voci retributive spettanti congedo biennale retribuito

Ciao

ai fini della retribuzione spettante durante i periodi di fruizione del congedo biennale retribuito di cui all'art. 42, comma 5, del D.Lgs. 151/2001 e s.m.i. quali voci retributive rientrano nel concetto di voci fisse e continuative tenuto conto del limite di € 44.276,32?
Grazie

Quelle indicate dal CCNL con esclusione di ogni accessorieta' .
Stipendio
comparto
prog.orizzontale
13esima
Ria ( se spettante)
IIs non conglobata ( se spettante )

e la retribuzione di posizione in caso di dirigente o PO va computata o no? Grazie

Deve essere computata infatti secondo il Dipartimento Funzione Pubblica, “la norma - che ha una forte valenza di principio - vincola le amministrazioni in sede negoziale e, in particolare, in sede di contrattazione integrativa impedendo di considerare allo stesso modo la presenza e l’assenza dal servizio ai fini dell’assegnazione di premi di produttività o altri incentivi comunque denominati, delle progressioni professionali ed economiche, dell’attribuzione della retribuzione di risultato per i dirigenti (la norma non riguarda invece la retribuzione di posizione, che non ha carattere di incentivo ma di corrispettivo connesso alle responsabilità derivanti dalla titolarità dell’incarico).”

Il comparto va inteso globalmente? (comparto base + integrazione indennità di comparto)
e l'indennità di vigilanza dei vv.uu?

Il comparto e' inserito nella sua globalita' mentre rimane esclusa l'indennita' di vigilanza strettamente collegata alla presenza in servizio ( al pari dell'indenita' di rischio )

....(dopo mesi)....se ha chiesto aspettativa per 10 gg. l'assegno al nucleo famigliare va dato per intero o proporzionato?

L'anf spetta per intero

Paolo Gros ha scritto:Quelle indicate dal CCNL con esclusione di ogni accessorieta' .
Stipendio
comparto
prog.orizzontale
13esima
Ria ( se spettante)
IIs non conglobata ( se spettante )

In che senso la 13esima?

La norma non dice che: "il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento "

e poi: "Il comma 5-quinquies, articolo 42 del Decreto 151/2001, precisa che durante la fruizione del congedo retribuito non si maturano ferie, tredicesima mensilità e trattamento di fine rapporto."

Quindi, se ad esempio il dipendente usufruisce del congedo da maggio, l'ultima retribuzione è quella di Aprile (e la 13esima non c'è e in ogni caso non matura), corretto?

Ai fini contributivi, ho trovato che è valida ai fini pensionistici e per il settore pubblico la contribuzione non è figurativa ma EFFETTIVA, quindi va assoggettata normalmente alla CPDEL (enti locali) sia dipendente che ente?

grazie

Quelle indicate dal CCNL con esclusione di ogni accessorieta' .
Stipendio
comparto
prog.orizzontale
13esima
Ria ( se spettante)
IIs non conglobata ( se spettante )


il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento "

l'ultima retribuzione e' quella spettante su cui occorre ricomprendere ai fini del computo il rateo di tredicesima

Scusa Paolo, ma il D. Lgs. 119 2011 recita
5-quinquies. Il periodo di cui al comma 5 non rileva ai fini
della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilita' e del
trattamento di fine rapporto. Per quanto non espressamente previsto
dai commi 5, 5-bis, 5-ter e 5-quater si applicano le disposizioni
dell'articolo 4, comma 2, della legge 8 marzo 2000, n. 53.».

Io nel calcolo escludo la tredicesima.

il rateo di 13esima maturato ancorche' retribuito in via normale con lo stipendio di dicembre e' voce fisse e continuative del trattamento "

Scusa Paolo, allora che senso ha la frase "non rileva ai fini
della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilita'"?

non matura il periodo trascorso ex post concessione permesso eno per il quantum da determinare a ristoro ex ante

Innanzitutto mi scuso per avere proposto la domanda senza leggere i post precedenti, ti sarai rotto le scatole.
Premesso questo, continuo a non capire. Se l'indennità è comprensiva del rateo della tredicesima, il dipendente non perde niente, a parte il fatto che non è utile ai fini tfr.
Sarò rimbambita, ma non capisco la ratio della norma.

