"orario di servizio"

“Orario di servizio”
Buon pomeriggio, nella giornata lavorativa di questa mattina, è stata fatta una comunicazione ai dipendenti , (cinque operai ) che alle ore 12:00 ci sarebbe stata una riunione in sala consigliare, tenuta dal Segretario Generale, nonché Capo area LL.PP. Prima delle 12:00 questa riunione è stata annullata, consegnando a tutti gli operai una lettera, con oggetto: mercato settimanale del sabato – orario di servizio. Premetto che l’orario normale di lavoro, dal lunedì al sabato, è il seguente: orario invernale 7:30 – 13:30 Orario estivo 7:00 – 13:00. Chiedo: se questa richiesta, fatta in modo improprio, è una richiesta regolare, personalmente, impiego 55 minuti per recarmi al lavoro e altri 55 per il ritorno, inoltre, questa ora in più, sarebbe conteggiata in flessibilità.

Grazie per l’attenzione.


Riporto sotto il testo, così come è scritto.
Ai signori dipendenti xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx ecc.
oggetto: mercato settimanale del sabato – orario di servizio.
Al fine di garantire l’assistenza alle operazioni di apertura e chiusura del mercato del sabato il località xxxxxxxxx, dispongo la seguente articolazione del vostro orario di servizio.
A rotazione ognuno di Voi effettuerà al sabato il seguente orario: entrata ore 7,00 uscita ore 14,00 Il geom. Xxxxxxxxx redige i turni per tale servizio
Ringrazio per la collaborazione

Cordiali saluti


Firma per presa visione

L ORARIO E DI 36 ORE ALLA SETTIMANA NON DI 37

carlomagno ha scritto:L ORARIO E DI 36 ORE ALLA SETTIMANA NON DI 37

Grazie per la risposta, un consiglio di come mi devo comportare, quando mi sarà chiesto di fare il servizio.

E FATTI PAGARE LA 37 ORA MA VI CONVIENE RIVOLGERVI A UN SINDACATO IL QUALE MAGARI DOVEVA AVERE L INFORMATIVA....

carlomagno ha scritto:E FATTI PAGARE LA 37 ORA MA VI CONVIENE RIVOLGERVI A UN SINDACATO IL QUALE MAGARI DOVEVA AVERE  L INFORMATIVA....

PAGARE è una voce sconosciuta, ma vi conviene rivolgervi a un sindacato " divide et impera " questo è il moto.
Personalmente impiego 55 min di viaggio sia per andare che per tornare, e non ho proprio voglia di rientrare a casa quel sabato li alle 15:30 anche se in teoria dovrebbe essere un sabato al mese ma poi in concreto tra assenze, ferie ecc. dei colleghi, la media si alzerebbe.

LEGALMENTE E UNA DISPOSIZIONE DI FARE UN ORA DI STRAORDINARIO A TURNO... POI CHE VUOI CHE TI DICA SE CHIEDI UN ORA DI STRAORDINARIO LA DEVI PAGARE E FACOLTA' NON OBBLIGO PER IL DIPENDENTE RECUPERARLA POI NON SO PERCHE' MA MOLTI PENSANO (SBAGLIANDO LEGALMENTE E ESPONENDOSI A CONTENZIOSI ) DI FAR LAVORARE LA GENTE GRATIS ... A RECUPERO

...dispongo la seguente articolazione del vostro orario di servizio...
E' un'espressione impropria: l'orario di servizio è quello della struttura (il "servizio", appunto), che è funzionale alle attività da garantire ed è pari o superiore all'orario di lavoro del personale assegnato. Il sabato, infatti, nell'ambito di un servizio di 7 ore, alcuni dip. ne farebbero 6 ed uno, a rotazione, 7.

Semmai, quello da comunicare ad ogni dipendente è l'orario di lavoro cui ognuno dovrebbe attenersi.

Ciò premesso, se quello nella lettera è l'orario che deve seguire il lavoratore, significa che - mantenendo la settimana di 36 ore, nell'impossibilità di "istituzionalizzare" l'orario di lavoro con prestazioni straordinarie predeterminate - se al sabato fa un'ora in più, nei giorni precedenti in quella stessa settimana farà un'ora in meno.
In pratica, un orario plurisettimanale.
Se invece è l'orario di servizio, mancherebbe la puntualizzazione su come contabilizzare quell'ora in più da garantire a turno (straordinario?!).

tyla ha scritto:Se invece è l'orario di servizio, mancherebbe la puntualizzazione su come contabilizzare quell'ora in più da garantire a turno (straordinario?!).

