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immobile accatastato su due comuni
Un contribuente è proprietario di un'abitazione accatastata separatamente sul territorio di due comuni.
La parte preminente e l'ingresso sono siti sul nostro territorio (camera, bagno e angolo cottura), mentre l'altra parte (camera e soggiorno) sono accatastate sul territorio del comune limitrofo.
Il contribuente è residente sull'altro comune.
Finora ha pagato l'immobile sul nostro territorio come seconda casa e l'altra parte dell'immobile godeva delle agevolazioni come prima casa.
Adesso vuole vendere l'immobile e cercare di regolarizzare la situazione.
Cosa prevede la normativa?
Deve richiedere l'accatastamento unico o è possibile riconoscere a entrambe le unità i requisiti dell'abitazione princiapale, seppur accatastate separatamente?
La parte preminente e l'ingresso sono siti sul nostro territorio (camera, bagno e angolo cottura), mentre l'altra parte (camera e soggiorno) sono accatastate sul territorio del comune limitrofo.
Il contribuente è residente sull'altro comune.
Finora ha pagato l'immobile sul nostro territorio come seconda casa e l'altra parte dell'immobile godeva delle agevolazioni come prima casa.
Adesso vuole vendere l'immobile e cercare di regolarizzare la situazione.
Cosa prevede la normativa?
Deve richiedere l'accatastamento unico o è possibile riconoscere a entrambe le unità i requisiti dell'abitazione princiapale, seppur accatastate separatamente?
BETTYBERTI- Messaggi : 44
Data d'iscrizione : 09.01.12
Accatastamento
Se per assurdo avesse voluto avrebbe potuto tentare ( e dico tentare 9 in riferimento all'ici ma ai fini Imu la norma e' piu' che chiara e qualora le unita' siano catastalemente divise non e' possibile ritenerle , ai fini Imu, una unica unita'.
Insistendo poi su due comuni e' del tutto impossibile poiche' anche le rendite possono essere , come credo , difformi.
Rimane un mistero come sia stata possibile l'edificazione in tal senso
Insistendo poi su due comuni e' del tutto impossibile poiche' anche le rendite possono essere , come credo , difformi.
Rimane un mistero come sia stata possibile l'edificazione in tal senso
Re: immobile accatastato su due comuni
si tratta si un immobile molto datato, per cui non possiamo sapere quale sia stata la scelta edificatoria dell'epoca.
Ai fini IMU: l'unità abitativa dovrebbe essere accatastata o accatastabile in un'unica unità abitativa. Al corso hanno spiegato che se un'unità abitativa non può essere svincolata dall'altra perchè ha un solo bagno o una sola cucina per esempio, ma non può essere accatastata come unica unità abitativa per svariati motivi (uno di questi potrebbe essere il sussistere su due territori differenti), va riconoscitua come unica abitazione.
Ovvero: è un'unica casa però per questi vincoli non si può (e non "non si vuole) accatastarla insieme.
Inseriamo gli immobili ciascuno con la sua rendita e i suoi identificativi catastali, ma riconoscendo a entrambi le agevolazioni come prima casa (con una sola detrazione ovviamente).
Cosa ne pensi?
Ai fini IMU: l'unità abitativa dovrebbe essere accatastata o accatastabile in un'unica unità abitativa. Al corso hanno spiegato che se un'unità abitativa non può essere svincolata dall'altra perchè ha un solo bagno o una sola cucina per esempio, ma non può essere accatastata come unica unità abitativa per svariati motivi (uno di questi potrebbe essere il sussistere su due territori differenti), va riconoscitua come unica abitazione.
Ovvero: è un'unica casa però per questi vincoli non si può (e non "non si vuole) accatastarla insieme.
Inseriamo gli immobili ciascuno con la sua rendita e i suoi identificativi catastali, ma riconoscendo a entrambi le agevolazioni come prima casa (con una sola detrazione ovviamente).
Cosa ne pensi?
BETTYBERTI- Messaggi : 44
Data d'iscrizione : 09.01.12
Imu
Bah, onestamente e' un caso davvero insolito poiche' vi sono due soggetti attivi di imposta ovvero due comuni.
Cio' che dici e' plausibile pero' rimane il fatto che l'Imu se abitazione rpincipale sottrae la parte statale e nello specifico ritengo che l'ente non possa intervenire su norma statale .
Inoltre, l'unica detrazione in quale dei due comuni ?
Ritengo sarebbe piu' sensato che una delle due parti tilevasse come seconda casa anche se nel caso non si comprenderebbe quale.
