Soppressione consorzi che gestiscono servizi sociali

Nel recente la Corte dei conti Campania con parere 188 del 29.07.2010 chiarisce ulteriormente che tali consorzi rientrano dell'art.2 comma 186 lettera "e" della Legge 191/2009.Come tali devono essere soppressi.
Se era vero , dopo la pubblicazione della legge , che molte regioni , con legge propria, avevano identificato tali consorzi quali " obbligatori" e li avevano fatti salvi , e pur vero che con la legge 42/2010 il problema e' stato superato ( tralasciando la costituzionalita' della norma statale su quella regionale etc etc ) facendo salvi solo i consorzi BIM ( Bacini imbriferi montani).
Ora la vera comica e' la tempistica in quanto il rimando della sopprressione obbligatoria e' al rinnovo delle amministrazioni locali .
E' del tutto evidente il caos che verra' a crearsi in quanto molti enti non hanno , in sede allo stesso consorzio, la stessa scadenza elettorale.
Tralasciando ora ogni considerazione sul sistema perequativo ad abitante che in via normale i consorzi socio assistenziali operano e che difficilmente potra' sostenre ogni singolo comune ( si pensi ad un assistito che ha la residenza in un piccolissimo comune e che costa oltre 60.000 euro l'anno! ) cosa succedera' quando il comune X andra' ad elezioni nel 2011 , il comune Y nel 2012 ed altri nel 2014 pur facendo parte dello stesso consorzio ?
Il caso non e' peregrino in quanto ad esempio proprio nella valle in cui opero esiste un consorzio socioassistenziale di piu' comuni che andranno al rinnovo elettorale in tempi diversi.