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certificato di bilancio 2014 e TASI
con il prossimo assestamento di bilancio andrò a stornare la TASI dalla categoria 2 alla categoria 1 del titolo 1°, per regolarizzare il bilancio come dal messaggio che il tesoro mi hanno inoltrato nei mesi scorsi, che riporto in fondo
penso che il certificato 2014 debba essere redatto secondo le previsioni iniziali, qualcuno ha altre notizie in merito?
Oggetto: SIOPE - verifiche voci residuali e aggiornamento 2014
Si fa riferimento alla nota 65427 del 30 luglio 2013 con la quale sono state diramate a codeste Ragionerie ulteriori istruzioni in merito alle verifiche trimestrali da effettuare sulla coerenza dati Siope riguardo agli enti (in particolare Comuni, Province, Unioni di Comuni, Gestioni commissariali e Comunità montane) che ricadono nel proprio bacino di utenza.
In proposito si richiama ancora una volta l’attenzione sulle verifiche relative all’utilizzo dei codici residuali, soprattutto 1199 – Altre imposte, 1222 – Altre tasse e 1399 - Altri tributi speciali, di cui al punto C) della citata nota del 30 luglio 2013. Si ricorda infatti che in mancanza di un preciso codice Siope va utilizzato il codice gestionale più attinente tra quelli previsti per la voce economica di bilancio alla quale l’entrata o la spesa sono imputate, evitando assolutamente di ricorrere alle voci residuali. Nella versione 2014 del Glossario per gli Enti locali tale divieto è stato puntualmente inserito in ogni codice residuale, proprio al fine di evitarne un uso improprio e fuorviante.
In particolare riguardo alle nuove tipologie di entrata introdotte con la legge di stabilità 2014 (TASI e TARI) si evidenzia che sono stati introdotti nuovi codici ad esse dedicati. Gli Enti possono pertanto procedere alla regolarizzazione dei sospesi utilizzando i nuovi codici, o eventualmente alla rettifica delle reversali già emesse con altro codice. Si sottolinea l’importanza di vigilare sulla corretta codifica di TASI e TARI, contattando gli Enti che, pur avendo deliberato le aliquote TASI alle scadenze previste, dovessero presentare valori anomali nei codici residuali e/o valori nulli nei codici della TASI. Si segnala al riguardo che dalle segnalazioni giunte allo scrivente si evidenzia una diffusa eterogeneità nella codifica della TASI, collocata talvolta impropriamente tra le tasse: si allega all’uopo il modello del certificato di previsione al bilancio preventivo 2014 pubblicato dal Ministero dell’Interno il 31 luglio 2014, nel quale la TASI è inserita tra le imposte. Gli enti che erroneamente l’avessero classificata come TASSA devono pertanto procedere anche alla contestuale variazione di bilancio.
Nel confidare nella consueta disponibilità e collaborazione, si rimane in attesa di cortesi riscontri in merito alle verifiche effettuate.
penso che il certificato 2014 debba essere redatto secondo le previsioni iniziali, qualcuno ha altre notizie in merito?
Oggetto: SIOPE - verifiche voci residuali e aggiornamento 2014
Si fa riferimento alla nota 65427 del 30 luglio 2013 con la quale sono state diramate a codeste Ragionerie ulteriori istruzioni in merito alle verifiche trimestrali da effettuare sulla coerenza dati Siope riguardo agli enti (in particolare Comuni, Province, Unioni di Comuni, Gestioni commissariali e Comunità montane) che ricadono nel proprio bacino di utenza.
In proposito si richiama ancora una volta l’attenzione sulle verifiche relative all’utilizzo dei codici residuali, soprattutto 1199 – Altre imposte, 1222 – Altre tasse e 1399 - Altri tributi speciali, di cui al punto C) della citata nota del 30 luglio 2013. Si ricorda infatti che in mancanza di un preciso codice Siope va utilizzato il codice gestionale più attinente tra quelli previsti per la voce economica di bilancio alla quale l’entrata o la spesa sono imputate, evitando assolutamente di ricorrere alle voci residuali. Nella versione 2014 del Glossario per gli Enti locali tale divieto è stato puntualmente inserito in ogni codice residuale, proprio al fine di evitarne un uso improprio e fuorviante.
In particolare riguardo alle nuove tipologie di entrata introdotte con la legge di stabilità 2014 (TASI e TARI) si evidenzia che sono stati introdotti nuovi codici ad esse dedicati. Gli Enti possono pertanto procedere alla regolarizzazione dei sospesi utilizzando i nuovi codici, o eventualmente alla rettifica delle reversali già emesse con altro codice. Si sottolinea l’importanza di vigilare sulla corretta codifica di TASI e TARI, contattando gli Enti che, pur avendo deliberato le aliquote TASI alle scadenze previste, dovessero presentare valori anomali nei codici residuali e/o valori nulli nei codici della TASI. Si segnala al riguardo che dalle segnalazioni giunte allo scrivente si evidenzia una diffusa eterogeneità nella codifica della TASI, collocata talvolta impropriamente tra le tasse: si allega all’uopo il modello del certificato di previsione al bilancio preventivo 2014 pubblicato dal Ministero dell’Interno il 31 luglio 2014, nel quale la TASI è inserita tra le imposte. Gli enti che erroneamente l’avessero classificata come TASSA devono pertanto procedere anche alla contestuale variazione di bilancio.
Nel confidare nella consueta disponibilità e collaborazione, si rimane in attesa di cortesi riscontri in merito alle verifiche effettuate.
sabina giovannini- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: certificato di bilancio 2014 e TASI
Da notare che la nota della RGS citata è arrivata a luglio 2014 mentre la TASI (che è l'acronimo di tassa servizi indivisibile, ma guarda caso si chiama TASSA ma non lo è: siamo in Italia) esiste dal 1 gennaio 2014.
La nota ricorda che gli enti che avevano..ERRONEAMENTE; già peccato non avere avuto la sfera di cristallo, visto che la comunicazione arriva a luglio 2014, e noi a stare qui a discutere su questo blog se era da collocare alla categoria 2^ o alla categoria 3^.
Non c'è un limite alla protervia, rassegnamoci.
La nota ricorda che gli enti che avevano..ERRONEAMENTE; già peccato non avere avuto la sfera di cristallo, visto che la comunicazione arriva a luglio 2014, e noi a stare qui a discutere su questo blog se era da collocare alla categoria 2^ o alla categoria 3^.
Non c'è un limite alla protervia, rassegnamoci.
Mamurio Lancillotto- Messaggi : 349
Data d'iscrizione : 01.03.14
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