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luca da ros
luigina
ELSE
7 partecipanti
residui partite di giro
Tra le partite di giro ho dei residui passivi, consistenti per il mio bilancio, del 1995 con causale: “ versamento ritenute erariali” e “ritenute sindacali”. Da allora si sono succeduti diversi ragionieri e io non so a cosa si riferiscono. Li posso eliminare e quali sono le conseguenze di questa eliminazione?? Ci sono anche altri residui passivi sempre tra le partite di giro con causale ritenute sindacali di modesto importo relativi agli anni dal 1996 relativamente ai quali non riesco a determinare a cosa si riferiscono che posso fare?????
ELSE- Messaggi : 541
Data d'iscrizione : 02.05.11
partite giro
Ma, scusa, se sono del 1995 e 1996 è tutto prescritto! Sono grossi importi?
Togli con il conto 2011.
Togli con il conto 2011.
luigina- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 11.01.11
Re: residui partite di giro
Concordo. Via, via pulizia dei cadaveri
luca da ros- Messaggi : 52
Data d'iscrizione : 30.12.11
RESIDUI PARTITE DI GIRO
Ma a fronte di questa eliminazione sono tenuta a fare qualche accantonamento o qualcosa di simile?
GRAZIE
GRAZIE
ELSE- Messaggi : 541
Data d'iscrizione : 02.05.11
Re: residui partite di giro
Le partite di giro per definizione girano " a zero". A fronte di un accertamento dovresti avere la corrispondente uscita. Visto che si tratta di "cadaveri di qualche millenio orsono" non dovresti aver problemi. Mi preoccupa il valore. Cosa celavano???
luca da ros- Messaggi : 52
Data d'iscrizione : 30.12.11
Re: residui partite di giro
In due comuni su tre nei quali ho lavorato, sembra incredibile, ma alcuni operatori della ragioneria non avevano chiaro il concetto di partita di giro.
Per questo, fatte le ritenute, non veniva a loro in mente che bisognava pure verificare, di volta in volta, di averle versarte integralmente ed avanzavano, qua e là, un po' di euro.
Ovviamente anche l'ufficio personale ci metteva del suo.
Sono d'accordo con il cancellare in sede di revisione dei residui, penso che tu abbia già da tempo verificato che i tuoi collaboratori non ti giochino lo stesso scherzo.
Buona giornata
Ciao
Giorgio
Per questo, fatte le ritenute, non veniva a loro in mente che bisognava pure verificare, di volta in volta, di averle versarte integralmente ed avanzavano, qua e là, un po' di euro.
Ovviamente anche l'ufficio personale ci metteva del suo.
Sono d'accordo con il cancellare in sede di revisione dei residui, penso che tu abbia già da tempo verificato che i tuoi collaboratori non ti giochino lo stesso scherzo.
Buona giornata
Ciao
Giorgio
GIORGIO MARENCO- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 14.10.11
residui partite di giro
Non ho la più pallida idea a cosa si riferiscono. Ho interpellato i miei predecessori e non mi hanno saputo dire nulla di concreto. Non mi risulta che ci siano imposte da pagare. Essedno così vecchi li vorrei elinare, ma mi pare di aver letto o sentito che a fronte della eliminazione di residui passivi delle partite di giro bisogna fare qualche accantonamento o case del genere però non mi ricordo bene nè la questione ne dove l'ho sentito per questo ho chiesto il vostro aiuto, magari qualcuno ha la facenda più chiara.
Grazie comunque per i vostri contributi
Grazie comunque per i vostri contributi
ELSE- Messaggi : 541
Data d'iscrizione : 02.05.11
Re: residui partite di giro
Principio contabile n. 2 punto 25:
Per le entrate da servizi conto terzi, la misura dell’accertamento deve garantire l’equivalenza con l’impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi. Le entrate da servizi conto terzi devono essere limitate a quelle strettamente previste dall’ordinamento finanziario e contabile, con responsabilità del servizio finanziario sulla corretta imputazione.
