CIG E UFFICIO RAGIONERIA.....

In base alle disposizioni sulla tracciabilità dei pagamenti, come normato dall’art. 3, legge 13 agosto 2010 n. 136, modificata dal decreto legge 13 novembre 2010 n. 187 convertito in legge con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, i pagamenti effettuati nell’ambito di applicazione della stessa normativa, devono indicare il CIG e il CUP (per quest’ultimo solo relativamente ai progetti di investimento pubblico). Dalla normativa e dalle successive circolari di approfondimento, emergerebbe che tali codici debbano essere richiesti in fase di provvedimento amministrativo che autorizza la spesa. Nel caso in cui in tale fase dal Responsabile di riferimento, non venga richiesto alcunché, l’Ufficio Ragioneria che dispone quindi i mandati di pagamento dove tale codice dovrebbe essere riportato, come si deve comportare? A seguito della normativa sulla tempestività dei pagamenti nella Pubblica Amministrazione, deve comunque procedere al pagamento in quanto la responsabilità di tale omissione non ricade in tutti i casi sul Responsabile dell’Ufficio Ragioneria firmatario del mandato? Come vi comportate voi?

Non funziona cosi' .
Il soggetto affidatario del budget di uscita , qualora ne ricorrano i casi, provvede a dotarsi di Cig ( o anche Cup e anche Durc ) in sede di impegno .
Il responsabile del finanziario in sede di liquidazione (art 184 comma 4 del Tuel ) " Il servizio finanziario effettua, secondo i princìpi e le procedure della contabilità pubblica, i controlli e riscontri amministrativi, contabili e fiscali sugli atti di liquidazione"
orbene se manca documentazione amministrativa obbligatoria (Cig, Cup,Durc , riscontro Equitalia ) in tutto o in parte , il responsabile del finanziario restituisce la liquidazione con invito alla regolarizzazione , in difetto non emette l'ordinartivo di pagamento.
Se paga omettendo i controlli ex art.184 comma 4 Tuel e' responsabile in solido con colui che liquida .
Chi quindi per questi motivi ( mancanza documentazione amministrativa) genera ritardi paga gli interessi commerciali se richiesti .
Consiglio molta attenzione e soprattutto molta fermezza ai colleghi in quanto quando si lavora e' tarallucci e vino e davanti alla Corte e' " crepino moglie e figli purche' mi salvi io ".

La competenza a richiedere il CIG ed il CUP è del Dirigente/Responsabile del servizio che effettua l' impegno di spesa per il quale risulti necessaria l'indicazione dei predetti codici.
Il Responsabile Finanziario anche se l'art. 151, comma 4 del D.Lgs 267/00 prevede sibillamente che il parere è riferito alla "regolarità contabile attestante la copertura finanziaria" non può sottoscrivere detto parere in quanto risultano palesemente violate le norme contabili vigenti-
Io rimanderei la determinazione di impegno di spesa al Responsabile che l'ha adottata con visto negativo.
Credo comunque che 15 anni di riforme a partire dal 1995 non siano stati sufficenti a molti colleghi Responsabili di settori diversi dalla ragioneria (ed anche a Segretari Comunali ed Amministratori) alla comprensione dello spirito della riforma contabile stessa.....

"Credo comunque che 15 anni di riforme a partire dal 1995 non siano stati sufficenti a molti colleghi Responsabili di settori diversi dalla ragioneria (ed anche a Segretari Comunali ed Amministratori) alla comprensione dello spirito della riforma contabile stessa."

parole sante