Flessibilità, da recuperare penso, straordinario è una parola complicata.

Lo straordinario in sè è una contraddizione in termini quando inserito a priori nell'articolazione  dell'orario di lavoro.

Come noto, infatti, le ore da mettere a recupero (flessibilità da recuperare) non sono altro che ore straordinarie di cui il lavoratore "opta" non per il pagamento ma, appunto, per il godimento come riposo compensativo (art. 38 ccnl 2000).

Il ricorso allo straordinario (a pagamento o a recupero, è la stessa cosa) è previsto solo in casi eccezionali, per cui impostare un servizio programmando prestazioni straordinarie (che, per definizione, sono invece imprevedibili) è quanto meno contrario ad una corretta gestione delle risorse, oltre a costituire violazione contrattuale.

L'orario va articolato nel senso di predeterminare, nelle settimane in cui il dipendente è impegnato 7 ore il sabato, prestazioni non superiori alle 36 ore (es., un'ora in meno in altro giorno della settimana stessa).

oppure il sabato far arrivare uno alle 7 e finire alle 13;00 e un altro alle 8 e finire alle 14:00

La soluzione esiste sicuramente, ma a prendere queste decisioni senza poter avere uno scambio di idee è l'apicale di turno e non mi sento di fare polemiche   1 ora  in più ogni cinque sabato, non mi fà certamente paura, l'importante che non mi ricerchino prima, causa ferie, malattie e varie di qualche collega. Ho quasi l'impressione, anche se in piccola parte, che sia un po come aver subito  un abuso di potere.

ma piccolo

Cassazione Penale 19.06.2008 n.25162: “Qualora il pubblico funzionario compia dei favoritismi, in violazione dell’obbligo di trattare equamente tutti i soggetti portatori di interessi tutelabili, in cui si traduce il principio di imparzialità sancito dall’art. 97 Cost., è ravvisabile il delitto di abuso d’ufficio. Esempio evidente in questo senso è offerto dal principio di imparzialità della pubblica amministrazione sancito dall’art. 97 Cost., e più precisamente, dall’applicazione del principio di imparzialità nell’attività amministrativa. In questo ambito, il principio di imparzialità implica innanzitutto il divieto di disparità di trattamento. Ma è evidente che l’imparzialità lungi dall’esaurirsi in tale contenuto soggettivo e negativo, è il presidio dell’attività amministrativa orientata alla valutazione esauriente di tutti gli interessi (pubblici e privati) da prendere in considerazione.

la sentenza e riferita a utenti o dipendenti? ...per utenti ok ma per dipendenti nel diritto privato (contratto in essere) si potrebbero fare le differenze..

Tanto per riprendere lo stesso argomento, l'Amministrazione Comunale, vorrebbe proporre delle modifiche al regolamento orario, tra queste la previsione di due rientri pomeridiani e il sabato a casa.
Dimenticavo: e il mercato !


Buon 2015

regolamento orario nel contratto privatistico decide il dirigente con determina su indicazione della giunta non i regolamenti .

carlomagno ha scritto:regolamento orario nel contratto privatistico decide il dirigente con determina su indicazione della giunta non i regolamenti .

Ti ringrazio. Me lo puoi spiegare più dettagliatamente.

"contratto privatistico" cosa si intende

Pier Luigi Ricci ha scritto:

carlomagno ha scritto:regolamento orario nel contratto privatistico decide il dirigente con determina su indicazione della giunta non i regolamenti .

Ti ringrazio. Me lo puoi spiegare più dettagliatamente.

"contratto privatistico" cosa si intende

http://it.wikipedia.org/wiki/Privatizzazione_del_diritto_del_lavoro_pubblico_in_Italia

molto banalmente fino al 1995 non avevamo contratto ( accordo tra le parti ) ma il lavoro era normato da atto amministrativo ( l'utimo du il DPR 333/90) mentre dal 1995 da un contratto collettivo nazionale tra Aran e sindacati