IMU, immobili a disposizione e detrazioni

L'art. 13 co. 10 del Decreto Monti stabilisce che i Comuni "possono disporre l'elevazione dell'importo della detrazione fino a concorrenza dell'imposta dovuta, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio. In tal caso il comune che ha adottato detta deliberazione non può stabilire un'aliquota superiore a quella ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione".
In teoria, quindi, si possono portare in detrazione i 200 euro della detrazione di base, più 50 euro a figlio (inf. a 26 anni ecc ecc) fino ad un massimo di altri 400 euro. Totale detrazione: 600 euro.
E' giusto?
Domanda: se stabilisco una detrazione di 300 euro oltre ai 50 euro a figlio, devo tenere un'aliquota sulle unità immobiliari tenute a disposizione dello 0.76 o posso aumentarla? E cosa si intende per "unità immobiliari tenute a disposizione"?
Mi sto contorcendo nei miei dubbi...

...se stabilisco una detrazione di 300 euro oltre ai 50 euro a figlio..

fatto questo l'aliquota ordinaria non puo' piu' essere modificata e rimane erga omnes allo 0,76

... su tutti gli immobili o solo su quelli "tenuti a disposizione"? Immagino che siano le seconde case...

Tutto cio' che non e' abitazine principale ( rurali , D10 a parte )

Non ne capisco la logica, scusate...
E non riesco a trovare il passaggio dove gli "immobili tenuti a disposizione" (definiti anche qui: http://www1.agenziaentrate.it/modulistica/dichiarazione/1999/unico99/760/iperguida/modelli/appendice/app53.htm) e "tutti gli altri immobili" sono equiparati...

Signor Paolo, qual è la logica di questa disposizione normativa? Per quale ragionevole motivo un ente locale dovrebbe avere tale limitazione? Attendo una sua risposta.

Grazie

Secondo il mio responsabile l'aliquota di base dello 0,76 può essere elevata e così elevata anche la detrazione rispetto ai 200€.
Io ero convinto del contrario leggendo la normativa, ma lui sostiene che elevando la detrazione a oltre i 200€ di base dopo non si possono deliberare
aliquote diversificate per gli immobili magari sfitti o per altre tipologie ma una soltanto.....

il problema appunto è l'interpretazione di cosa significhi di fatto immobili a disposizione

I comuni possono disporre l'elevazione dell'importo della detrazione, fino a concorrenza dell'imposta dovuta, nel rispetto dell'equilibrio di bilancio. In tal caso il comune che ha adottato detta deliberazione non puo' stabilire un'aliquota superiore a quella ordinaria per le unita' immobiliari tenute a disposizione

Scusate se mi intrometto e vi chiedo:
"e se nel regolamento approvato dal consiglio viene prevista la seguente detrazione, anche in tal caso sono tenuto a mantenere l'aliquota ordinaria per le unità immobiliari tenute a disposizione non al di sopra dello 0,760?"
La detrazione è la seguente:" per i soggetti passivi di età superiore ad anni 65 la detrazione per l'abitazione principale è pari all'importo massimo previsto dalle norme vigenti".
La domanda ha un senso perchè in questo caso l'importo della detrazione fino a concorrenza dell'imposta dovuta viene previsto non in maniera generalizzata ma solo per i cittadini ultrasessantacinquenni. Il divieto di stabilire un'aliquota superiore ai sensi dell'art. 13 comma 10 opera anche in questo caso?
Grazie

Si, opera anche in questo caso