IMU CASA EREDITATA DA CONIUGE CON FIGLI

salve a tutti
vi propongo il mio problerma riguardo all'IMU prima casa:

un abitazione alla morte di un genitore è stata ereditata dal coniuge(quota 33,33 %) ed altri 3 figli con quote di 22,22 % ciascuno.
due dei figli non dimorano nè hanno la residenza in questa abitazione. Il terzo figlio dimorava è aveva la residenza in questa abitazione assieme al proprio coniuge e due figlie, ma è venuto a mancare nel settembre 2011. Il coniuge con le figlie hanno così ereditato la quota totale dell'abitazione del 22,22%.
chi deve pagare l'IMU e come deve essere ripartita avendo i due coniugi superstiti il diritto di abitazione?

grazie in anticipo.

per il coniuge superstite il diritto d'abitazione si forma in automatico quindi il soggetto passivo è, per la quota del 100%, il coniuge superstite, indipendentemente dalle altre quote di proprietà

Al coniuge superstite sono riservati "i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni".
Tale attribuzione risulta ex lege, quindi il coniuge acquista tali diritti anche se rinunzia all'eredità.

lucio_imu ha scritto:per il coniuge superstite il diritto d'abitazione si forma in automatico quindi il soggetto passivo è, per la quota del 100%, il coniuge superstite, indipendentemente dalle altre quote di proprietà

Al coniuge superstite sono riservati "i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni".
Tale attribuzione risulta ex lege, quindi il coniuge acquista tali diritti anche se rinunzia all'eredità.

Grazie per la risposta, ma il mio problema è che ci sono DUE coniugi superstiti che abitano nella stessa casa !!!

skabara ha scritto:

lucio_imu ha scritto:per il coniuge superstite il diritto d'abitazione si forma in automatico quindi il soggetto passivo è, per la quota del 100%, il coniuge superstite, indipendentemente dalle altre quote di proprietà

Al coniuge superstite sono riservati "i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni".
Tale attribuzione risulta ex lege, quindi il coniuge acquista tali diritti anche se rinunzia all'eredità.

Grazie per la risposta, ma il mio problema è che ci sono DUE coniugi superstiti che abitano nella stessa casa !!!

il coniuge superstite è il 1° e cioè quello che tu indichi come "un abitazione alla morte di un genitore è stata ereditata dal coniuge(quota 33,33 %)"

gli altri sono figli e quindi il diritto d'abitazione terminerà con la sua scomparsa, + dardi possibile ovviamente

lucio_imu ha scritto:

skabara ha scritto:

lucio_imu ha scritto:per il coniuge superstite il diritto d'abitazione si forma in automatico quindi il soggetto passivo è, per la quota del 100%, il coniuge superstite, indipendentemente dalle altre quote di proprietà

Al coniuge superstite sono riservati "i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni".
Tale attribuzione risulta ex lege, quindi il coniuge acquista tali diritti anche se rinunzia all'eredità.

Grazie per la risposta, ma il mio problema è che ci sono DUE coniugi superstiti che abitano nella stessa casa !!!

il coniuge superstite è il 1° e cioè quello che tu indichi come "un abitazione alla morte di un genitore è stata ereditata dal coniuge(quota 33,33 %)"

gli altri sono figli e quindi il diritto d'abitazione terminerà con la sua scomparsa, + dardi possibile ovviamente

grazie ancora,ma allora al secondo coniuge superstite (moglie di mio fratello deceduto nel 2011) che abita nella stessa casa del primo coniuge(mia madre) non spetta il diritto di abitazione ???

grazie ancora,ma allora al secondo coniuge superstite (moglie di mio fratello deceduto nel 2011) che abita nella stessa casa del primo coniuge(mia madre) non spetta il diritto di abitazione ???

il diritto d'abitazione, in questo caso, è inteso come diritto di godimento per l'intera quota di proprietà del 100% quale agevolazione al coniuge che permette di non far versare l'imposta agli altri comproprietari

la moglie di suo fratello può ovviamente abitare nella stessa abitazione ma non ha il diritto d'abitazione inteso come

"art. 540 c.c., così come modificato dalle l. 19 maggio 1975 n. 151 - al coniuge superstite sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni" - La migliore dottrina considera tale attribuzione un legato ex lege (1), quindi il coniuge acquista tali diritti anche se rinunzia all'eredità.