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RETTE DI RICOVERO
Nel mio ente l'ufficio Servizi Sociali è stato formalmente istituito nel 1992. La spesa a titolo di "integrazione rette di ricovero" sostenuta nel 2000 era pari a € 26.500,00. Da allora vi è stato un costante aumento (più o meno lento) fino ad arrivare ad € 135.000,00 nel 2010 e 2011 .... Mi chiedo se questo trend vale anche per gli altri enti e se effettivamente dobbiamo per forza accogliere tutte le richieste di integrazione rette che ci pervengono. Ovviamente il costo a carico dell'ente è sempre al netto della quota di pensione dell'assistito e tiene conto altresì della quota dovuta per spese personali. Inoltre chiedo se sia corretto eseguire il pagamento della retta con beneficiario l'utente e quietanza della casa di riposo, visto che l'integrazione viene trattata come contributo comunale a favore dell'assistito.
Colgo l'occasione per ringraziare Gros e Lombardi e i vari utenti del forum.
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tarli- Messaggi : 86
Data d'iscrizione : 21.07.11
Re: RETTE DI RICOVERO
le sentenze del tar sono nel senso che il comune concorre nella misura in cui sono insufficienti i redditi personali dell'assistito...qualche regione come la lombardia sta intervenendo prevedendo il concorso dei familiari nel pagamento delle rette.
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: RETTE DI RICOVERO
E' una questione molto delicata per i Bilanci degli enti soprattutto piccoli.
In qualche Regione del Sud solo ora ( ed era strano che pagassero loro la retta per intero) hanno previsto la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei Comuni per un terzo o dei privati, qualora le condizioni economiche lo consentono.
Le sentenze sono chiare, così come le varie normative regionali. Si prende come riferimento l'ISEE, che deve essere sempre quello della persona singola e non della famiglia ( la giurisprudenza ha chiarito la questione sulla scorta della normativa vigente in primisi la L. 328/2000, il Comune di Firenze ci ha rimesso qualche milioncino perchè sosteneva il contrario, così come alcuni comuni del bergamasco).
Il problema però è sostanzialmente politico, perchè le rette delle case di riposo sono decise con provvedimento regionale e sono di fatto molto alte.
La fatturazione dovrebbe essere fatta direttamente al Comune una volta accertato che la quota di competenza, in virtù della normativa vigente e dei regolamenti comunali, non sia a carico del privato per intero o in quota parte.
In qualche Regione del Sud solo ora ( ed era strano che pagassero loro la retta per intero) hanno previsto la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei Comuni per un terzo o dei privati, qualora le condizioni economiche lo consentono.
Le sentenze sono chiare, così come le varie normative regionali. Si prende come riferimento l'ISEE, che deve essere sempre quello della persona singola e non della famiglia ( la giurisprudenza ha chiarito la questione sulla scorta della normativa vigente in primisi la L. 328/2000, il Comune di Firenze ci ha rimesso qualche milioncino perchè sosteneva il contrario, così come alcuni comuni del bergamasco).
Il problema però è sostanzialmente politico, perchè le rette delle case di riposo sono decise con provvedimento regionale e sono di fatto molto alte.
La fatturazione dovrebbe essere fatta direttamente al Comune una volta accertato che la quota di competenza, in virtù della normativa vigente e dei regolamenti comunali, non sia a carico del privato per intero o in quota parte.
Daredevil- Messaggi : 476
Data d'iscrizione : 24.05.11
Re: RETTE DI RICOVERO
Occorre fare distinzione tra utenti ricoverati in convenzione ed utenti ricoverati fuori convenzione.
Per i primi il Comune è tenuto a coprire la quota di retta (stabilita come detto correttamente con provvedimento regionale) a cui l'utente non riesce a fare fronte (al netto della quota sanitaria a carico ASL).
Per i secondi è il Comune che può decidere i limiti di intervento, ma non mi risulta che in tal senso intervengano obblighi.
Per i primi il Comune è tenuto a coprire la quota di retta (stabilita come detto correttamente con provvedimento regionale) a cui l'utente non riesce a fare fronte (al netto della quota sanitaria a carico ASL).
Per i secondi è il Comune che può decidere i limiti di intervento, ma non mi risulta che in tal senso intervengano obblighi.
omar5263- Messaggi : 68
Data d'iscrizione : 03.02.11
Re: RETTE DI RICOVERO
tarli ha scritto:Nel mio ente l'ufficio Servizi Sociali è stato formalmente istituito nel 1992. La spesa a titolo di "integrazione rette di ricovero" sostenuta nel 2000 era pari a € 26.500,00. Da allora vi è stato un costante aumento (più o meno lento) fino ad arrivare ad € 135.000,00 nel 2010 e 2011 .... Mi chiedo se questo trend vale anche per gli altri enti e se effettivamente dobbiamo per forza accogliere tutte le richieste di integrazione rette che ci pervengono. Ovviamente il costo a carico dell'ente è sempre al netto della quota di pensione dell'assistito e tiene conto altresì della quota dovuta per spese personali. Inoltre chiedo se sia corretto eseguire il pagamento della retta con beneficiario l'utente e quietanza della casa di riposo, visto che l'integrazione viene trattata come contributo comunale a favore dell'assistito.
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Questo Regolamento potrebbe aiutarti
Ospite- Ospite
Re: RETTE DI RICOVERO
ANELLI CLAUDIO ha scritto:tarli ha scritto:Nel mio ente l'ufficio Servizi Sociali è stato formalmente istituito nel 1992. La spesa a titolo di "integrazione rette di ricovero" sostenuta nel 2000 era pari a € 26.500,00. Da allora vi è stato un costante aumento (più o meno lento) fino ad arrivare ad € 135.000,00 nel 2010 e 2011 .... Mi chiedo se questo trend vale anche per gli altri enti e se effettivamente dobbiamo per forza accogliere tutte le richieste di integrazione rette che ci pervengono. Ovviamente il costo a carico dell'ente è sempre al netto della quota di pensione dell'assistito e tiene conto altresì della quota dovuta per spese personali. Inoltre chiedo se sia corretto eseguire il pagamento della retta con beneficiario l'utente e quietanza della casa di riposo, visto che l'integrazione viene trattata come contributo comunale a favore dell'assistito.
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ops: http://www.comune.casalecchio.bo.it/upload/casalecchiodireno_ecm6/gestionedocumentale/REGOLAMENTO_CASERIPOSO_con_copertina_784_477.pdf
Ospite- Ospite
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