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Paolo Gros
andrea01
10 partecipanti
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Quali accorgimenti bisogna avere per una corretta previsione sia in entrata che in uscita
per il Servizio idrico integrato sia per le acque bianche,che reflue e depurate.
Bisogna rispettare determinate percentuali?
Grazie
per il Servizio idrico integrato sia per le acque bianche,che reflue e depurate.
Bisogna rispettare determinate percentuali?
Grazie
andrea01- Messaggi : 707
Data d'iscrizione : 18.08.10
Servizio idrico integrato
Nel corso del XX secolo, in Italia, i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione sono stati gestiti separatamente ed in modo frammentario a livello comunale. Ciascun comune, infatti, si avvaleva prevalentemnte della gestione diretta in economia e, in
modo residuale, di aziende pubbliche o private per l’apprestamento dei servizi idrici.
Art. 9, comma 1; art. 11, comma 3, legge Galli.:
"Gli enti locali compresi in un unico Ato costituiscono l’Ente o Autorità di Ambito (AAto), l’organismo di rappresentanza sovracomunale che assume l’impegnativo ruolo di “regolatore locale” – ponendosi come interfaccia tra l’azienda erogatrice del servizio ed i cittadini-utenti – in quanto è responsabile per il governo, l’organizzazione ed il controllo del servizio idrico integrato, al fine di garantirne una gestione che rispetti i criteri di efficacia, efficienza ed economicità"
Ci sono voluti sei anni affinché finalmente fossero state approvate tutte le leggi regionali di attuazione della legge Galli.
Tutta questa premessa per chiarire che non mi pare possibile che l'ente sia in gestione diretta in economia del servizio idrico.
Poiche' la domanda "Bisogna rispettare determinate percentuali" e' di fatto inquietante ti pregherei di chiarire quale sia la forma di gestione di tale servizio presso il tuo comune.
modo residuale, di aziende pubbliche o private per l’apprestamento dei servizi idrici.
Art. 9, comma 1; art. 11, comma 3, legge Galli.:
"Gli enti locali compresi in un unico Ato costituiscono l’Ente o Autorità di Ambito (AAto), l’organismo di rappresentanza sovracomunale che assume l’impegnativo ruolo di “regolatore locale” – ponendosi come interfaccia tra l’azienda erogatrice del servizio ed i cittadini-utenti – in quanto è responsabile per il governo, l’organizzazione ed il controllo del servizio idrico integrato, al fine di garantirne una gestione che rispetti i criteri di efficacia, efficienza ed economicità"
Ci sono voluti sei anni affinché finalmente fossero state approvate tutte le leggi regionali di attuazione della legge Galli.
Tutta questa premessa per chiarire che non mi pare possibile che l'ente sia in gestione diretta in economia del servizio idrico.
Poiche' la domanda "Bisogna rispettare determinate percentuali" e' di fatto inquietante ti pregherei di chiarire quale sia la forma di gestione di tale servizio presso il tuo comune.
Per notizia
Piccoli comuni di montagna padroni della propria acqua. I municipi fino a 1.000 abitanti, inseriti nel territorio di una comunità montana, possono gestire direttamente il servizio idrico integrato in economia senza dover necessariamente ricorrere a società partecipate e quindi all'in house.
Il via libera è arrivato ufficialmente dal ministero dell'ambiente che, sollecitato da numerose richieste di parere da parte di alcuni sindaci di piccoli municipi montani, con la nota n. 0001477/UL del 26 gennaio 2012, ha fornito l'interpretazione autentica di una controversa norma del Codice ambientale (art. 148, comma 5 dlgs n. 152/2006) su cui fino ad ora si era pronunciata solo la Corte conti Abruzzo (con parere n. 16/2011).
Nel parere inviato all'Anpci e all'Uncem, il dicastero guidato da Corrado Clini ha ritenuto di non doversi discostare dall'interpretazione dei giudici abruzzesi secondo cui per gli enti montani fino a 1.000 abitanti l'adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa «a condizione che gestiscano l'intero servizio e previo consenso dell'autorità competente».
Tale facoltatività, scrive il Minambiente, non può che «sottintendere l'ammissibilità di una forma di gestione del servizio idrico integrato alternativa». Il che non rappresenterebbe neppure un'anomalia del sistema visto che la Corte costituzionale nella poderosa sentenza n. 325/2010 (quella che in pratica dichiarò in larga parte legittima la riforma dei servizi pubblici locali contenuta nell'art. 23-bis del 112/2008 così come modificato dal decreto Fitto-Ronchi) ha chiarito che «la normativa comunitaria consente agli stati membri di prevedere in via eccezionale e per alcuni casi determinati la gestione diretta del servizio pubblico da parte dell'ente locale».