E' un po' come far stare un litro di acqua in uno scolapaste!
Cio' che dici e' plausibile pero' rimane il fatto che l'Imu se abitazione rpincipale sottrae la parte statale e nello specifico ritengo che l'ente non possa intervenire su norma statale .
Inoltre, l'unica detrazione in quale dei due comuni ?
Ritengo sarebbe piu' sensato che una delle due parti tilevasse come seconda casa anche se nel caso non si comprenderebbe quale.
E' un po' come far stare un litro di acqua in uno scolapaste!
Re: immobile accatastato su due comuni
Se il fabbricato avesse un'unica rendita il versamento spetterebbe al Comune sul cui territorio è situata la maggior parte del fabbricato, se vi sono due rendite , il calcolo e il versamento va fatto per ciascun comune (ICI).
Si potrebbe pensare ad esempio che entrambi vengano tassati come abitazione pricipale ma che la parte ove il contribuente ha residenza applichi la detrazione.
Sullo 0,4% lo stato non ha gettito giusto? Sarebbe una questione tra Comuni.
Trovo assurdo che uno abbia 60 mq di casa e paghi come prima casa un lato con bagno e cucina e come seconda casa il soggiorno (che di per sè non avrebbe neanche l'abitabilità!).
Tra l'altro il contribente fivora ha fatto così
Ma si vorrebbbe sistemare la situazione...
Si potrebbe pensare ad esempio che entrambi vengano tassati come abitazione pricipale ma che la parte ove il contribuente ha residenza applichi la detrazione.
Sullo 0,4% lo stato non ha gettito giusto? Sarebbe una questione tra Comuni.
Trovo assurdo che uno abbia 60 mq di casa e paghi come prima casa un lato con bagno e cucina e come seconda casa il soggiorno (che di per sè non avrebbe neanche l'abitabilità!).
Tra l'altro il contribente fivora ha fatto così
Ma si vorrebbbe sistemare la situazione...
BETTYBERTI- Messaggi : 44
Data d'iscrizione : 09.01.12
Possibile soluzione
A chi dovesse trovarsi nella stessa condizione:
Il Catasto di Milano, in accordo col Catasto di Monza ha stabilito che le soluzioni possono essere due:
1) avviare una lunghissima procedura per lo spostamento dei confini territoriali;
2) dalle planimetrie si evince chiaramente che gli immobili costituiscono un'unica unità abitativa, pertanto, il catasto non avrebbe alcuna difficoltà ad inserire una nota su ciascuna mappa catastale che riguarda proprio il riconoscimento come porzione di U.I.U. - non sarebbe neanche necessario passare dal catasto, perchè le planimetrie sono così chiare che anche il notaio potrebbe semplicemente inserire nell'atto di acquisto/vendita che appunto "dalle planimetrie catastali si evince in modo inequivocabile che le due unità immobiliari costituiscono un'unica unità abitativa".
Ai fini fiscali, in caso di acquisto/vendita, la questione sarebbe risolta.
Non però ai fini IMU. L'immobile non è accatastato ne accatastabile come unica unità, pertanto il proprietario probabilmete dovrebbe pagare un subalterno con aliquota base e uno con aliquota al 0.4%.
Non è possibile fare una fusione catastale, pertanto ai fini tributari rimangono due unità distinte.
Il Catasto di Milano, in accordo col Catasto di Monza ha stabilito che le soluzioni possono essere due:
1) avviare una lunghissima procedura per lo spostamento dei confini territoriali;
2) dalle planimetrie si evince chiaramente che gli immobili costituiscono un'unica unità abitativa, pertanto, il catasto non avrebbe alcuna difficoltà ad inserire una nota su ciascuna mappa catastale che riguarda proprio il riconoscimento come porzione di U.I.U. - non sarebbe neanche necessario passare dal catasto, perchè le planimetrie sono così chiare che anche il notaio potrebbe semplicemente inserire nell'atto di acquisto/vendita che appunto "dalle planimetrie catastali si evince in modo inequivocabile che le due unità immobiliari costituiscono un'unica unità abitativa".
Ai fini fiscali, in caso di acquisto/vendita, la questione sarebbe risolta.
Non però ai fini IMU. L'immobile non è accatastato ne accatastabile come unica unità, pertanto il proprietario probabilmete dovrebbe pagare un subalterno con aliquota base e uno con aliquota al 0.4%.
Non è possibile fare una fusione catastale, pertanto ai fini tributari rimangono due unità distinte.
BETTYBERTI- Messaggi : 44
Data d'iscrizione : 09.01.12
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