PIANO GENERALE DI SVILUPPO

NEL MIO ENTE SI E' ANDATI AL VOTO LO SCORSO MAGGIO. IL NUOVO CONSIGLIO HA APPROVATO IL BILANCIO E QUINDI LE LINEE GUIDA DEL PROPRIO MANDATO, SECONDO LE LO STATUTO. NON E' STATO APPROVATO IL PIANO GENERALE DI SVILUPPO CHE, SECONDO IL SEGRETARIO PUO' ESSERE APPROVATO SUCCESSIVAMENTE. E' CORRETTO?
E' POSSIBILE APPROVARLO ORA IN SEDE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2012?
IL PGS COMUNQUE DEVE RIGUARDARE IL QUINQUENNIO DEL MANDATO?

Puoi far riferimento a un'analisi fatta a campione dalla Corte dei conti - sezione regionale del Veneto (delibera nr. 1/2007 del 12.01.2007) che "tira le orecchie" agli enti locali per l'assenza di tale strumento di programmazione strategica introdotto con il TUEL, art. 165 comma 7.
Stante la sua funzione dei collegamento tra il programma di mandato e la relazione previsionale e programmatica in termini di sviluppo delle strategie di mandato, penso che sarebbe stato opportuno approvarlo prima o contestualmente al bilancio pluriennale anche per consentire i dibattiti politici sui temi delle scelte strategiche.
anche il principio contabile nr. 1 ne parla.
Chiara

salvo che lo statuto comunale lo preveda espressamente "ciascun ente, nell'ambito della sua autonomia statutaria, è tenuto a disciplinare uno strumento programmatorio di carattere generale, che, indipendentemente dalla denominazione, funga da raccordo fra le linee programmatiche che l'Amministrazione intende perseguire nel corso del mandato e le attività in concreto da porre in essere in relazione alle peculiarità organizzative e finanziarie dell'ente. Il PGS è previsto nell'ambito della disciplina contabile e finanziaria degli enti locali quale elemento centrale nel processo di programmazione dell'attività dell'ente ma la sua mancanza non è idonea ad incidere sulla validità e legittimità del bilancio di esercizio o degli altri documenti contabili dell'ente locale".
E' un estratto del parere della Corte dei conti in sezione regionale di controllo per la Lombardia, n. 374/2010.

Qualcuno mi potrebbe inviare il Piano generale di sviluppo? ... non so da che parte iniziare se non ho una traccia! Grazie Alessandra

In internet si trovano diversi esempi:

- da quelli "super" come quello di Forlì, al link

http://www.comune.forli.fc.it/upload/forli/gestionedocumentale/Piano%20generale%20di%20sviluppo_784_836.pdf

a quelli un po' più semplici e con meno pretese, fatti da Comuni più piccoli. Ad esempio

http://www.comune.stezzano.bg.it/images/stories/doc/varie/Piano%20generale%20sviluppo.pdf

In estrema sintesi è lo strumento della Pianificazione strategica, di durata pari al mandato (5 anni), che fungerà da punto di riferimento e di verifica periodica dei vari bilanci annuali, pluriennali e RPP che si andranno a fare.

Come tutto questo si concili con la programmazione "da un giorno all'altro" che mi è capitato talvolta di veder fare, rimane per me un mistero, ma mi consola il fatto che l'unico giudice della coerenza di questi atti sono in definitiva i cittadini elettori.

Scusate, ma perchè vogliamo sempre farci del male: il piano gen di sviluppo non è obbligatorio. Punto. Come se non avesimo altre cose a cui pensare......
Scusate l'"acidità" da fine settimana e buon weekend.

ivano ha scritto:Scusate, ma perchè vogliamo sempre farci del male: il piano gen di sviluppo non è obbligatorio. Punto. Come se non avesimo altre cose a cui pensare......
Scusate l'"acidità" da fine settimana e buon weekend.

QUOTO E RIQUOTO