Referto corte dei conti

Il Comune nel quale lavoro è stato deferito dalla Corte dei conti per i punti sotto elencati.
Secondo Voi è corretto che a tale deferimento si è risposto inviando una semplice relazione a firma del responsabile finanziario, relazione senza nessuna concreta variazione nel bilancio , solo d'intenti ? Relazione inviata al consiglio comunale per la semplice presa d'atto
Come dovrebbero comportarsi i consiglieri comunali per non incorrere in responsabilità future ??

PUNTI
1. il ritardo nell’approvazione del rendiconto
2. il mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2012, 3
3. in merito agli equilibri di bilancio:
4. in merito ai risultati di cassa e ai fondi aventi specifica destinazione:
6. in merito ai residui:
7. la presenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti dal Consiglio comunale in merito ai servizi conto terzi:
8. la mancata adozione delle opportune misure organizzative di cui all’art. 9 del D.L. 78/2009 per garantire il tempestivo pagamento;
9. in merito alle spese per il personale:
10. in merito agli organismi partecipati:

In conclusione, la Sezione accerta le criticità sopra evidenziate, per le quali l’ente dovrà adottare puntuali misure correttive e relazionare alla Sezione nei termini di legge per le necessarie verifiche.

O R D I N A
che, a cura del Servizio di supporto della Sezione di controllo, copia della presente pronuncia sia comunicata - ai fini dell’adozione delle necessarie misure correttive - al Sindaco e al Revisore dei conti .
D I S P O N E
che l’ente trasmetta a questa Sezione di Controllo le misure correttive entro i termini di cui all’art. 148 bis, comma 3, del TUEL ai fini della relativa verifica.

Molti punti sono una presa d'atto di quanto avvenuto. L'ente dovra dimostrare cosa ha fatto o intende fare per far rientrare le criticità. ad esempio

1 In ordine a lprimo mi sembra una presa d'atto di quanto è stato fatto senza alcuna possibilità di modifcare l'accaduto
2 In ordina al patto l'ente dovrebbe dimostrare di ave "autoapplicato" le sanzini
3 in merito agli equilibri di bilancio: oramai è una presa d'atto
4. in merito ai risultati di cassa e ai fondi aventi specifica destinazione andrebbero evidenziate le misure applicate per la ricostituzione degli stessi.
6. in merito ai residui:da evidenziare le azioni intraprese per lo smaltimento/incasso.
7. la presenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti dal Consiglio comunale in merito ai servizi conto terzi:azioni intraprese
8. la mancata adozione delle opportune misure organizzative di cui all’art. 9 del D.L. 78/2009 per garantire il tempestivo pagamento;azioni intraprese
9. in merito alle spese per il personale:azioni intraprese successivamente
10. in merito agli organismi partecipati:azioni intraprese

Grazie , ma se nella ralazione non sono chiariti quei punti ,alcuni dei quali di competenza del consiglio, come devono comportarsi i consiglieri ?

cittadino curioso ha scritto:Grazie , ma se nella ralazione non sono chiariti quei punti ,alcuni dei quali di competenza del consiglio, come devono comportarsi i consiglieri ?

Scusa mi sfugge la premessa, forse il deferimento (in realtà mi sembra ancora una richiesta di chiarimenti) deriva dall'esame del Questionario del (o dei ) Revisore dei conti sul consuntivo 2012.
I Revisori nel loro parere al rendiconto 2012 hanno espresso parere favorevole o hanno evidenziato delle irregolarità? E in quest'ultima ipotesi i consiglieri che hanno votato contro hanno verbalizzato il loro voto negativo o meglio ancora, sono usciti dall'aula?
Ci sono tanti punti da chiarire.

In realtà non mi pare una fase istruttoria perchè vi è specifica pronuncia inviata al Sindaco (credo nella sua funziona di presidente del Consiglio) e al revisore.

La Corte dei conti non si rivolge qui al singolo Sindaco o al singolo responsabile del servizio finanziario ma al Comune intero e perciò al suo organo collegiale: il Consiglio Comunale.

Personalmente avrei sì predisposto una relazione di contenuto tecnico ma l'avrei poi trasfusa in una deliberazione consiliare ad hoc.

Il comma 3 dell'articolo 148-bis del TUEL, come richiamato dalla Corte dei conti, mi sembra chiaro laddove stabilisce
per gli enti interessati l'obbligo di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio.

Non vedo quale altro organo se non il Consiglio possa adottare tali provvedimenti....