L'ufficio legislativo del ministero dell'ambiente ha infine puntualizzato che l'art. 148 comma 58 non risulta abrogato dal regolamento attuativo del dl Fitto-Ronchi (dpr 168/2010). La norma è quindi vigente «e di conseguenza deve ritenersi ammessa la gestione diretta del servizio idrico integrato per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti inclusi nel territorio di comunità montane, previa valutazione economica del servizio e con il consenso dell'Autorità d'ambito competente».
Per Enrico Borghi, vicepresidente Anci con delega alla montagna, il via libera ministeriale «è importante perché riconosce l'autonomia dei comuni in una materia significativa come quella dell'acqua». «I piccoli comuni di montagna potranno decidere di gestire direttamente le proprie risorse idriche dopo aver svolto un'adeguata pianificazione e valutazione economica», ha proseguito. «È un ottimo segnale di sussidiarietà in controtendenza rispetto agli ultimi provvedimenti».
FONTE: ITALIA OGGI
Il via libera è arrivato ufficialmente dal ministero dell'ambiente che, sollecitato da numerose richieste di parere da parte di alcuni sindaci di piccoli municipi montani, con la nota n. 0001477/UL del 26 gennaio 2012, ha fornito l'interpretazione autentica di una controversa norma del Codice ambientale (art. 148, comma 5 dlgs n. 152/2006) su cui fino ad ora si era pronunciata solo la Corte conti Abruzzo (con parere n. 16/2011).
Nel parere inviato all'Anpci e all'Uncem, il dicastero guidato da Corrado Clini ha ritenuto di non doversi discostare dall'interpretazione dei giudici abruzzesi secondo cui per gli enti montani fino a 1.000 abitanti l'adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa «a condizione che gestiscano l'intero servizio e previo consenso dell'autorità competente».
Tale facoltatività, scrive il Minambiente, non può che «sottintendere l'ammissibilità di una forma di gestione del servizio idrico integrato alternativa». Il che non rappresenterebbe neppure un'anomalia del sistema visto che la Corte costituzionale nella poderosa sentenza n. 325/2010 (quella che in pratica dichiarò in larga parte legittima la riforma dei servizi pubblici locali contenuta nell'art. 23-bis del 112/2008 così come modificato dal decreto Fitto-Ronchi) ha chiarito che «la normativa comunitaria consente agli stati membri di prevedere in via eccezionale e per alcuni casi determinati la gestione diretta del servizio pubblico da parte dell'ente locale».
L'ufficio legislativo del ministero dell'ambiente ha infine puntualizzato che l'art. 148 comma 58 non risulta abrogato dal regolamento attuativo del dl Fitto-Ronchi (dpr 168/2010). La norma è quindi vigente «e di conseguenza deve ritenersi ammessa la gestione diretta del servizio idrico integrato per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti inclusi nel territorio di comunità montane, previa valutazione economica del servizio e con il consenso dell'Autorità d'ambito competente».
Per Enrico Borghi, vicepresidente Anci con delega alla montagna, il via libera ministeriale «è importante perché riconosce l'autonomia dei comuni in una materia significativa come quella dell'acqua». «I piccoli comuni di montagna potranno decidere di gestire direttamente le proprie risorse idriche dopo aver svolto un'adeguata pianificazione e valutazione economica», ha proseguito. «È un ottimo segnale di sussidiarietà in controtendenza rispetto agli ultimi provvedimenti».
FONTE: ITALIA OGGI
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
L'Ente fa parte di un ATO della Regione Campania E COME TALE SOSTIENE DEI COSTI PER L'APPROVIGIONAMENTE IDRICO ALLA FONTE,SOSTIENE COSTI PER ACQUE REFLUE E ACQUE DI DEPURAZIONE CON TARIFFE IMPOSTE DALL'ATO.
VI SONO POI COSTI PROPRIO DELL'ENTE PER L'UFFICIO ACQUEDOTTO E MANUTENZIONE RETE IDRICA ETC CHE VANNO AD AGGIUNGERSI AI PRECEDENTI.....DA RECUPERARE AL 100% IN ENTRATA???????
PERCHE DEL CHIARIMENTO?....HO SENTITO TANTE COSE IN MERITO....ANCHE QUELLE DI FAR PAGARE L'ACQUA MENO DI QUELLO CHE SI PAGA PER L'APPROVIGIONAMENTO...........
