CONTRIBUTI FORFETTARI SINDACO LAVORATORE AUTONOMO ART. 86 D.LGS. 267/2000

Nel nostro comune il Sindaco è un libero professionista, in particolare un architetto.
A decorrere dalla sua prima nomina nel 2006 l'Ente, a seguito di approfondimenti e sulla base dei precedenti orientamenti del Ministero dell'Interno e anche di pareri dell'Ancitel, ha provveduto al versamento dei contributi forfettari mensili previsti dall'art. 86 del D.Lgs. nn. 267/2000.
A seguito dei recenti orientamenti espressi da diverse Sezioni delle Corte dei Conti e del più recente parere del Ministero dell'Interno, l'Ente ha richiesto al Sindaco la dichiarazione con la quale lo stesso ha comunicato di non aver mai interrotto l'attività di libera professione. A questo punto l'Ente ha interrotto i pagamenti mensili dei contributi dandone comunicazione all'Ente Inarcassa.
Ricordando che l'Ente ha versato i contributi già dal 2006, anno del primo incarico, e continuato fino ai primi mesi di questo anno, a seguito del secondo mandato, si chiede come deve comportare l'Ente per le somme pagate in questo periodo.
Occorrerà recuperare tutte le somme versate?

direi di no , nulla di retroattivo

Secondo Lei quindi dovremmo prendere atto del recente parere del ministero dell'Interno che fa proprio l'orientamento delle diverse Corte dei Conti (Basilicata e Lombardia) e da quel momento in poi interrompere il versamento dei contributi data l'attestazione del sindaco di aver svolto sempre l'attività professionale?
Il nostro dubbio rimane per il fatto che la norma che disciplina questi versamenti forfettari art. 86 del D.Lgs. n. 267/2000 di fatto non è stata modificata, quindi il parere del ministero non da luce ad un recente cambiamento della norma ma "chiarisce" la sua portata fin dall'inizio..
Come facciamo ad essere certi che l'Ente non sarà chiamato a rispondere per danno erariale per i versamenti effettuati e "non dovuti"?
La ringrazio in anticipo

la certezza nel nostro stato di diritto non esiste piu' e come dice la saggezza popolare...sicuro e' morto