Acquisizione beni e servizi per Comuni sotto i 40 mila abitanti e CIG

Margui Gio 8 Gen 2015 - 3:02

Buongiorno avrei i seguenti quesiti da sottoporre (derivanti anche dalla lettura della tabella riepilogativa ANCI) relativamente alle acquisizioni di beni, servizi e lavori dal 1 gennaio ’15:
1. per gli acquisti di beni e servizi sotto i 40.000 euro, i comuni sotto i 10.000 possono procedere autonomamente mediante gli strumenti elettronici (MEPA/CONSIP) o devono avvalersi delle Unioni di Comuni?
2. non è più possibile quindi, in nessun caso, tranne che per gli acquisti economali, per il Comune (sempre sotto i 10.000 abitanti) procedere ad affidamento diretto come previsto dal secondo periodo del comma 11 del art. 125 del d.lgs 163/2006;
3. per i lavori le disposizioni entrano in vigore dal 1 luglio, ma in base a quale norma (mi sfugge….)
4. nel caso in cui l’acquisto di un servizio o di un bene non presente in Consip o Mepa sia effettuato dall’Unione per conto del Comune, il CIG viene acquisito dall’Unione. Come farà il Comune ad acquisire il CIG ai fini della tracciabilità? Sbaglio o i CIG derivati si possono acquisire solo se la modalità di acquisto è l’Accordo quadro/Convenzione?
5. se un servizio (ad esempio la Polizia Municipale o il Servizio Tecnico) è già conferito in Unione, può procedere con l’acquisizione del CIG e quindi acquistare beni e servizi? Non è necessario avvalersi, ad es. del Servizio Appalti o costituire un ufficio acquisti?
Grazie.

**Paolo Gros** Gio 8 Gen 2015 - 3:14

1- possono procedere autonomamente mediante gli strumenti elettronici (MEPA/CONSIP)
2-e' cosi'
3-la stessa che per i beni
4-occorre la centrale unica di committenza che e' cosa diversa da una unione di comuni
5-occorre comunque la centrale unica di committenza

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