DIRITTO A PENSIONE ENTRO 31/12/11 - CASO LIMITE!

Aggiungo che, usando l'applicativo "Quando si può andare in pensione", inserendo i dati anagrafici del soggetto, al 31/12/2011 si hanno 2 situazioni:
se 1837 settimane al 31/12/11:diritto a pensione 3/12/2007 (accesso 01/01/2018)
se 1838 settimane al 31/12/11:diritto a pensione 31/12/2011 (accesso 01/01/2013)
Domanda: Al 31/12/2011 quante settimane valutareste? (1837 oppure 1838???)

Da conti alla veloce mi parebbe che raggiunga la quota con 1.838 settimane.

La tua opinione Andrea ?

Caro Paolo, sono d'accordo in linea di massima con te, ma capirai che ruotiamo intorno ad una settimana che può cambiare tutto!
Ad ogni buon fine, su un vecchio libro sulla previdenza degli Enti Locali (Dott. Ezio Attura ex dirigente degli Istituti di Previdenza) ho trovato la tabella di conversione delle settimane in anni, mesi e giorni relativamente alle ricongiunzioni art. 2 legge 29/79.
Dato per certo che 35 anni sono pari a 1820 settimane (il conto è semplice 52x35) se prendo i 4 mesi ed 1 giono residui, riscontro che 18 settimane sono pari a mesi 4 e giorni 5, mentre 17 settimane sono pari a mesi 03 e giorni 28.
Pertanto: 1820 + 18 = 1838 nessun problema! ma 1820 + 17 = 1837 (disastro!!!)
Ti chiedo se mi puoi fornire qualche link e/o altro dove potrei "dissipare" questo atroce dubbio.
Grazie anticipatamente!

Vedo di attivarmi in tal senso ...a risentirci

Fantastico, questo parrebbe dar forza alla nostra tesi e ragionamento che di fatto non erano peregrini.

Caro Paolo, purtroppo inserendo i dati nell'applicativo S7 (anche se non è stato ancora aggiornato) del dipendente di cui all'esempio e ponendo il caso di farlo cessare il 31/12/2011 per dimissioni volontarie, nel lanciare diritto e calcolo a pensione, mi dice che "l'iscritto non ha maturato il diritto a pensione"!.Modificando di un solo giorno la data di assunzione! non mi crea problemi.
Ciò sta a significare che, secondo l'applicativo, per raggiungere la "quota" i giorni devono essere "per forza" 30! Sich!!Ti terrò informato sugli sviluppi!

abal60 ha scritto:Caro Paolo, purtroppo inserendo i dati nell'applicativo S7 (anche se non è stato ancora aggiornato) del dipendente di cui all'esempio e ponendo il caso di farlo cessare il 31/12/2011 per dimissioni volontarie, nel lanciare diritto e calcolo a pensione, mi dice che "l'iscritto non ha maturato il diritto a pensione"!.Modificando di un solo giorno la data di assunzione! non mi crea problemi.
Ciò sta a significare che, secondo l'applicativo, per raggiungere la "quota" i giorni devono essere "per forza" 30! Sich!!Ti terrò informato sugli sviluppi!

Da una attenta lettura della circolare INPDAP 7/2008 (PAGINA 4) si legge testualmente
"Si rende opportuno precisare che sia i requisiti anagrafici che quelli contributivi
minimi per il raggiungimento della quota prevista, in relazione all’anno considerato, devono essere pienamente raggiunti senza operare alcuna forma di arrotondamento; ciò in virtù del tenore letterale della norma che prevede un’età minima per la maturazione del diritto con una contribuzione non inferiore a 35 anni"
Su una rivista sindacale ho trovato un chiarimento circa le quote: L'INPDAP usa il criterio dell'anno commerciale(360=30 giorni per 12 mesi) sia per il requisito contributivo sia per quello anagrafico.
Nella stessa rivista si chiarisce che " un solo giorno in meno (di età anagrafica o di anzianità contributiva)comporta il non raggiungimento della quota".
Facendo riferimento all'esempio in questione al 31/12/2011 (età anagrafica di anni 60, mesi 7 e giorni 28, con anzianità contributiva di anni 35, mesi 04 e giorni 01) otteniamo come quota: anni 95, mesi 11 e giorni 29!
Purtroppo ciò rafforza quanto scaturisce dall'applicativo INPDAP S7 che non consente il diritto e calcolo a pensione se il dipendente cessa dal servizio il 31/12/2011.