Niente tagli alla direzione generale dei segretari

Non si applica il taglio del 10% sull’indennità di direzione generale dei segretari comunali.

Questa è l’opinione espressa dalla Ragioneria dello Stato, in risposta al quesito sottoposto da un comune, sulla questione dell’assoggettabilità o meno dell’indennità in oggetto alla riduzione di cui all’art. 6 comma 3 del D.L. 78/2010.

La norma in questione ha previsto che “le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni o le altre utilità comunque denominate, corrisposti dalle pubbliche amministrazioni … ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo, sono automaticamente ridotte del 10 per cento rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010”.

Alcuni Enti, in relazione alla formulazione estremamente ampia utilizzata dal legislatore, si sono posti il dubbio se la norma dovesse trovare applicazione anche nei confronti dei direttori generali e, anche, dell’indennità di direzione generale attribuita ai segretari comunali e provinciali. Sul tema si sono registrati alcuni pareri di sezioni regionali della Corte dei Conti (n.315/2011 della Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia e il n.67/2011 della Sezione Regionale di Controllo per la Toscana) che si erano orientati nel senso dell’applicazione di detta decurtazione sia per il caso di Direttori generali esterni che per quello di incarico conferito al segretario comunale.

Tale interpretazione a molti è apparsa assai poco convincente in quanto non considerava che l’indennità in questione costituisce, nel caso dei segretari comunali e provinciali, un elemento integrante della loro retribuzione (si ricorda che prima della sentenza n. 2/99 delle Sezioni riunite molti giudici la ritenevano quiescibile in quota “A” e che tuttora concorre al trattamento pensionistico dei segretari comunali sia pure in quota “B””) e pertanto già era oggetto di una diversa fattispecie di intervento di contenimento introdotta dal medesimo provvedimento quella di cui all’art. 9 il quale prevede che, per i pubblici dipendenti, il trattamento economico complessivo viene ridotto del 5% per la parte eccedente i 90.000 euro e 10% per la parte eccedente i 150.000 euro.

Ora l’intervento della Ragioneria dello Stato conferma che l’indennità in questione non deve essere oggetto di tagli in quanto nei confronti dei segretari comunali trova applicazione la specifica disposizione di cui all’art. 9 e non già quella di cui all’art. 6.


Fonte:Almacentroservizi

Ciao Paolo, per prima cosa congratulazioni a te e tua moglie per l'arrivo della vostra piccola, in secondo luogo, puoi essere più preciso sull'intervento della Ragioneria dello Stato? Non riesco a trovare nessun riferimento, che invece mi serve perchè sul taglio alla direzione generale avevamo qualche dubbio (soprattutto il segretario...)
Grazie e di nuovo auguri,
Elena

Nel post ho riassunto il parere della ragioneria dello stato a riguardo .
Il pensiero mi pare davvero chiaro e sibillino poiche' conclude " Non si applica il taglio del 10% sull’indennità di direzione generale dei segretari comunali "
ed ad ogni buon conto sul sito della Rgs trovi la circolare che onestamente applicherei tranquillamente.