Le entrate e le spese da servizi conto terzi riguardano tassativamente:
a)
le ritenute erariali, ad esempio le ritenute d’acconto IRPEF, ed il loro riversamento nella tesoreria dello Stato;
b)
le ritenute effettuate al personale ed ai collaboratori di tipo previdenziale, assistenziale o per conto di terzi, come ad esempio le ritenute sindacali o le cessioni dello stipendio, ed il loro riversamento agli enti previdenziali, assistenziali ecc.;
c)
i depositi cauzionali, ad esempio su locazioni di immobili, sia quelli a favore dell’ente sia quelli che l’ente deve versare ad altri soggetti;
d)
il rimborso dei fondi economali anticipati all’economo;
e)
i depositi e la loro restituzione per spese contrattuali;
f)
le entrate e le spese per servizi rigorosamente effettuati per conto di terzi.
Ad ogni accertamento di entrata consegue, automaticamente, impegno di spesa di pari ammontare.
L’eventuale diminuzione o cancellazione di residui attivi riguardanti le entrate per conto terzi deve corrispondere con uguale correlata diminuzione o cancellazione di residui passivi delle uscite per conto terzi. Nel caso eccezionale di diminuzione o cancellazione di residuo attivo non correlata ad analoga riduzione di residuo passivo, il saldo negativo dovrà trovare copertura nella situazione corrente di bilancio. Dovrà inoltre esserne data evidenza nella documentazione allegata al rendiconto con specifica informazione all’Organo di Revisione ed al Consiglio.
Per le entrate da servizi conto terzi, la misura dell’accertamento deve garantire l’equivalenza con l’impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi. Le entrate da servizi conto terzi devono essere limitate a quelle strettamente previste dall’ordinamento finanziario e contabile, con responsabilità del servizio finanziario sulla corretta imputazione.
Le entrate e le spese da servizi conto terzi riguardano tassativamente:
a)
le ritenute erariali, ad esempio le ritenute d’acconto IRPEF, ed il loro riversamento nella tesoreria dello Stato;
b)
le ritenute effettuate al personale ed ai collaboratori di tipo previdenziale, assistenziale o per conto di terzi, come ad esempio le ritenute sindacali o le cessioni dello stipendio, ed il loro riversamento agli enti previdenziali, assistenziali ecc.;
c)
i depositi cauzionali, ad esempio su locazioni di immobili, sia quelli a favore dell’ente sia quelli che l’ente deve versare ad altri soggetti;
d)
il rimborso dei fondi economali anticipati all’economo;
e)
i depositi e la loro restituzione per spese contrattuali;
f)
le entrate e le spese per servizi rigorosamente effettuati per conto di terzi.
Ad ogni accertamento di entrata consegue, automaticamente, impegno di spesa di pari ammontare.
L’eventuale diminuzione o cancellazione di residui attivi riguardanti le entrate per conto terzi deve corrispondere con uguale correlata diminuzione o cancellazione di residui passivi delle uscite per conto terzi. Nel caso eccezionale di diminuzione o cancellazione di residuo attivo non correlata ad analoga riduzione di residuo passivo, il saldo negativo dovrà trovare copertura nella situazione corrente di bilancio. Dovrà inoltre esserne data evidenza nella documentazione allegata al rendiconto con specifica informazione all’Organo di Revisione ed al Consiglio.
paolo.i- Messaggi : 247
Data d'iscrizione : 21.09.10
Pdg
molto nel concreto se hai ra da pdg da cancellare devi verificre che "il saldo negativo dovrà trovare copertura nella situazione corrente di bilancio" ovvero che anche a seguito di tali cancellazione il conto del bilancio non presenti un disavanzo originato da tali cancellazioni ma semplicemente un minore avanzo
Re: residui partite di giro
i residui delle partite di giro andrebbero eliminati per equivalente....tolgo 1000 come residui attivo e correlativamente 1000 come residuo passivo...se invece vi è solo residuo attivo,ci sdaranno stati a monte delle irregolarità o errori...in questo caso se l'importo è modesto eliminarli subito...se invece è rilevante meglio procedere con gradualità
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
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