imu case all'estero

salve,
io nel 2006 ho acquistato in comproprieta' con mio marito una casa in marocco(lui e' cittadino del marocco)
ora ci siamo separati ed ho acquistato la sua parte
L'acquisto e' stato fatto tramite bonifici effettuati da mio padre che aveva venduto un'appart.per comprarmene uno li' appunto.come causale e' stato indicato in bonifico acquisto immobiliare estero.
da allora pero' non ho indicato l'immob.nel famoso quadro rw perche' non avendo un lavoro e quindi no reddito non ho fatto la dichiarazione dei redditi ma solo cud quando ho lavorato per pochi mesi e poi prima non si pagava l'ici sugli immobili all'estero(credo)
ora non soo' cosa e come fare per pagare l'imu su questa casa( seconda casa perché' io comunque vivo in italia ed ho gia' una casa di proprieta')
non avendola mai dichiarata per quanti anni dovrei pagarla?
qualcuno sa' darmi indicazioni in merito.
grazie

oloro che detengono attività immobiliari su territori esteri, devono assoggettare il valore di acquisto di tale attività all'aliquota dello 0,76%. L'imposta si applica sia sugli immobili detenuti all'estero a titolo di proprietà che sugli immobili detenuti in virtù di altro diritto reale. In caso di detenzione per quota di anno, anche l'imposta andrà applicata per frazioni. Il valore da considerare come base imponibile sarà, nella fattispecie, il costo risultante dall'atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l'immobile.
Nell'ipotesi (peraltro, non certo rara) che nel Paese di detenzione del bene sia già presente una analoga tassazione sullo stesso immobile, la normativa italiana prevede un meccanismo utile a evitare la doppia tassazione, consentendo al soggetto contribuente di poter dedurre, fino a concorrenza l'ammontare relativo, un credito d'imposta pari all'imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l'immobile. Si noti, tuttavia, che la legge parla di imposta "analoga": pertanto, è necessario che nello Stato estero il Fisco locale applichi un'imposta patrimoniale simile alla nostra IMU (mentre non rileva, a questi fini, la presenza di un imposta sui redditi da locazione).
Per quanto concerne, più nel dettaglio, gli adempimenti pratici, si suole distinguere tra gli immobili detenuti da privati e non produttivi di reddito, per i quali non è previsto alcun adempimento al di là della compilazione del quadro RW, e quelli produttivi di introiti (poiché ad esempio in grado di generare locazioni). Per questi, si procederà alla dichiarazione in Italia del reddito percepito, con credito di imposta in caso di tassazione avvenuta all'estero, o con deduzione forfettaria del 15% nell'inversa ipotesi.

grazie,
per x la sua risposta
ma purtroppo mi pare ancora un po' complicato riuscire a capire in realta' cosa dovrei fare.
questa casa e' appunto intestata ad un privato e non produttiva di reddito perche' utilizzata per le nostre vacanze(tra l'altro esiste gia' una tassazione in questo paese sugli immobili)
quindi se ho ben capito devo solo indicare nel quadro rw di possedere questo immobile( bisogna indicarne il prezzo all'aquisto?) che nel 2006 era solo una meta' pagata da me ed il resto da mio marito ,ora avendo acquisito la sua parte devo indicarne il valore totale?
sara' un problema Sanzionabile non averlo dichiarato prima?
dovro' o no pagare l'imu ?

Come detto dovrai pagare l'Imu detraendo la parte di tassazione vigente nel paese in cui l'immobili ha la sede.
La mancta dichirazione nel quaadro RW anni precedenti e' sanzionabile dall'Agenzia delle entrate poiche' fiscalmente rilevante ma non rilevante ai fini del tributo locale.