rimborsi chilometrici personale in convenzione

In merito al rimborso chilometrico a favore del dipendente che si deve spostare da un ente all'altro (per i quali esiste una convenzione), si è appurato che non si tratta di missione e pertanto è ammesso il rimborso sulla base delle tabelle ACI. Qualora il dipendente, nell'anno corrente, chiedessi il rimborso di dette spese sostenute negli ultimi cinque anni e mai chieste prima, vale il limite temporale dei 5 anni, oltre al quale non si ha più diritto al rimborso?oppure no?. grazie

Nel concreto occorerebbe verificare che cosa prevedesse in proprosito l'atto di convenzione.
Talune convenzioni prevedono la liquidazione di dette spese ogni tre ovvero sei mesi etc .
Nel caso di specie rispondendo esclusivamente ad petita non essendo diversamente disposto la richiestaq soggiace all'art. 2946 del codice civile: "Prescrizione ordinaria. Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni."

Ma è proprio sicuro che non sono da considerarsi missioni e che quindi siano legittime dopo il 78 ?

Si e per due ordini di motivi:
1) la domanda si riferiva ai cinque anni precedenti il 2010 ed il Dl 78 e' del 2010 e non e' retroattivo
2) la convenzione instaura un rapporto di "ordinaria sede di servizio" e non di missione e mi spiego:
il dipendente Tizio e' in convenzione al 50% tra ui comuni di A e B , orbene nel comune convenzionato di B il dipendente non effettua una missione ma orario ordinario di lavoro. ( 18 ore nel caso su 36 ).
La missione si configura quando lo stesso dipendente si deve recare nel comune C per seguire un corso o per un qualche altro compito istituzionale.

Quindi escludiamo si tratti di "missione" anche dopo le modifiche del 78?

Ritengo personalmente di si in quanto il DL 78 non ha modificato la natura dell'istituto della missione e del lavoro ordinario previgente .

sono dipendente di ruolo nel comune X e sono stata mandata in convenzione nel comune Y per 12 ore settimanali.
Il Comune cedente non è quello di residenza mentre quello utilizzatore SI, come bisogna regolarsi per il rimborso spese di viaggio?
Alle 14,00 smetto di lavorare nel comune X e vado a lavorare in quello Y, che è il mio paese , in effetti torno a " casa " ma con una costrizione però , devo andare a svolgere il servizio in convenzione nel comune Y , quindi costretta a fare il viaggio di solo andata. ( che sarebbe anche il ritorno a casa) il segretario dice che non mi spetta xchè quel viaggio andrebbe fatto comunque. Resta però, che non sono libera di andare dove
voglio ma costretta ad andare a lavorare.
Come la mettiamo in questo caso? che mi sa rispondere?
ciao lola

il segretario ha ragione ed il pagamento in tal caso delle spese di accesso sarebbe un indebito poiche' l'ente e' lo stesso in cui il soggetto ha la residenza a cui deve comunque tornare

la sezione calabria nel 2011 con delibera già postata nel forum aveva inquadrato gli spostamenti del personale in convenzione tra gli enti convenzionati nell'ambito delle missioni e aveva sostenuto che :
Alla luce delle suesposte considerazioni, ritiene la Sezione che la convenzione
stipulata tra il Comune di Canna ed il Comune di Roseto Capo Spulico, in forza della
quale il primo Comune si impegna a rimborsare al personale dipendente del secondo le
spese di missione per le prestazioni lavorative effettuate in regime di missione in
favore e presso il medesimo comune, sia divenuta inefficace a decorrere dal 31
maggio 2010, per effetto dell'entrata in vigore dell'art. 6, comma 12, del D.L. n.
78/2010, ai sensi del quale "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
decreto gli articoli 15 della legge 18 dicembre 1973, n. 836 e 8 della legge 26 luglio
1978, n. 417 e relative disposizioni di attuazione, non si applicano al personale
contrattualizzato di cui al d. 19s. 165 del 2001 e cessano di avere effetto eventuali
analoghe disposizioni contenute nei contratti collettive".
Ciò non di meno, il Comune di Canna, ai sensi dell'art. 9 della legge n.
417/1978, è tuttora legittimato ad autorizzare il personale dipendente all'uso del
proprio mezzo di trasporto, se più conveniente economicamente per l'Amministrazione
comunale, allo scopo di far fronte a particolari esigenze di servizio, che il medesimo
Ente avrà cura di individuare con provvedimento motivato e responsabile, nel rispetto
del limite quantitativo di spesa fissato dail'art. 6, comma 12, del D.L. n. 78/2010,
convertito in legge n. 122/2010 (50% della spesa per missioni sostenuta nell'anno
2009).


altri invece ritengono che gli spostamenti nell'ambito della convenzione non siano missioni ma articolazione della prestazione lavorativa su più sedi di servizio....
in ogni caso è la convenzione che dovrebbe disciplinare il tutto con riferimento ai parametri già restrittivi previsti per isegretari....

in ogni caso il rimborso è da escludersi se l'accesso alla seconda sede coincide con il luogo di residenza...

A riguardo posto questo utile link:

http://www.publika.it/it/news/paginapersonale/personale-in-convenzione-ex-art.-14-ccnl-22.01.2004%3A-spese-di-missione-e-di-viaggio?id=302

Cosa ne pensate?