Corte dei Conti, Agenzia del Demanio e... Acquisizione immobili da parte del Comune

Buongiorno,
ritorno sull'argomento acquisto immobili a titolo oneroso da parte dei Comuni... Possibilità vietata dal 01 gennaio 2014, salvo casi molto limitati (permuta alla pari ed espropri...). Sul resto, le diverse interpretazioni delle Sez. delle Corte dei Conti non agevolano il compito di chi si trova in casa il problema...
Ho un caso in cui il Comune non sborsa denaro (immobile ceduto da privati in cambio di diritti edificatori), ma la Deliberazione della Corte dei Conti Toscana 30.04.2013, in sintesi, si esprime a favore di permute di immobili a valore equivalente, "...fermo restando la necessità che sussista l'interesse pubblico e che vi sia un'opportuna valutazione della congruità del valore del bene oggetto di permuta". Analogamente, l'Agenzia del Demanio, con nota del 13 dicembre 2013, ricorda agli enti gli obblighi di attestare l'indispensabilità e indilazionabilità, oltre che interessare l'Agenzia per attestare la congruità dei prezzi. Questo per limitare le acquisizioni (contenimento di spesa) ma anche per tutelare le amministrazioni procedenti dalle "distorsioni" immobiliari...

Dalla lettura degli atti di cui sopra, capisco che per non rischiare o magari essere chiamato a rispondere di danno erariale, prudenzialmente, bisognerebbe, anche per gli acquisti non onerosi, dimostrare comunque i requisiti richiesti (indispensabilità e indilazionabilità) oltre a richiedere una valutazione sulla congruità dello scambio (immobile al Comune, diritti edificatori ai privati) all'Agenzia del Demanio...

Interpretazione eccessivamente prudente? Forse... Ben vengano soluzioni più "sprint"... Se ce ne sono...

mi pare una interpretazione corretta