....E ...UN.......CHIARIMENTO SAREBBE OPPORTUNO.
GRAZIE
VI SONO POI COSTI PROPRIO DELL'ENTE PER L'UFFICIO ACQUEDOTTO E MANUTENZIONE RETE IDRICA ETC CHE VANNO AD AGGIUNGERSI AI PRECEDENTI.....DA RECUPERARE AL 100% IN ENTRATA???????
PERCHE DEL CHIARIMENTO?....HO SENTITO TANTE COSE IN MERITO....ANCHE QUELLE DI FAR PAGARE L'ACQUA MENO DI QUELLO CHE SI PAGA PER L'APPROVIGIONAMENTO...........
....E ...UN.......CHIARIMENTO SAREBBE OPPORTUNO.
GRAZIE
andrea01- Messaggi : 707
Data d'iscrizione : 18.08.10
Servizio idrico
Non e' molto chiaro , se l'ente e' parte di Ato non deve sostenere alcun costo poiche' la gestione in toto spetta ad Ato.
Puoi chiarire.
Puoi chiarire.
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Scusami ,Paolo, l'Ente gestisce in proprio il servizio idrico.
andrea01- Messaggi : 707
Data d'iscrizione : 18.08.10
Servizio idrico
Ti invio un quadro in excel alla tua mail utilizzabile a tal fine ( l'ho utlizzato fino a che ero come te in economia su detto servizio )
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
PAOLO.
Ti Ringrazio Infinitamente, il File e proprio cio che cercavo.
GRAZIE E BUON LAVORO.
Andrea01
Ti Ringrazio Infinitamente, il File e proprio cio che cercavo.
GRAZIE E BUON LAVORO.
Andrea01
andrea01- Messaggi : 707
Data d'iscrizione : 18.08.10
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Gent.mo Paolo,
Anch'io alle prese col servizio idrico .....il file è disponibile anche per me?
Grazie
Anch'io alle prese col servizio idrico .....il file è disponibile anche per me?
Grazie
walsh74- Messaggi : 146
Data d'iscrizione : 22.04.11
servizio idrico integrato
ciao Paolo potresti mandare anche a me il file
grazie
grazie
feliciafelicetta- Messaggi : 260
Data d'iscrizione : 09.12.11
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
paolo potresti inviarlo anche a me visto che anche il mio Comune gestisce direttamente il servizio idrico integrato. Ti ringrazio in anticipoPaolo Gros ha scritto:Ti invio un quadro in excel alla tua mail utilizzabile a tal fine ( l'ho utlizzato fino a che ero come te in economia su detto servizio )
irene gianni- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 16.01.12
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Paolo anche per me grazie!!!!
michela di colandrea- Messaggi : 375
Data d'iscrizione : 30.03.11
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Scusate Dott. Gros, potreste inviarmi il file excel per la gestione diretta del servizio idrico: stiamo valutando e pianificando una gestione in economia. Grazie
SILANO- Messaggi : 341
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E PREVISIONI DI BILANCIO
Paolo Gros ha scritto:Ok,inviato ai richiedenti
Per favore potresti inviare il file anche a me.
Grazie mille!
Samantha
SAMANTHA AMIDEI- Messaggi : 98
Data d'iscrizione : 16.01.12
Età : 47
Località : ABETONE
file servizio idrico integrato
posso avere il file anche io visto che come comune gestiamo l'acquedotto????
murgia rula- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 15.11.11
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Salve,
sono alle prese col seguente problema:
"in seguito al consorzio obbligatorio tra tutti i comuni e servizi della regione, è stato individuato il Gestore Unico Integrato nella società X che è totalmente a capitale pubblico. L'Autorità d'Ambito non ha provveduto alla piena acquisizione della gestione del servizio, che è rimasta in capo al Comune".
Data questa situazione, le spese correnti del servizio idrico integrato devono essere contabilizzate nel bilancio del comune o della società X?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
Margherita
sono alle prese col seguente problema:
"in seguito al consorzio obbligatorio tra tutti i comuni e servizi della regione, è stato individuato il Gestore Unico Integrato nella società X che è totalmente a capitale pubblico. L'Autorità d'Ambito non ha provveduto alla piena acquisizione della gestione del servizio, che è rimasta in capo al Comune".
Data questa situazione, le spese correnti del servizio idrico integrato devono essere contabilizzate nel bilancio del comune o della società X?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
Margherita
Margherita Fornasari- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 20.03.13
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