Comando del dipendente da ente locale ad amministrazione statale

Buongiorno,
Prima questione: in seguito ad un mio interessamento per ottenere uno spostamento, anche provvisorio, dal Comune per cui lavoro ad altra Amministrazione, ho saputo che l'Uff scolastico Regionale cercava personale. Mi hanno quindi proposto di fare una richiesta di comando. L'amministrazione scolastica ha immediatamente inoltrato al mio Comune per cui tutt'ora lavoro (ente locale) tale domanda e la Giunta comunale, rigettandola, ha argomentato che le norme vigenti non consentirebbero il comando di un dipendente di ente locale verso una amministrazione statale, ma solo viceversa (da statale a locale); le norme citate sono l'art. 56 DPR 3/1957 e l'art. 34 DPR 1077/1970, che però, a mio avviso non menzionano affatto un tale divieto.
Seconda questione: in generale, il diniego alla domanda di comando è atto totalmente discrezionale dell'amministrazione che riceve la domanda? Cosa può fare l'amministrazione richiedente?

Potete chiarirmi questi dubbi?

Grazie

E' consentito; vedi l'articolo 3 D. Lgs 165/2001, che parla di assegnazione temporanea.

Però la tua Amministrazione ha la massima discrezionalità sul fatto di concedere il nullaosta oppure no.

mi perdoni, ma non trovo il riferimento indicato nell'art. 3 del d.lgs 165/2001... è sicuro dell'indicazione?
grazie

Articolo 30... scusate...

2-sexies. Le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione previsti all’ articolo 6, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni per un periodo non superiore a tre anni, fermo restando quanto già previsto da norme speciali sulla materia, nonché il regime di spesa eventualmente previsto da tali norme e dal presente decreto.