Dichiarazioi art 547 cpc- Ordinanze assegnazione

Il mio Comune di 4.000 abitanti fa parte di un consorzio Unico di Bacino per il servizio di smaltimento rifiuti della Regione Campania (per la quale vige l’obbligo di far parte dei suddetti consorzi). Mensilmente il Consorzio fattura al Comune l’importo del canone mensile per i servizi svolti. Ultimamente vengono notificati al Comune diversi pignoramenti presso terzi da parte di creditori del Consorzio per i quali va resa la dichiarazione di cui all’art. 547 c.p.c.. Dalla data di notifica il Comune è tenuto agli obblighi che la legge impone al custode per le somme di cui è debitore verso il Consorzio. Quest’ultimo, viste le enormi difficoltà economiche in cui versa e per scongiurare i frequenti scioperi del personale a volte senza stipendio per mesi a causa del blocco dovuto ai pignoramenti di cui sopra, ha chiesto al Comune di pagare direttamente gli stipendi netti ai dipendenti assegnati al servizio presso il Comune medesimo (pari al 45% circa del canone mensile dovuto). In questo modo il suddetto importo verrebbe detratto dalla fattura del canone mensile. Quest’ultima, al netto degli stipendi “anticipati” dal Comune risulterebbe quindi quale unico credito certo ed esigibile dei terzi pignoranti. Tra l’altro già da diverso tempo viene pagato direttamente il fornitore di carburante per gli automezzi; successivamente all’emissione della fattura totale viene emessa nota credito pari all’importo anticipato per il carburante stesso.
Si chiede:
1) Innanzitutto se tale procedura di pagamento diretto a fornitori o prestatori d’opera del Consorzio è legittima.
2) Se la dichiarazione di quantità, da rendere ai sensi dell’art. 547 del c.p.c., in presenza della procedura di “pagamento diretto” degli stipendi e quindi con fattura inferiore emessa successivamente per il canone mensile, possa configurare una sottrazione indebita del credito al terzo pignorante, nel caso quest’ultimo richieda l’accertamento della quantità del debito al Tribunale adito.
3) Se, nel caso di Ordinanze di assegnazione delle somme dovute al terzo pignorante è necessaria comunque l’adozione di apposita determinazione di impegno e liquidazione da parte del Responsabile del Servizio, in considerazione del fatto che comunque vanno effettuati tutti i prescritti controlli sul nuovo creditore del Comune (in particolare controllo per i pagamenti oltre i 10.000 euro e richiesta DURC).
4) L’eventuale pagamento degli stipendi netti andrebbe comunque classificato come prestazione servizi cod. “03”.

Non e' legittimo poiche' nulla puo' essere compensato a bilancio e le somme debbono essere incassate e pagate per intero.
Nello specifico poi costituirebbe elusione indebita del credito al terzo pignorante

Non comprendo di quale compensazione si parla. Al titolo 1° ho una spesa per prestazione servizi di € 100 per il fornitore alfa; a seguito del pagamento diretto del quesito avremmo due pagamenti per prestazioni servizi di € 45 al fornitore beta ed € 55 al fornitore alfa. Anch'io ho il "sentore" che qualcosa non fili per niente, (da questo la necessità del quesito), ma mi chiedevo se vi fossero riferimenti normativi, giurisprudenziali, circolari o pareri

...In questo modo il suddetto importo verrebbe detratto dalla fattura del canone mensile...
se costoro versano al netto avviene compensazione

Ma per "compensazione" ti riferisci al'art. 162, comma 4 del TUEL? In questo caso non ne compreno il motivo, altrimenti a cosa ti riferisci (norma)?

Le "pressioni" si fanno sempre più forti per pagare direttamente gli stipendi. Nessuno che può "illuminarmi" meglio?
E rispetto al secondo quesito?

Ti reitero il mio personale concetto ovvero ...In questo modo il suddetto importo verrebbe detratto dalla fattura del canone mensile...
se costoro versano al netto avviene compensazione.

In tutta onesta' non provvederei a pagare.

Comprendo, ma mettimi anche in grado di condividere, il tuo "personale concetto" se:
Ma per "compensazione" ti riferisci al'art. 162, comma 4 del TUEL? In questo caso non ne comprendo il motivo, altrimenti a cosa ti riferisci (norma)?
E sul secondo quesito (Le Ordinanze di assegnazione dle Giudice)?

Errata corrige:
Mi riferivo al quesito n°3 (sulle ordinanze di assegnazione). Grazie per la pazienza

Nel caso è necessaria comunque l’adozione di apposita determinazione di impegno e liquidazione da parte del Responsabile del Servizio,

Provo ad essere più pratico rispetto ad alcuni aspetti che ho posto all'attenzione dei colleghi.
Rispetto alla problematica esposta ritengo che posso richiedere ovviamente al Responsabile del servizio ecologia di adottare una determinazione in quanto mi mancherebbe l'impegno di spesa a nome del nuovo creditore (i dipendenti del Consorzio), ma va da sè che per apporre un visto sfavorevole sulla determinazione di impegno o successivamente per non provvedere al pagamento di quanto liquidato (quindi rifiuto di emettere i mandati di pagamento) avrei bisogno di qulcosa in più dei nostri "personali concetti" che comunque sono concordanti. Non trovate?