso ad oggi prorogate..

Benchè vi sia insistenza, resta la validità di quanto argomentato dal sottoscritto in modo sintetico ma penso efficace. Circa la facoltà, in mancanza di graduatorie a tempo indeterminato e determinato, di rivolgersi a graduatorie di altri comuni lo dice la stessa legge "È consentita (ndr non è obbligatoria) l'applicazione dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350". Quindi nulla vieta per esigenze temporanee (es. finanziamenti regionali, della comunità europea di privati) o eccezionali (aspettativa, comando di personale, maternità ecc.) di indire concorsi a tempo determinato.

Mi arrendo e ringrazio sentitamente..