... n-esima storia infinita ...
avete ragione entrambi.

sulla questione anche io dissento da paolo, ma direi che sia impossibile parlare di ragione o torto, quanto piuttosto di pareri...
in una vecchia circolare la stessa inpdap parlava di includere anche il rateo di tredicesima ... qualche tempo dopo, sempre l'inpdap ha omesso il riferimento al rateo di tredicesima ...

si fa quel che si può.

Facciamo un'ipotesi per assurdo;
se la norma avesse omesso la frase "non rilena ai fini della tredicesima mensilità",
a dicembre dovevamo includere il periodo di congedo, già retribuito con un'indennità comprensiva del rateo della tredicesima?
Scusate ma non ci arrivo proprio.

reitero che cio' che non rileva ai fini della tredicesima riguarda ikl periodo ex post concessione mentre la rilevazione dell'assegno e' ex ante, sono due cose diverse

Posso fare un esempio molto elementare e molto semplificato per vedere se ho capito bene:
1° caso: un dipendente lavora da gennaio a giugno. Da luglio a dicembre è in congedo straordinario. La tredicesima annuale ammonterebbe, se lavorasse tutto l'anno, a 1200 euro. Nell'indennità dobbiamo inserire 50 euro di tredicesima (1200/12*6=600 tredicesima maturata nell'anno; 600/12=50 quota mensile) e non 100 euro (quota mensile se avesse lavorato tutto l'anno).
2° caso: un dipendente lavora da gennaio a giugno. Da luglio a settembre è in congedo straordinario. Da ottobre a dicembre lavora. La quota di tredicesima da inserire nell'indennità rimane quella indicata nel caso 1, perché non si tiene conto della tredicesima maturata dopo il congedo.
3° caso: in congedo da gennaio a dicembre. Si tiene conto della tredicesima maturata a dicembre o nessun rateo perché la tredicesima è annuale?

Col ragionamento sopra esposto, però, ci sarebbero difformità nelle indennità di chi prende il congedo per es a febbraio e di chi lo prende a dicembre (rateo tredicesima più alto).
Grazie per l'aiuto

Ho trovato due risposte contrastanti in merito al quesito se l'indennità di posizione debba essere computata tra le voci fisse e continuative infatti nel post sopra riportato del 06.12.2011 si dice che la retribuzione di posizione, che non ha carattere di incentivo ma di corrispettivo connesso alle responsabilità derivanti dalla titolarità dell’incarico, deve essere computata tra le voci fisse, mentre nel post che riporto di seguito si afferma che non va corrisposta l'indennità di P.O.
Considerando che entrambi i quesiti sono stati posti successivamente alla modifica del comma 5 bis dell'art. 42 del D. Lgs. 151/2001, mi chiedo quale debba considerarsi corretta.

 dibben il Lun 19 Nov 2012 - 13:41
AUREA ha scritto:Buongiorno Paolo ti scrivo per esporti alcuni quesiti in merito all'argomento di cui all'oggetto ... la concessione del congedo prevede una margine di discrezionalità per l'Ente? Se a chiederla è un Responsabile di posizione organizzativa la concessione deve essere fatta con delibera di giunta? e in ultimo .. l'indennità di posizione non rientra tra le voci fisse e continuative giusto?? Grazie ciao Aurea
La formalizzazione della concessione del congedo va fatta con delibera oppure con determina dirigenziale e non vi è discrezionalità nella concessione da parte dell'ente. Il richiedente ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative quindi niente indennità di PO. Inoltre tale congedo non rileva ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità e del trattamento di fine rapporto.