Corte conti e parere contabile

La corte dei conti ha inviato al sindaco e agli assessori un invio a dedurre per un delibera. La corte dice che c'è un danno di x mila euro.
L'invito è stato inviato anche al dirigente che ha apposto il parere tecnico e a me che ho apposto quello contabile.
Ma io una volta che controllo che la spesa è prevista in bilancio, che l'importo corrisponde, che è prevista negli strumenti programmatori che posso fare più?
Mi indicate, per favore, qualche circolare (ne ricordo una vecchia della FL del 1997), qualche legge che in pratica dice che il parere contabile non controlla anche la legittimità dell'atto?
grazie

Questo a riguardo scrive nel recentissimo ( sentenza 1058/2011) La Corte Sicilia

"Deve a questo punto chiarirsi cosa si intenda per controllo contabile e finanziario; la giurisprudenza contabile prevalente ha ritenuto e ritiene che regolarità contabile significhi controllo di legittimità della spesa: “Nel parere di “regolarità contabile” infatti, è da comprendere, oltre che la verifica dell’esatta imputazione della spesa al pertinente capitolo di bilancio ed il riscontro della capienza dello stanziamento relativo, anche la valutazione sulla correttezza sostanziale della spesa proposta.” Corte conti sez.II 104/1994.

Anche la giurisprudenza contabile più recente ha confermato questo orientamento con più approfondite precisazioni : “ il parere di regolarità contabile investe anche e soprattutto la legittimità della spesa.” Corte conti sez.Puglia 207/2006,confermata di recente anche da Corte conti sez.Toscana 114/2010.

In primo luogo deve essere testualmente richiamato l’art. 147 lett. a) del TUEL ove si prevede che nell’ambito del sistema dei propri controlli interni l’ente locale deve garantire attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità,correttezza e regolarità dell’azione amministrativa; quindi con tale norma si finalizza rendendolo equivalente, il controllo di regolarità contabile ad un controllo sulla legittimità, correttezza e regolarità dell’azione amministrativa "


se ti puo' interessare ( ma mi pare non conforti la tua tesi ) trovi la sentenza al link

http://www.respamm.it/giurisprudenza/viewdec_s.php?id=f%AA%22%05%0F%A2%98%D8dH%A5%1B%BC%F5%85%82f%F6%14%DBu%F2%02%E4%C4Y%C8%87%E7%F3c%E7&or=5

Forse può esserti utile consultare il principio contabile n.2 per gli enti locali
che trovi tra le finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali approvato dall'osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali nel 2008.

la parte che può essere utile così testualmente recita: Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria apposto dal responsabile del servizio finanziario si limita alla verifica della effettiva disponibilità delle risorse impegnate e agli altri controlli indicati nel precedente punto 66. Ogni altra forma di verifica della legittimità degli atti compete ai soggetti che li hanno emanati.

C'è anche un parere che in questo momento non trovo ma lo invierò appena possibile.

l'osservatorio esprime principi interpretativi non vincolanti per le magistrature...la corte dei conti è giurisprudenza ...ed è questa che conta ...l'orientamento della corte è che il parere di regolarità contabile involge anche la legalità (legittimità)della spesa...(oltre alla corte regione sicilia anche corte conti sezione centrale 346 2008)

quoto appieno...l'osservatorio esprime principi interpretativi non vincolanti per le magistrature...
non a caso avevo inserito una sentenza.

leggi questa che in parte può essere utile ( e sul parere sulle deliberazioni)

LA CORTE DEI CONTI
SEZIONE GIURISDIZIONALE D’APPELLO PER LA REGIONE SICILIANA

SENTENZA N. 01/A/2009

http://www.google.it/search?q=SENTENZA+N.+01%2FA%2F2009&rls=com.microsoft:it:IE-SearchBox&ie=UTF-8&oe=UTF-8&sourceid=ie7&rlz=1I7GGLL_it&redir_esc=&ei=dhoQT8npAaXT4QSK2bnlAw

su una dispensa si dice

IL VISTO:
• "deve limitarsi alla verifica dell'effettività della disponibilità delle
risorse impegnate, essendo preclusa qualsiasi altra forma di
verifica della legittimità degli atti";
• In relazione alla verifica della legittimità degli atti sui quali è
apposto il visto di regolarità contabile; "... sono responsabili i
singoli dirigenti che li hanno emanati".
• (Circolare Ministero degli Interni n. 1/1997 riferita, allora, all'art.
6, comma 11, della legge n. 127/1997 ed ora da valere per
quanto dispone l'art. 151 del TUEL).

circolare http://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/cmi1_97.html

In merito, deve rilevarsi come il predetto visto di regolarità sia strettamente legato alla copertura finanziaria della spesa, e, pertanto, l'esame deve limitarsi alla verifica della effettività della disponibilità delle risorse impegnate, essendo preclusa qualsiasi altra forma di verifica della legittimità degli atti, di cui sono responsabili i singoli dirigenti che li hanno emanati

151 4. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarita' contabile attestante la copertura finanziaria ( si parla di copertura finanziaria punto e basta)

p.s ( una mia idea) in fase di assegnazione del peg ai singoli responsabili vengono in via generale attribuite delle risorse e delle spese. E' anche in quella fase che si fa un aprima verifica .Vedi cosa diceva il peg sulla spesa censurata cosi vedi se c'è qualche profilo la responsabilità della sola giunta ed il segretario.

la sentenza riguarda il riconoscimento di un debito fuori bilancio e la corte assolve i responsabili in quanto hanno correttamente ritenuto sussistenti i presupposti di legge affinchè il consiglio provvedesse a riconoscere il debito fuori bilancio rimanendo in capo al consiglio la responsabilità dell'adozione dell'atto

"e che il parere del responsabile dell’area tecnica e del responsabile dell’ area economico finanziaria si sono correttamente ispirati, nei confini delle valutazioni tecniche e contabili attribuiti dall’ordinamento, alla verifica della positiva sussistenza dei presupposti legittimanti l’adozione della delibera n. 65 del 12.9.2001"

di fatto quindi il parere ha riguardato anche aspetti di legalità quali la "verifica della positiva sussistenza dei presupposti legittimanti l’adozione della delibera n. 65 del 12.9.2001"

io la leggo cosi, il responsabile del servizio fiannzario ha messo il parere contabile poichè la legge ( ossia il tuel) lo prevede ( è solo questo il profilo di legittimità, infatti dice anche "confini delle valutazioni tecniche e contabili attribuiti dall’ordinamento" ossia ogniuno per la sua parte) e si limita solo a quello.


sopra si legge anche

"...A maggior ragione deve ritenersi non pertinente la pretesa di attribuire al responsabile dell’areaeconomico-finanziaria valutazioni di legittimità generale, al quale, invece, spettano valutazioni solo riferite alla regolarità contabile, qualora, come nella specie, la deliberazione proposta comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata.."

ammetto comunque di averla letta al volo e forse mi manca qualche passaggio.

il ho compreso che il resp del servizio è stato assolto perchè esistevano ,in base alla normativa di legge,i presupposti per il riconoscimento nel senso che il responsabile ha valutato tecnicamente che la fattispecie rientrava nella casistica in cui è consentito il riconoscimento di debito fuori bilancioè ha dato parere favorevole....