residui attivi dubbia esigibilità -fondo svalutazione crediti

io ho vecchi residui attivi relativi a tarsu (dal 2007) per € 90.000,00
e vecchi r.a. per ici (dal 2004 relativi a ditta fallita -il Comune ha provveduto all'insinuazione nel fallimento) per € 100.000,00

fino ad ora ho semplicemente vincolato l'avanzo di amministrazione per la somma dei r.a (€ 190.000,00)ma so che sarebbe corretto istituire il fondo svalutazione crediti nel bilancio 2012.
visto che tu, Paolo, usi il mio stesso software di contabilità, mi puoi dire come devo operare nella pratica?
fammi pure degli esempi elementari.grazie

L'intervento esiste ex se essondo gli interventi stabiliti dal legislatore ed in tale intervento inserisci in uscita 190.000 € finanziandoli con avanzo in sede di gestione ( assestamento) e non di bilancio poiche' si tratta di spesa corrente.

se ho ben capito:
nel bilancio 2012 rimangono i r.attivi per € 190.000
entro novembre 2012 applico av. amministrazione all'intervento fondo svalutazione crediti per € 190.000,00
quindi dal 2013 avrò un r.attivo di € 190.000 ed un residuo passivo di € 190.000 per cui solo dal 2013 non vincolerò piu av. amministrazione.

qundo inizierò(?) ad incassare sul r.attivo andro a diminuire l'impegno a residuo di pari importo dell'incassato.in questo modo la somma incassata torna nella disponibilità dell'avanzo

grazie

no, non è così ... il fondo svalutazione crediti nn può essere impegnato .. ma la sua economia di fine esercizio costituisce avenzao di amministrazione vincolato... l'operazione non mi sembra abbia un gran senso... ti ritroverai al punto di partenza ... con il rendiconto 2012 avrai 190 mila euro di avanzo vincolato derivante dal fondo svalutazione crediti....
non è così Paolo?

E' cosi' infatti l'operazione deve essere ripetuta ogni anno ( proprio perche' su tale fondo non si puo' impegnare ) ma a tutti gli effetti rimane atto ufficiale del vincolo della quota di avanzo che in difetto potrebbe essere utilizzata poiche' l'accantonamento non e' pratica contabile esistente.

la misura migliore è quella di eliminare progressivamente e gradualmente i residui attivi....

francodan ha scritto:la misura migliore è quella di eliminare progressivamente e gradualmente i residui attivi....

quoto francodan

Certo certo non vi e' dubbio , il problema e' che per cancellare dei RA occorre averne la motivazione giuridica ( pegno negativo o infruttuoso , mancata assegnazione somma in sede di procedura fallimentare e cosi' via ) che non sempre e spesso quasi mai e' presente derivandone la cancellazione immotivata danno erariale.

chiaramente non va interrotto l'iter di riscossione coattiva ... ma una "svalutazione prudenziale" delle iscrizioni a bilancio la considero una prassi di sana gestione...

la corte nell'esaminare i questionari e convocare poi i responsabili di servizio finanziario in ordine ai residui pregressi chiede che si proceda all'eliminazione più o meno graduale dei residui più vecchi atteso che comunque residui vecchi gonfiano l'avanzo...in ogni caso l'eliminazione avviene in via prudenziale e graduale e comunque attestando che l'ente ha attivato le procedure coattive ...
nulla vieta poi di riscriverli se ci saranno procedure fruttuose...

Io ho € 60.000,00 di avanzo vincolato derivante dal fondo svalutazione crediti stanziato nel bilancio 2012 e sto procedendo a rendere insussistenti € 200.000,00, crediti di dubbia esigibilità.
Pertanto nel rislutato di gestione non dovrò evidenziare i fondi vincolati del f.do svalutazione crediti in quanto utilizzati per compensare i minori residui attivi. Giusto??? Inoltre, le insussistenze dichiarate nel conto del bilancio (seppure di dubbia esigibilità) € 200.000,00 vanno evidenziate nel conto del patrimonio, al netto del fondo svalutazione crediti di € 60.000,00?

Grazie......

la procedura mi pare corretta