deliberazione aliquota imu

Vi chiedo in caso il comune non deliberasse nessuna aliquota imu e nessun regolamento si potrebbe approvare ugualmente il bilancio di previsione inserendo in entrata la previsione imu data dal ministero e successivamente deliberare l'aliquota imu a settembre - ottobre ?
Secondo me è fattibile, secondo il segretario comunale no.

Grazie

E' assolutamente fattibile poiche' l?Imu e' municipale solo nel nome ma di fatto e' norma statale che solo in parte puo' essere regolamentata e le aliquote base non necessariamente debbono essere aumentate ovvero diminuite.

Sono daccordo con Paolo, anche perchè non avrebbe senso aver fissato la scadenza di approvazione del bilancio ad Agosto e quella per l'approvazione di aliquote e regolamento a Settembre.

...approvazione del bilancio ad Agosto... me la sono persa o e' ancora fine giugno!

Scusate ma le aliquote non devono essere fissate dal Consiglio Comunale entro la data di deliberazione del bilancio di previsione (30/6/2012)? Se l'Ente delibera a settembre o ottobre l'aliquota per l'IMU che rimane al Comune, la stessa avrà validità per l'esercizio finanziario 2013. Per il 2012 avrà soltanto quella che dovrà riversare allo Stato. E' così o mi sfugge qualcosa?

Se l'Ente delibera a settembre o ottobre l'aliquota per l'IMU che rimane al Comune, la stessa avrà validità per l'esercizio finanziario 2013.


no per quest'anno le regole sono cambiate (solo per l'imu )....anche se si delibera a settembre valgono per il 2012.....

Paolo Gros ha scritto:...approvazione del bilancio ad Agosto... me la sono persa o e' ancora fine giugno!

Chiedo scusa (essendo come tutti voi stressato stavo pensando a quando potrò prendere qualche settimana di riposo e cioè Agosto, forse ) non ti sei perso niente, è allo stato attuale sempre 30 Giugno 2012.

secondo me entro il 30/06/2012 si deve deliberare regolameto e aliquote, altrimenti perchè l'ifel con comunicato che le deliberazioni devono essere comunicate entro 30 gg dal bilancio.

LE DELIBERE IMU SONO DA PUBBLICARE ON-LINE.
Secondo la nota n. 5343/2012 del Ministero dell'Economia i regolamenti comunali relativi ai tributi locali, a partire dallo scorso 16 aprile, devono essere inviati telematicamente.
Secondo la nota dello scorso 6 aprile, prot. n. 5343, i Comuni dovranno inviare regolamenti sull'Imu solo in formato pdf, attraverso il sito www. Portalefederalismofiscale.gov.it. e utilizzando le stesse credenziali valide per Siatel 2.0 Punto Fisco. La procedura dovrà essere utilizzata anche da quei Comuni che, entro il 16 aprile scorso, avevano già provveduto ad inviare i propri atti in formato cartaceo. Essa sarà utilizzata anche per l'invio delle delibere tariffarie, nonché dei regolamenti relativi altri tributi comunali, come Tia, Tarsu, Tosap-Cosap, imposta di soggiorno, imposta di scopo.
La descritta procedura, infatti, sostituisce ogni altra modalità di invio precedentemente indicata, ivi compresa la cartella di posta elettronica dpf.federalismofiscale@finanze.it, che, dunque, verrà disattivata.
Il Ministero precisa, però, che gli atti in oggetto saranno pubblicati sul sito www.finanze.gov.it solo dopo l'emanazione del decreto attuativo previsto nell'art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011. La norma stabilisce che, a partire dal 2012, tutte le delibere comunali che disciplinando le tariffe dei tributi locali debbano essere inviate al Ministero dell'Economia entro 30 giorni dall'approvazione del bilancio di previsione: in caso di inadempimento, sino all'adempimento dell'obbligo dell'invio, gli enti non riceveranno le risorse a qualsiasi titolo dovute. In ogni caso, sono escluse le delibere di istituzione o modificazione dell'addizionale comunale Irpef, per il quale il D.L. 16/2012, la cui legge di conversione è stata appena approvata in via definitiva dal Senato, ha previsto che debbano essere inviate al Dipartimento delle Finanze entro 30 giorni dalla loro approvazione.
Su quest'ultimo argomento, con la nota del 24 aprile scorso, si è pronunciata anche l'Ifel, secondo il quale, in assenza di diverse indicazioni, le modalità di invio devono considerarsi invariate e non sussiste alcun obbligo di ulteriore invio nell'ipotesi trasmissione attraverso le vigenti modalità.
FONTE: ITALIA OGGI

Non vedo il problema , nella delibera di bilancio do atto delle aliquote base statali e pubblico e trasmetto tale deliberazione.

il regolamento non è obbligatorio dato che lo stato ha disciplinato tutto e si discute ancora dei margini anzi dettagli su cui il comune può regolamentare
sulla delibera forse è oppurtuno adottarla ,ma se non si adotta si applicheranno le aliquote base stabilite dalla legge....in tal caso il comune penso dovrà comunicare la mancata adozione di apposita delibera e quindi il rinvio alle aliquote base di legge