40 anni anzianità contributiva al 31/12/2011?

Ai colleghi del forum espongo il seguente caso (reale):
Dipendente ente locale nato il 19/01/1953 - al 31/12/2011 vanta la seguente anzianità contributiva : anni 39, mesi 11 e giorni 26 di cui:
Anni 31, mesi 06 e giorni 12 di servizio effettivo + Anni 08, mesi 05 e giorni 14 di ricongiunzione legge 29/79 già definita.
Orbene sommando i due periodi si ottiene ANNI 39 - MESI 11 - GIORNI 26.
Inserendo tali dati in S7 il servizio di anni 39, mesi 11 e giorni 26, viene arrotondato ai fini della misura, ad anni 39 e mesi 11, in quanto i 26 giorni (12 + 14) non sono conteggiati.
Premesso ciò, se inserisco in Irpef.info "Quando si può andare in pensione" i dati del dipendente (data nascita) e 2079 settimane al 31/12/2011, si legge che l'interessato acquisisce il diritto a pensione il 08/07/2014 (61 anni, 5 mesi e 19 giorni) con 42 anni e 6 mesi di contribuzione con tipo pensione anticipata con riduzione 0,58% dal 01/08/2014.
La domanda è la seguente:
E' possibile che i 26 giorni eccedenti i 39 anni e 11 mesi di contribuzione al 31/12/2011, non siano sufficienti a considerarli mese "intero" ?
Grazie per l'attenzione che certamente sarà riservata al presente "quesito".
Abal60

Atteso che per le pensioni il cui diritto matura fino al 31 dicembre 2011 il calcolo viene invece effettuato in base a norme e tabelle contenute nelle leggi 247/07, 122/2010, 111/2011, 148/2011, ed alle relative circolari se esistenti (in particolare Inps 60/2008, Inpdap 7/2008, Inps 126/2010).
La legge 449/1997 ha disposto, oltre alle nuove modalità di accesso alla pensione di anzianità, anche alcune importanti modifiche al computo dell'anzianità contributiva: non è più consentito l'arrotondamento delle frazioni residue, che vengono quindi valutate esattamente nella loro misura (per esempio una frazione residua di 6 mesi e 20 giorni non viene più arrotondata ad anno intero, mentre una frazione di 5 mesi e 3 giorni non viene più annullata. In entrambi i casi l'anzianità complessiva viene valutata, ai fini del calcolo della pensione, tenendo conto dell'esatta anzianità maturata). Ai fini della maturazione del diritto a pensione l'anzianità contributiva deve essere piena: non sono quindi sufficienti 34 anni, 6 mesi e 1 giorno, ma si devono raggiungere almeno 34 anni, 11 mesi e 16 giorni (la frazione residua superiore, a 15 giorni, infatti, si arrotonda a mese intero)
Essendo quindi non applicabile la norma cui alla legge 449/1997 pare corretto non computare i 26 giorni.

Putroppo è la risposta che mi aspettavo.....
Avevo avuto questo presentimento anche se paradossale!!!
Riferirò al collega che dovrà farci ancora compagnia fino al 2014!
Immagino la sua reazione....
Proverbio napoletano ad hoc " E' gghiuto pe' grazia ed ha avut' giustizia! "
Traduzione: Ha chiesto "grazia" ed ha ricevuto "giustizia".